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Mare Fuori, il trailer della quarta stagione



Da Wired.it :

L’attesa per la quarta stagione di Mare Fuori sta per finire veramente a breve: i primi sei episodi del nuovo ciclo della produzione Rai Fiction e Picomedia saranno disponibili in anteprima sulla piattaforma streaming RaiPlay a partire da giovedì 1° febbraio. Successivamente, invece, tutta la nuova stagione sarà trasmessa in chiaro su Rai 2 a partire da mercoledì 14 febbraio in prima serata, due episodi a serata per sei settimane. Lo stesso giorno, invece, tutti e 12 gli episodi saranno disponibili in box set sullo stesso RaiPlay. Nel frattempo, nelle scorse ore è stato diffuso il trailer ufficiale che anticipa ciò che vedremo tra poche settimane:

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Nella quarta stagione il “mare” in cui sono immersi questi ragazzi è sempre più aperto: Rosa, Carmine, Mimmo, Kubra, Dobermann, Cucciolo e Micciarella, sempre più consapevoli della loro lontananza dalla famiglia, devono affrontare le loro paure più grandi affiancati dagli amici e dai compagni che si trovano attorno a loro. Al contrario Pino, Edoardo, Cardiotrap, Giulia e Silvia nel bene e nel male vivono ancora il peso dei legami familiari capaci di condizionare la loro vita. In ogni caso quasi tutti, alla soglia della maggiore età, devono finalmente decidere quale direzione dare alla loro vita, anche a costo di scontrarsi con un mondo degli adulti sempre più ambiguo, rappresentato in questo caso dalla nuova direttrice della struttura, Sofia, interpretata da Lucrezia Guidone (“Nella quarta stagione capiremo i motivi del suo atteggiamento“, assicura l’attrice).

Se nel cast della nuova stagione non vedremo più interpreti storici come Nicolas Maupas, Valentina Romani e Carolina Crescentini, confermatissima invece la presenza di protagonisti amatissimi come Matteo Paolillo, Maria Esposito, Massimiliano Caiazzo, Domenico Cuomo, Carmine Recano e molti altri. Sempre ideata e scritta Cristiana Farina con la collaborazione di Maurizio Careddu, Mare Fuori si è affermata come una delle serie italiane più di successo degli ultimi anni, partita in sordina sulla Rai e poi esplosa a livello virale anche grazie al passaggio delle prime stagione su Netflix; ora ne è stato tratto un musical e si parla anche di un remake americano.





[Fonte Wired.it]

Imaginary, il film horror con l’inquietante orsacchiotto arriverà in Italia



Da Wired.it :

Alice inizia a giocare con il peluche dapprima innocentemente, poi inventando dinamiche sempre più sinistre. Il giocattolo diventa l’amico inseparabile della ragazzina, scatenando il timore della protagonista che percepisce qualcosa di ostile e terrificante nella relazione e assiste al graduale peggioramento della personalità di Alice mentre si persuade che Teddy non è solo un orso di peluche. Blumhouse, l’anno scorso ha firmato anche l’inaspettato successo di M3gan, pellicola tra horror e fantascienza definita dagli autori un “incrocio tra Annabelle e Terminator”, incentrata su una bambina e la sua amica robot unite da una relazione altrettanto pericolosa. La storia dell’orsacchiotto inquietante è prodotta anche da Lionsgate e Tower of Babble. Dirige e scrive Jeff Wadlow, già alla regia di Kick-ass 2, Obbligo e verità e La maledizione di Bridge Hollow e alla sceneggiatura di Bates Motel e Fantasy Island. Nei panni di Jessica c’è DeWanda Wise di Jurassic Wolrd – Il dominio, mentre Pyper Braun interpreta Alice. Nel cast sono stati confermati anche Tom Payne (The Walking Dead), Betty Buckley (Carrie), Taegen Burns (The Mighty Ducks: Game Changers) e Matthew Sato (High School Musical: The Musical: The Series).



[Fonte Wired.it]

Samsung Galaxy S24 vs S23: tutte le differenze (anche di prezzo)



Da Wired.it :

La struttura si rinforza di un frame in alluminio di qualità superiore, mentre la finitura sul retro è ora matte (opaca) invece che glossy (lucida). I nuovi colori sono ispirati ai minerali: nero, grigio, violetto e giallo. La confezione include sempre soltanto il cavo usb type-c, niente caricatore né cuffiette. Notevole la promessa di sette anni di aggiornamento software contro i quattro di S23. Passando all’hardware, si ritorna al chip Exynos nel taglio da 2400 per l’Europa mentre l’anno scorso era presente lo Snapdragon 8 Gen 2 – nessuna differenza per la combinazione di ram e memoria interna che rimane 8 GB e 128 o 256 GB, mentre il Plus aggiunge l’opzione di 12 GB di ram. La batteria è un po’ più capace, da 3900 a 4000 mAh e si ricarica sempre a massimo 25 watt cablato e 15 watt wireless, con il Plus che salta da 4700 a 4900 mAh e ricarica 45/10 watt.

Il grosso delle novità a livello software riguarda l’intelligenza artificiale con le varie funzioni che vi abbiamo raccontato in sede di presentazione. Rimangono immutate le fotocamere su fronte e retro. I prezzi italiani scendono rispetto all’anno scorso, con Samsung Galaxy S23 che parte ora da 929 euro (era 979 euro) e S23+ da 1189 euro (era 1229 euro).

Samsung Galaxy S24 Ultra vs 23 Ultra

Le differenze dell’aspetto tra i due modelli Ultra riguardano in primis le colorazioni che virano su sfumature grigia, nera, violetta e giallo del titanio con alcune sfumature esclusive alternative tipo verde, arancio e blu acquistabili soltanto sul sito ufficiale. Viene ritoccato qualcosa a livello di spessore e peso, ma si tratta di valori impercettibili. Lato hardware, si passa al chip Snapdragon 8 Gen 3 dal Gen 2 dell’anno scorso, con anche qui un’ampia dose di AI e il supporto del modello Gemini di Google. La prima ottica tele sale a 50 megapixel (da 10 megapixel) dimezzando lo zoom a 5x (da 10x) e la batteria rimane a 5000 mAh con ricarica fino a 45 watt per raggiungere il 65% in mezzora.

A differenza degli standard, il prezzo viene ritoccato verso l’alto: da 1479 a 1499 euro di partenza.



[Fonte Wired.it]

Bill Gates e l’incontro con Meloni



Da Wired.it :

L’intelligenza artificiale, assieme alle guerre che stanno sconvolgendo questa prima metà del Ventunesimo secolo, è ormai uno dei temi cardine della politica internazionale e l’Italia lo ha messo al centro dell’agenda del G7, il gruppo intergovernativo dei sette stati più economicamente avanzati del pianeta, di cui ha assunto la presidenza con l’inizio del 2024. Per questo, dopo aver incontrato Elon Musk e il fondatore di LinkedIn, Reid Hoffman, la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha ricevuto a Roma anche Bill Gates, fondatore di Microsoft.

Il guru della tecnologia si è recato oggi, 18 gennaio, a palazzo Chigi, sede del governo italiano, dove lo hanno accolto Meloni e padre Paolo Benanti, esperto di etica delle tecnologie e di intelligenza artificiale. Benanti è stato scelto dal governo Meloni come presidente della commissione sull’intelligenza artificiale per il Dipartimento informazione ed editoria ed è anche l’unico membro italiano del Comitato sull’intelligenza artificiale delle Nazioni Unite.

Come riporta il Sole 24 Ore, Benanti ha messo in guardia su come l’intelligenza artificiale possa mettere in pericolo l’informazione e quindi il funzionamento delle istituzioni democratiche. Per questo, ha aggiunto, una delle sfide fondamentali del futuro è quella di garantire una difesa della figura del giornalista, per evitare che diventi un “elemento secondario” nella produzione delle notizie, assicurando quindi un sostegno al settore dell’editoria e, in particolare, nel rapporto travagliato che ha con i colossi della tecnologia. L’incontro con Gates ha quindi avuto al suo centro un’analisi dei rischi e delle opportunità che derivano da queste nuove tecnologie, così come una discussione su quali prospettive economiche possano portare all’Italia.

Anche se forse non ci sarà dato sapere, sarebbe interessante capire se Gates abbia affrontato con Meloni anche il tema della carne coltivata in laboratorio, di cui lui è un grande sostenitore in ottica ambientalista. “Tutti i paesi più ricchi dovrebbero consumare solo carne coltivata”, ha detto a Forbes nel 2021. Al contrario, Meloni si trova alla guida di un governo che sta facendo del rifiuto alla carne coltivata una battaglia ideologica ed elettorale e, più in generale, segue una linea parecchio conservatrice, molto lontana dalle posizioni decisamente progressiste di Gates.



[Fonte Wired.it]

Sydney Sweeney e Glen Powell rispondono alle domande del web



Da Wired.it :

Nella Wired autocomplete interviw, Glenn Powell e Sydney Sweeney hanno risposto alle domande più cercate su Google che li riguardano. Quante lingue parla Sydney? I due attori sono imparentati?, e ancora, davvero Sydney pratica le arti marziali? I due giovani attori sono i protagonisti del nuovo film Tutti tranne te, già in sala anche in Italia, in cui interpretano una coppia che pur disprezzandosi non riesce a lasciarsi. Sydney ha fatto il suo debutto sul grande schermo nel 2019, con il film C’era una volta a Hollywood di Quentin Tarantino. Ha poi recitato in serie televisive come Euphoria e The White Lotus, che l’hanno resa conosciuta al grande pubblico. Glenn Powell, invece, ha fatto il suo debutto sul grande schermo nel 2013, con il film The Perks of Being a Wallflower, ma è salito alla ribalta con i suoi ruoli in Top Gun: Maverick e Hidden Figures.

Glen, che è texano di nascita, ha scherzato sul suo legame con la sua terra e la sua passione per i Texas Longhorns, la squadra di football americano dell’università di Austin. Ha condiviso aneddoti sul suo ingresso nel mondo della recitazione, includendo un simpatico racconto sulla sua Ford Bronco, l’auto che Glen che utilizza per affrontare il traffico di Los Angeles. Sydney Sweeney ha parlato del suo percorso di audizioni e dei momenti cruciali che l’hanno portata a ruoli come quelli in Everything Sucks e Sharp Objects su Hbo.

I momenti più divertenti dell’intervista hanno visto i due attori discutere sulla presunta somiglianza tra Glenn Powell e un capibara (gag resa virale da un popolare meme su Tiktok) e la confessione di Sydney sulla sua paura di pattinare sul ghiaccio. Tra le curiosità, Sydney ha rivelato le sue abilità linguistiche in russo e spagnolo, dimostrando di essere una poliglotta. L’intervista ha toccato diversi aspetti della vita degli attori, dal lavoro sul set alla vita quotidiana. Sydney Sweeney ha raccontato dei suoi progetti cinematografici futuri, compreso il film Eden diretto da Ron Howard.



[Fonte Wired.it]

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