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ELEVA la tua esperienza sonora (-27%)

Da Punto-Informatico.it :

Alla ricerca di un suono straordinario che trasformi il modo in cui vivi l’intrattenimento domestico? Beh, non cercare oltre, perché la Bose Smart Soundbar 600 è qui per soddisfare tutte le tue esigenze audio. E con uno sconto eccezionale del 27% su Amazon, è il momento perfetto per cogliere questa opportunità e farla tua al prezzo speciale di soli 399,90 euro, anziché 549,95 euro.

Bose Smart Soundbar 600: impossibile resisterle a questo prezzo

Immergiti completamente nell’esperienza audio cinematografica con la tecnologia Dolby Atmos e Bose TrueSpace di questa soundbar. Grazie ai suoi due trasduttori di tipo upward firing e ai cinque trasduttori all’interno del suo design compatto, la Smart Soundbar 600 offre un suono avvolgente e coinvolgente che ti farà sentire come se fossi al centro dell’azione.

Che tu stia guardando un film d’azione pieno di effetti speciali o ascoltando la tua playlist preferita, questa soundbar ti farà vivere un’esperienza sonora senza precedenti.

Ma le sue caratteristiche non finiscono qui. La tecnologia TrueSpace di Bose è in grado di elaborare segnali audio di diversi formati, garantendo una qualità audio ottimale indipendentemente dal contenuto che stai riproducendo. E con opzioni di connettività avanzate come Wi-Fi, Bluetooth, Apple AirPlay 2, Spotify Connect e Chromecast integrati, puoi riprodurre in streaming la tua musica preferita da qualsiasi dispositivo con facilità.

E quando si tratta di controllo, la Smart Soundbar 600 non delude mai. Con l’integrazione di Amazon Alexa e dell’Assistente Google, puoi controllare la tua soundbar con semplici comandi vocali, rendendo l’esperienza d’uso ancora più intuitiva e conveniente. E se preferisci un controllo più tradizionale, l’app Bose Music e il telecomando incluso ti offrono tutte le funzionalità di cui hai bisogno letteralmente a portata di mano.

Non perdere l’opportunità di trasformare la tua casa in un centro di intrattenimento di prima classe. Acquista subito la Bose Smart Soundbar 600 al prezzo ridicolo di soli 399,90 euro, prima che sia troppo tardi.

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Fonte Punto Informatico Source link

Le teste termostatiche Tado sono in offerta: come potenziare l’impianto di riscaldamento sfruttando gli sconti

da Hardware Upgrade :


Ci sono alcuni prodotti del catalogo Amazon che sono realmente acquistabili solo quando in offerta. Questo perch il loro prezzo sale di tantissimo quando non sono in offerta. E fra questi sicuramente il richiestissimo kit con 3 teste termostatiche Tado, il marchio punto di riferimento del settore.


Lo stesso pu dirsi per la testa in versione BASIC, che presenta differenze tutto sommato trascurabili rispetto alla pi costosa V3+. Questa testa costa normalmente 69,99 e, quando in offerta, va a 54,90.


Rispetto alla versione Basic, la Testa Termostatica Intelligente V3+ offre la funzionalit aggiuntiva Benessere Ambientale, che consente di ottenere informazioni sull’umidit nella stanza, sulla quantit di polline e sull’inquinamento dell’aria esterna direttamente dall’app tado. Inoltre permette di raggiungere temperature inferiori ai 19, che con la versione BASIC si ottengono solo con impostazione tramite app.




Le teste termostatiche sono dispositivi utilizzati nei sistemi di riscaldamento per controllare e regolare la temperatura all’interno di un singolo radiatore o unit di riscaldamento. Servono a fornire un controllo individuale della temperatura in diverse stanze o ambienti di un edificio. La testa termostatica, infatti, sostituisce le testine termostatiche del termosifone e si adatta a quasi tutte le valvole direttamente o con uno degli adattatori inclusi. Normalmente la si pu montare in senso verticale od orizzontale.


Questo kit nello specifico permette di rifinire il proprio set up tado˚ per controllare in modo indipendente pi termosifoni e stanze. Fra le tante possibilit, si possono impostare Smart Schedules per ogni stanza in base ai propri orari. Queste teste termostatiche funzionano solo in combinazione con uno degli Starter Kit di tado (V2, V3, V3+) acquistabili separatamente. Inoltre, qualsiasi prodotto tado si installa facilmente sui radiatori in pochi minuti senza temere alcuna perdita. Le istruzioni contenute nellapp sono adattate a ogni sistema specifico e guidano passo dopo passo nell’installazione; inoltre, il dado in metallo garantisce una tenuta sicura.

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Africa, a Napoli nasce il super cibo per combattere la malnutrizione



Da Wired.it :

La storia di Nutriafrica, startup che produce un alimento in grado di aiutare i bambini denutriti a recuperare le forze evitando il ricovero in ospedale, comincia a Portici, vicino Napoli, nel 2016. Un giovane volontario della Croce Rossa, Vincenzo Armini, comincia a scrivere una tesi per diventare tecnologo alimentare. “Chiesi al docente di declinare l’elaborato in chiave umanitaria”, ricorda. Il professore accetta e gli propone di rivedere la letteratura sulla malnutrizione acuta severa, una malattia che colpisce i bambini sotto i cinque anni (ma non solo), specialmente nelle zone più povere del pianeta. Armini si appassiona, si laurea, e ci fa pure un dottorato: nasce così Nutriafrica. I nosocomi in Africa, spiega Armini, spesso devono coprire territori troppo vasti, e non riescono perciò a curare tutti. Per questo motivo è indispensabile trattare i casi di entità moderata prima che si aggravino “sul posto, nei villaggi, riducendo la quota di casi che necessitano di ospedalizzazione”.

Sapore di pane tostato

La strategia non è nuova. Da anni si fa utilizzo di super cibi con alti valori nutrizionali: il problema, come hanno dimostrato anche inchieste internazionali, è che si è creato una sorta di monopolio, con poche aziende multinazionali in grado di vendere questo tipo di prodotti a costi esorbitanti. E il giro delle agenzie intergovernative non dispone di un’alternativa. Ma Armini e il suo staff, che nella componente operativa ormai comprende una quindicina di persone, hanno messo a punto un procedimento per produrre un alimento capace di integrare la dieta dei bambini malnutriti utilizzando materie prime locali, che non devono essere importate. Insidiando, quindi, il dominio delle multinazionali del settore.

È una crema che ricorda il burro di arachidi, dal sapore dolce, spalmabile o spremibile direttamente in bocca, che non necessita di preparazione e cottura ed è formata da polveri essiccate miscelate con olio” dice a Wired Armini. Il sapore, aggiunge, è “dolciastro, ricorda i cereali tostati, ma nulla vieta di cambiare la ricetta e adattarlo ai gusti delle persone e alle risorse disponibili nei vari luoghi”. Nel caso dell’Uganda, per esempio, gli ingredienti che utilizzano per la preparazione sono soia, sorgo (cereale tipico dell’Africa), olio di girasole, zucchero di canna, polvere di spirulina. Ma cambiando regione mutano anche le materie prime. “Il know how di Nutriafrica è la tecnologia – spiega il fondatore -. L’innovazione che proponiamo è nel processo, e ci consente di realizzare un prodotto simile in tutto il continente, impiegando materie prime locali”.

Il macchinario acquistato di recente dovrà essere trasportato in Africa

Il processo di produzione dura quattro ore, e prevede una fase iniziale di tostatura, poi macinazione e raffinazione, che consente di ridurre la dimensione particellare delle polveri durante la miscelazione con olio. “Abbiamo voluto raggiungere una granulometria non percepibile al palato – riprende Armini –, per rendere più facile l’accettazione dell’alimento da parte dei bambini, uno degli aspetti più critici, indipendentemente dalla cultura di appartenenza, in base agli studi etnografici. Che peraltro, confermano che la dolcezza è apprezzata a tutte le latitudini. Il trattamento mediamente dura dalle sei alle otto settimane, con razioni da duecento grammi al giorno. Una dose costa “tra i dodici e i quattordici centesimi, circa il 40% in meno rispetto agli altri prodotti in commercio”.

Tra impresa ed etica

Adesso il problema dell’azienda è la ricerca di un modello di business sostenibile che consenta di non perdere l’anima sociale con cui è nata. Un crowdfunding ha già raccolto cinquantamila euro serviti per acquistare il macchinario con cui l’alimento verrà prodotto. Alla fine di febbraio sarà inaugurato l’impianto pilota al Policlinico di Napoli, poi gli ultimi test. L’obiettivo finale è trasportare tutto in Africa. Dice Armini: “I nostri interlocutori sono Unicef, World food program, organizzazioni non governative: l’obiettivo che ci poniamo è offrire uno strumento scalabile e che possa dare una mano dove serve, riuscendo a integrare la componente commerciale a quella etica, assumendo anche personale locale, a dimostrazione che un altro modo di intendere la ricerca e l’imprenditoria è possibile”.



[Fonte Wired.it]

Ecco tutte le power station in offerta (anche a benzina), si parte da 119€: si risparmia veramente tanto, anche centinaia di Euro!

da Hardware Upgrade :

Sempre più persone valutano l’acquisto di una power station portatile, non solo campeggiatori e camperisti. Avere una
riserva di energia elettrica che non dipende dalla rete ordinaria può rivelarsi molto utile in tantissime circostanze. I prezzi si stanno assestando su cifre veramente
alla portata di tutti, almeno per certi modelli. Ecco le offerte attive che abbiamo trovato su Amazon, partendo dal modello più economico ma comunque valido.






Prezzi veramente ridicoli per queste due powerstation portatili, rispettivamente da 300W – 288Wh e 500W – 515Wh,
che costerebbero poco anche senza coupon. Se potete meglio puntare sulla 515Wh,
sia per i Watt di picco, sia per la batteria quasi doppia. A
179€
è veramente regalata. Resta comunque
ottima anche la prima opzione: 300W a molti possono bastare e avanzare.






Grazie ad un coupon da 100€, diventa molto interessante questa power station da ben
1600Wh, con picco in uscita da 1800W. Siamo sotto i 500€, qualcosa di impensabile fino a poco tempo fa per un dispositivo di questa potenza.
Questa è la migliore di tutte per caratteristiche e
prezzo
!







Chi vuole di più, valuti queste due soluzioni con batteria da ben 2160Wh: sono ottime, nonché quelle che costano meno in rapporto a quanto offrono!








Finché c’è benzina c’è corrente a disposizione: con motore a 4 tempi
silenziato, queste tre soluzioni sono destinate a chi non vuole tanti pensieri e
prevede di stare lontano da una presa elettrica per un bel po’.

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Windows 11 24H2 sarà Windows 11 2024 Update

Da Punto-Informatico.it :

Un paio di settimane fa abbiamo saputo, in via ufficiale, che Microsoft non ha intenzione di rilasciare Windows 12 nel corso di quest’anno (se ne riparlerà, forse, più avanti): al suo posto arriverà l’aggiornamento 24H2 per W11. Oggi arriva la conferma di quello che è il nome definitivo attribuito alla nuova versione ovvero Windows 11 2024 Update.

Windows 11 2024 Update (24H2) nel Flight Hub

A renderlo noto è una modifica apportata alla documentazione ufficiale della software house, in particolare al Flight Hub, quella sezione in cui sono elencate le build di anteprima distribuite agli Insider durante la fase di test. Come si può osservare nello screenshot qui sotto, il riferimento è specifico.

La scelta del nome è in linea con quella che ha caratterizzato le versioni precedenti del sistema operativo. Se da un lato Microsoft dimostra una certa coerenza, dall’altro per gli utenti finali non si tratta certo di una strategia ottimale. Tra i diversi update rilasciati ogni mese (inclusi i Patch Tuesday importanti per la sicurezza), i pacchetti Moment che introducono nuove funzionalità e gli aggiornamenti annuali, il rischio di generare confusione nella testa dei meno esperti è concreto.

È la piattaforma stessa a non aiutare. Ad esempio, aprendo le Impostazioni, selezionando la voce “Sistema” e poi “Informazioni sul sistema”, alla voce “Versione” compare 23H2 e non Windows 11 2023 Update come ci si aspetterebbe dalla documentazione ufficiale. Lo stesso vale per quanto mostrato dal comando winver.

C’è da dire che, in passato, le cose andavano addirittura peggio, come nel caso del Fall Creators Update distribuito per W10. Una possibile soluzione al problema (che evidentemente Microsoft non considera tale) consisterebbe nel battezzare i major update annuali Windows 11.x, rendendo così immediatamente comprensibile di quale versione si tratta. Ad esempio, Windows 11 2024 Update (o 24H2) potrebbe diventare Windows 11.3, essendo il terzo distribuito, mentre l’attuale Windows 11 2023 Update (o 23H2) sarebbe Windows 11.2. Uno schema, insomma, per certi versi più simile a quello adottato da Apple per macOS.



Fonte Punto Informatico Source link

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