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Lancia Ypsilon, via a ordini e produzione: tre allestimenti, ibrida o elettrica

da Hardware Upgrade :

La nuova Lancia Ypsilon segna un grande cambiamento per il marchio, che da proposta economica diventa quasi un brand di lusso all’interno dell’universo Stellantis. Dopo le tante anteprime dei mesi scorsi, finalmente i clienti possono ordinare la nuova auto, mentre in fabbrica è iniziata la produzione di massa.

La gamma mantiene quello che sembra ormai essere un mantra del Gruppo, ovvero semplicità, offerta schematica e agevolazione alla scelta del cliente. Gli allestimenti sono tre, tutti disponibili con motorizzazione elettrica o ibrida.

Si parte da quella che semplicemente viene chiamata Nuova Lancia Ypsilon, con toni verde salvia negli interni, sedili tiles con cuciture a contrasto, sistema di avvio senza chiave, sensori di parcheggio, assistenza alla guida con Forward Collision Warning, LDW e Android Auto/Apple CarPlay senza fili.

Si sale poi a Nuova Lancia Ypsilon LX, con cerchi in lega diamantati da 17″ ed i dettagli in tonalità nera lucida, sedili in velluto con trama a boiserie, e rivestimento dei pannelli porta e plancia in MARM \ MORE, un materiale innovativo composto fino al 50% di scarto di polvere di marmo, tessuto riciclato, realizzato con colori naturali, morbido al tatto ed impermeabile, realizzato da Limonta e la Startup FILI PARI. Ci sono poi caricatore wireless per smartphone, telecamere e sensori anteriori e posteriori, Cruise Control Adattivo

La top di gamma è la già vista versione Edizione Cassina, il modello è equipaggiato con il sistema di infotainment S.A.L.A. e dotato di guida autonoma di Livello 2, due telecamere a 180°, anteriore e posteriore. Questa versione è sempre connessa, ed è dotata di Autonomous Emergency Braking (AEB) e Adaptive Cruise Control (ACC). Ovviamente ritroviamo tutti i dettagli da “salotto” con cui è stata presentata la vettura.

I motori sono il conosciuto elettrico da 156 cavalli/115 kW con batteria da 51 kWh utilizzabili, con autonomia fino a 403 km, e l’ibrido da 1,2 litri a 3 cilindri, 100 CV, con sistema a 48 volt e cambio automatico e-DCT a 6 rapporti.

Per quanto riguarda i prezzi, per la versione ibrida si parte da 24.900 euro, mentre per l’elettrica si sale a 34.900 euro, che però possono diventare 31.900 euro o 29.900 euro, grazie agli incentivi senza o con rottamazione di un veicolo. C’è anche l’offerta rateale, che pareggia le rate per le due versioni a 150 euro mensili, ma con anticipo e maxi rata diversi: 6.710 euro e 15.395 euro per l’ibrida, 9.619 euro e 18.479 euro per l’elettrica.

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Hellblade 2: ecco i requisiti hardware del nuovo titolo con grafica mozzafiato basato su Unreal Engine 5

da Hardware Upgrade :

Ninja Theory ha divulgato i requisiti hardware minimi di Senua’s Saga: Hellblade 2, uno dei titoli più attesi dell’anno basato su Unreal Engine 5. I giocatori PC avranno bisogno almeno di un processore Intel Core i5-8400 o AMD Ryzen 5 2600 con 16 GB di RAM e una Nvidia GeForce GTX 1070, AMD RX 5700 o Intel Arc A580. Inoltre, Hellblade 2 richiederà 70 GB di spazio libero su disco, con Ninja Theory che raccomanda l’uso di un SSD. Secondo i requisiti divulgati (sotto li vedete in forma completa), inoltre, Hellblade 2 non funzionerà sui sistemi che non sono dotati di Windows 11.


Ma verosimilmente si tratta di un’indicazione errata, anche perché da altre parti viene indicato Windows 10 come sistema operativo minimo per poter giocare a Hellblade 2. Vista la base d’installato di Windows 10 è difficile credere che versioni aggiornate del vecchio SO non consentano al gioco di funzionare. Vedremo all’uscita del gioco se ci saranno problemi con Windows 10. Ad ogni modo, la fine del supporto da parte di Microsoft a Windows 10 è fissata al 14 ottobre 2025.




Parliamo di uno dei videogiochi più complessi e realistici graficamente tra quelli previsti per quest’anno, il cui rilascio è ormai imminente, essendo previsto per il prossimo 21 maggio. Nonostante questo, i requisiti minimi sembrano piuttosto contenuti, anche se Ninja Theory non specifica la risoluzione, il livello di dettaglio grafico e il frame rate che questi requisiti consentiranno di raggiungere.


In precedenza, è già emerso che Senua’s Saga: Hellblade 2 girerà a 30 fps sia su Series X che su Series S, il che non è proprio l’ideale per la console Microsoft più potente, anche in considerazione del fatto che questo sarà un titolo in esclusiva per le piattaforme Xbox per quanto riguarda il mondo console.


Tornando all’ambito PC, sarà interessante verificare quali risultati, e conseguentemente quali requisiti, si toccheranno alla risoluzione 4K, al frame rate di 60 fps e con opzioni di dettaglio grafico massimizzate. Sarà anche interessante verificare se il gioco supporterà DLSS 3, FSR 3.0 e XeSS al lancio.


Requisiti minimi PC per Senua’s Saga: Hellblade 2


  • Richiede un processore 64-bit processor e sistema operativo Windows 11
  • Processore: Intel i5-8400 | AMD Ryzen 5 2600
  • Memoria: 16 GB RAM
  • Scheda video: Nvidia GTX 1070 | AMD RX 5700 | Intel Arc A580
  • Storage: 70 GB di spazio disponibile
  • Note aggiuntive: SSD richiesto

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Le mosse di Elon Musk stanno diventando incomprensibili: licenziato l’intero team Tesla Supercharger

da Hardware Upgrade :

Tesla ha licenziato, o sta ancora licenziando, circa il 10% della forza lavoro, ma questa volta la mannaia di Elon Musk non è caduta solo su operati o impiegati di secondo livello, ma anche su dirigenti e manager, alcuni dei quali in azienda da tanto tempo, diventati simbolo e portavoce dei rispettivi reparti.

Forse il nome più noto è quello di Drew Baglino, ormai ex vicepresidente di Powertrain and Energy Engineering, a capo anche del progetto delle famose celle 4680. Dopo 18 anni in Tesla, sembra si sia licenziato, ma voci di corridoio parlano di delusione di Musk per i lenti progressi proprio delle nuove batterie.

A lasciare il posto è stato anche Rohan Patel, capo della politica e dello sviluppo aziendale, ma forse il taglio che ha fatto e farà più discutere è quello di tutto il team Supercharger. In primis Rebecca Tinucci, veterana di 6 anni, e con lei hanno perso il posto tutti i 500 dipendenti che si occupavano dello sviluppo della rete di ricarica Tesla, e che hanno anche guidato i negoziati con gli altri costruttori per l’adozione della presa di ricarica NACS proprietaria di Tesla.

Tutti successi a prima vista, ma forse Musk non è dello stesso avviso. Secondo quanto dichiarato dal CEO, questi licenziamenti non fermeranno lo sviluppo della rete Supercharger, ma in verità i primi effetti si sono già visti. Secondo alcune fonti del magazine Electrek, Tesla avrebbe annullato quattro contratti di locazione per le prossime sedi Supercharger a New York: uno a Maspeth, South Bronx, due nel Queens e uno al Gateway Center, Brooklyn.

Le code ai Supercharger di New York

Questi nuovi Supercharger si erano resi necessari per via della congestione delle postazioni newyorkesi, a causa della grande adozione di veicoli Tesla da parte dei rider delle compagnie di sharing come Uber e Lyft. Tesla aveva promesso almeno 100 postazioni aggiuntive, promessa che ora quindi sarà fortemente ridimensionata. In alcuni siti c’erano già stati lavori per adeguare la potenza di rete a disposizione, quindi potrebbero essere acquisiti da altri gestori, come Revel.

La mossa di Musk ha destato inoltre preoccupazione nei dirigenti di praticamente tutti i marchi sul mercato delle elettriche, proprio per via dell’adozione della presa NACS. I manager ovviamente si aspettavano una rete Supercharger in grande crescita, per offrire ai propri clienti più soluzioni di ricarica, ma ora il ridimensionamento del programma rischia di essere un collo di bottiglia per le vendite.

Ultimo, ma non per ordine di importanza, ha lasciato le scrivanie anche il nuovissimo team pubblicitario. Dopo tutte queste inattese notizie, sono sempre di più gli investitori che chiedono la testa di Elon Musk, accusato di voler solo racimolare soldi pubblici (aprendo la rete Supercharger a tutti) e di voler eliminare dissidenti che potrebbero fargli perdere il suo premio da 55 miliardi, di recente annullato da una sentenza e sotto nuova approvazione.

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La Power Station portatile ALLPOWERS S2000 è in offerta su Amazon a 899€, e occhio ai bundle con i pannelli solari

da Hardware Upgrade :


Si tratta nel primo caso della sola Power Station senza alcun bundle, e negli altri due casi della medesima unità prima accompagnata da 2 pannelli solari da 200 W e poi da un unico pannello da 400 W. In tutti e 3 i casi si tratta di prezzi sensibilmente più bassi rispetto ai prezzi medi di questi prodotti.


Parliamo di un generatore di energia portatile progettato per fornire una fonte di alimentazione affidabile durante i viaggi o in situazioni di emergenza. La S2000 ha una capacità di 1500Wh ed è dotata di diverse porte di ricarica, tra cui USB, DC e AC, che consentono di alimentare una vasta gamma di dispositivi come smartphone, laptop, lampade, ventilatori, elettrodomestici e molto altro ancora. I pannelli solari sono opzionali e consentono di ricaricare la stazione tramite energia solare, se si vuole essere completamente puliti. È una soluzione pratica per chiunque abbia bisogno di energia portatile in movimento.


La Power Station portatile ALLPOWERS S2000 dispone di 4 uscite AC per un totale di 2000 W con valore di picco di 4000 W. Inoltre può essere ricaricata in diversi modi: con una normale presa domestica utilizzando l’adattatore incluso, con il pannello solare come abbiamo già detto, con la presa accendisigari dell’auto o con un generatore portatile, in questi casi in cui c’è un’interruzione di corrente e si ha bisogno di una soluzione d’emergenza.



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NVIDIA RTX Remix si migliora con DLSS 3.5 Ray Reconstruction: i classici rifatti dai modder sono ancora più belli

da Hardware Upgrade :

NVIDIA ha introdotto DLSS 3.5 con Ray Reconstruction nel suo toolkit di modding RTX Remix, consentendo ai modder di migliorare ulteriormente la qualità delle immagini ray-traced nei loro giochi classici rivisitati. RTX Remix, al momento, permette di ammodernare solo i titoli basati su API DirectX 9 e precedenti.

Dopo il debutto della open beta a gennaio, l’arrivo di Ray Reconstruction in RTX Remix permette ai modder di non preoccuparsi di tarare in modo manuale gli ambienti per diverse scene e condizioni di illuminazione, in quanto il modello di IA è stato addestrato su numerosi scenari e si adatta automaticamente. Con pochi click, i modder possono aggiornare le loro mod create con RTX Remix a DLSS 3.5.

Ulteriori dettagli tecnici si possono trovare in questo articolo pubblicato da NVIDIA.

L’impatto di Ray Reconstruction sull’immagine è evidente, con una luce che permette di ricreare una scena più reale – Clicca per ingrandire

Portal with RTX, Portal: Prelude RTX e Half-Life 2 RTX: An RTX Remix Project sono tre esempi di rifacimento di grandi classici che vedono il supporto ufficiale di NVIDIA, ma non mancano anche le produzioni più “amatoriali”. Portal with RTX ha guadagnato il DLSS 3.5 a metà marzo.

Half-Life 2 RTX è stato annunciato nell’agosto dello scorso anno e sta compiendo molti passi avanti sotto la guida dei modder riuniti in Orbifold Studios. Al momento, non è stato comunicato quando diventerà disponibile.

“Utilizzando l’ultima versione di RTX Remix beta, i modder stanno ricostruendo i materiali con proprietà PBR, aggiungendo ulteriori dettagli geometrici tramite l’editor Hammer di Valve e sfruttando le tecnologie NVIDIA, fra cui full ray-tracing, DLSS 3.5, Reflex e RTX IO per offrire un’esperienza fantastica ai giocatori GeForce RTX”, afferma NVIDIA.

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949€ con RTX 3060 o 999€ con RTX 4060? Ecco due portatili gaming scontatissimi, con 16GB RAM e super CPU!

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Guardate che bel PC gaming, che ovviamente è anche un tuttofare a cui non manca nulla! Lenovo IdeaPad Gaming 3 solitamente ha un prezzo di listino di 1.399€ e siamo tutti d’accordo nel considerarlo un po’ altino. Spesso però va in super promozione a 999€ e le scorte si esauriscono in fretta. Oggi
si va oltre, 949€, motivo per cui gli interessati non perdano troppo tempo ad acquistarlo! Vediamolo in dettaglio.




Lenovo IdeaPad Gaming 3, in questa versione, adotta uno schermo da 16″
WUXGA IPS
, che per capirci meglio ha una risoluzione di 1920×1200
pixel
, ma da citare è anche il valore di 165Hz
che non si trova altri PC a questo prezzo. Lenovo va giù pesante col processore:
Intel Core i7-12650H è un bel mostro da
10 core (6 performance core) e 16 thread, con picco a 4,7GHz e 24MB di cache
.

Troviamo poi
16GB di RAM e 512GB di SSD
, ovviamente ultra veloce. Il potenziale di gioco
si esprime con l’adozione dell’ottima NVIDIA GeForce 3060 6GB DDR6,
sensibilmente migliore della 3050 di cui sono dotati, oggi, i concorrenti di
prezzo simile. Se siete interessati non perdete tempo, vanno via in
fretta!






Attenzione però anche a questo HP Victus in sconto per la Amazon Gaming Week, un super PC sotto tutti i punti di vista,
gaming compreso. Il prezzo di di oggi scontato a
999€ è veramente eccezionale, considerando i contenuti: lo schermo è un
16,1″ Full HD 144Hz IPS, mentre il processore è  Intel Core
i5-13500H
, forte di ben 12 core (4 performance core) e 16 thread a 4,7GHz. Recente e potentissimo. Ci sono poi
16GB di RAM e 512GB di SSD che è almeno un Gen. 4, quindi velocissimo. Gli appassionati di gaming, a cui il PC si rivolge, apprezzeranno la scheda
NVIDIA GeForce RTX 4060 che, abbinata ad uno schermo Full HD, permette di giocare in modo fluido con un dettaglio impensabile con schede di rango inferiore.
Un super prezzo, considerando che è un PC tuttofare che non teme nulla, a partire dal rendering anche spinto.






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