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annunciato oggi, è già in sconto su Amazon

Da Punto-Informatico.it :

Appena annunciata oggi in via ufficiale, la linea OPPO Reno 10 è già in preordine e in sconto su Amazon. Dalla sua ha un comparto fotografico di eccellenza e il supporto alla ricarica rapida SUPERVOOC da 80 W, ma non sono solo questi i punti di forza. Due i modelli che fanno parte della gamma, quello standard e il Pro.

Preordine con sconto per i nuovi OPPO Reno10

Entrambi condividono parte delle specifiche tecniche come il display AMOLED da 6,7 pollici con risoluzione FHD+ e frequenza di aggiornamento fino a 120 Hz (2412×1080 pixel). Cambia invece la dotazione delle fotocamere: posteriori da 64+32+8 megapixel per Reno10 e sempre da 64+32+8, ma con sensore principale Sony IMX890 per Reno10 Pro. Quest’ultimo si spinge poi a 12/256 GB per quanto riguarda RAM e memoria interna. Cambia anche la capacità della batteria, da 4.600 oppure 5.000 mAh.

Reno10 è in preordine in sconto a 449,99 euro invece di 499,99 euro, mentre Reno10 Pro può essere acquistato subito a 548,99 euro invece di 699,99 euro come da listino. Per entrambi la consegna è garantita al day one del 16 luglio.

Chi decide di effettuare subito l’acquisto può contare sulla spedizione gratuita proposta da Amazon, così da ricevere senza ulteriori spese lo smartphone scelto già al giorno del debutto.

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Ecco la nuova Xbox Series S Nera da 1 TB su Amazon

Da Punto-Informatico.it :

La nuova Xbox Series S nera, anzi Nero Carbone, è da oggi in preordine su Amazon, con la consegna gratuita garantita al day one di venerdì 1 settembre, il giorno del lancio ufficiale. Porta con sé non solo una differente colorazione della scocca rispetto all’edizione classica bianca, ma anche una SSD da 1 TB per offrire più spazio ai giocatori.

Il preordine per la Xbox Series S nera da 1 TB è aperto

In termini di specifiche tecniche, nulla cambia. È ovviamente incluso il controller wireless con la stessa tinta della console next-gen, come visibile nello screenshot qui sotto. Tutti gli altri dettagli sono riportati nella scheda del prodotto.

Chi desidera acquistare la nuova Xbox Series S da 1 TB nella tinta Nero Carbone lo può fare da oggi in preordine su Amazon al prezzo di 349,99 euro. Come anticipato in apertura, l’e-commerce garantisce la consegna al day one con spedizione gratuita a domicilio.

La data di lancio scelta non è affatto casuale: anticipa di pochi giorni l’uscita di Starfield, nuovo capolavoro annunciato degli studi Bethesda nonché titolo più atteso dell’anno, in arrivo mercoledì 6 settembre.

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Frodi e furti di identità online in aumento: come difendersi

Da Punto-Informatico.it :

Le truffe online stanno aumentando e gli esperti di cybersecurity di tutto il mondo ne sono al corrente. Recentemente abbiamo offerto tre suggerimenti per riconoscere la truffa delle spedizioni false, ma non si tratta dell’unica tipologia di raggiro in circolazione. Come evidenziato dall’Osservatorio del CRIF, le frodi creditizie e i furti di identità sono in forte aumento e i malintenzionati del caso si interessano anche di importi bassi. Finché c’è guadagno, insomma, è il momento di truffare le ignare vittime via Internet.

Vediamo i dati del 2022 estrapolati dal CRIF.

Frodi e furti di identità in aumento: come difendersi

Come ripreso da Cybersecurity360, il furto di identità è il metodo più pratico selezionato dai cybercriminali per utilizzare illegalmente dati personali e finanziari altrui, ricevendo credito o comprando beni. Stando all’Osservatorio realizzato da CRIF-MisterCredit, in particolare, durante il 2022 le frodi sono incrementate del 19,9% per un danno totale pari a circa 132 milioni di euro. L’importo totale è aumentato, mentre quello medio è diminuito dell’11,3%.

Scendendo nel dettaglio, i tempi di scoperta delle frodi purtroppo si stanno allungando, con un caso su cinque che richiede oltre 5 anni di attesa prima di scoprire l’avvenuto crimine. Sono aumentati del 46% rispetto al 2021 i casi di frode per meno di 1.500 euro, che rappresentano il 38,8% del totale, mentre per importi tra 5.000 e 10.000 euro si è passati dal 14% al 7,5% del totale. Nella maggior parte dei casi, gli acquisti correlati alle frodi riguardano elettrodomestici, automobili e motocicli, elettronica e arredamento.

Claudio Telmon, Senior Partner per la divisione Information & Cyber Security presso P4I – Partners4Innovation, ha evidenziato: “L’aspetto economico non è l’unico rilevante: le persone colpite da furto di identità devono affrontare importanti complessità fatte di azioni legali, denunce, impossibilità di accedere a loro volta a finanziamenti, e uno stress emotivo molto importante”.

Come evitare quindi di incorrere in questi gravi incidenti? Anzitutto è doveroso essere molto attenti ai siti visitati online e ai portali con i quali vengono condivisi dati sensibili. I cittadini devono alzare il loro livello di attenzione per tutelarsi, magari implementando l’autenticazione a due fattori ove possibile e sfruttando i meccanismi di segnalazione istantanea delle operazioni per ridurre la probabilità che un malintenzionato acceda a profili personali su piattaforme finanziarie o di altro genere.



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ora supporta il con Bluetooth 5.3

Da Punto-Informatico.it :

In occasione della WWDC dello scorso anno, Apple ha annunciato e lanciato sul mercato il MacBook Air 13” con chip M2. Quando il computer è stato presentato, però, era comprensivo di un modulo Bluetooth 5.0. Nel corso delle ultime ore, invece, il laptop è stato soggetto ad un aggiornamento e ora supporta il Bluetooth 5.3.

MacBook Air 13″: ora con Bluetooth 5.3

Apple ha infatti aggiornato la pagina delle specifiche tecniche del MacBook Air 13″ per confermare il supporto al Bluetooth 5.3 dopo aver introdotto il MacBook Air 15″ con M2 con Bluetooth 5.3 poche settimane addietro. La modifica è stata resa possibile grazie all’esecuzione di un aggiornamento firmware.

Per chi non lo sapesse oppure non ne avesse memoria, il Bluetooth 5.0 è una tecnologia più vecchia che è stata introdotta nel 2016, mentre il Bluetooth 5.3 è arrivato nel 2021 ed è già fruibile su altri dispositivi Apple di punta, tra cui iPhone 14, Apple Watch Ultra, AirPods Pro di seconda generazione e gli ultimi modelli di iPad Pro. Essendo più recente, il Bluetooth 5.3 offre una connettività più veloce e migliora ulteriormente l’efficienza energetica. Esiste altresì già il Bluetooth 5.4, che è stato introdotto all’inizio di quest’anno come successore.

Purtroppo, però, non sono attesi upgrade per quel che concerne la tecnologia Wi-Fi usata. Sia il Macbook Air da 13 pollici che il modello da 15 pollici non supportano il Wi-Fi 6E e per il momento sono limitati al Wi-Fi 6. Altri computer a marchio Apple lanciati di recente, come nel caso dei Macbook Pro con chip M2 Pro e M2 Max, invece, sono compatibili anche con il Wi-Fi 6E.



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produzione difficile, pochi pezzi nel 2024

Da Punto-Informatico.it :

Apple Vision Pro, il visore del gruppo di Cupertino che dopo tante indiscrezioni e dopo tanta attesa è stato finalmente presentato in occasione della WWDC 2023, farà capolino sul mercato nel 2024, ma a causa della complessità del design e del processo di realizzazione il lancio potrebbe venire ritardato e il numero di device inizialmente disponibili sarà inferiore a quello preventivato. A rivelare lo scenario è stato il Financial Times.

Apple Vision Pro: lancio in ritardo e disponibilità limitata

Andando più in dettaglio, le prime unità di Apple Vision Pro saranno assemblate da Luxshare a cui sarebbero stati commissionati 400.000 esemplari per il 2024. Tale cifra potrebbe però calare a 130.00-1500.000 dispositivi, pari agli ordini richiesti da Apple ad alcuni fornitori cinesi di componenti. In tutti i casi, però, c’è un taglio rispetto al milione di unità preventivato in principio per il 2024.

Viene pertanto data ragione a tutta quella fetta di analisti che aveva ipotizzato spedizioni limitate nel corso del primo anno. Per fare un esempio concreto, Wedbush aveva parlato di 150.000 unità, cifra decisamente pessimistica rispetto agli 850.000 pezzi previsti da Morgan Stanley e agli addirittura 5 milioni secondo Goldman Sachs.

Tra le principali problematiche da affrontare nella catena produttiva ci sarebbero la realizzazione di due schermi, a loro volta costituiti da display micro-OLED (uno per occhio) realizzati da Sony e TSMC e da un lente curva esterna.

A tal riguardo, pare che Apple non sia stata particolarmente contenta della qualità dei display micro-OLED. Inoltre, il prezzo di vendita di 3.500 dollari sarebbe così elevato proprio perché internalizzerebbe già i costi di inefficienza nella produzione.



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lancio ritardato a causa di Intel

Da Punto-Informatico.it :

Il MacBook Air 15″ che è stato presentato e lanciato recentemente da Apple sul mercato sta riscuotendo gran successo tra gli utenti. Ma come mai il colosso di Cupertino ha deciso di introdurre soltanto adesso un laptop di questo tipo? A spiegarlo ci hanno pensato i dirigenti dell’azienda.

MacBook Air 15″: Intel ha ritardato il lancio

Laura Metz e Thomas Tan del reparto marketing di Apple hanno infatti raccontato nel corso di un’intervista con Inc che cos’è successo durante il processo di creazione del laptop, attribuendolo in buona parte alla flessibilità fornita dai chip Apple Silicon in confronto a quelli Intel.

Andando più in dettaglio, Laura Metz racconta che Apple aveva deciso di realizzare un MacBook Air 15″ già durante l’era Intel, ma a quel tempo la cosa non era fattibile, in quanto non sarebbe stato un computer della linea Air, mentre con l’avvento di Apple Silicon la situazione è cambiata

Riportiamo di seguito, in forma tradotta, quanto espressamente dichiarato da Laura Metz al riguardo.

Da tempo volevamo realizzare un MacBook Air da 15 pollici. Ma quando pensi a come erano i progetti in precedenza, semplicemente non avrebbe funzionato. Semplicemente quel modello non ci diceva che era un ‘Air’. È stato solo con Apple Silicon che siamo stati in grado di disporre di tutti i componenti giusti per portare quel display più grande insieme alla durata della batteria e alle prestazioni che gli utenti si aspetterebbero da un MacBook Air.

Laura Metz ha altresì affermato che il mercato dei laptop PC da 15 pollici è significativo, cosa di cui Apple era già cosciente e che era già stata sottolineata in precedenza. A tal riguardo, la “mela morsicata” era perfettamente a conoscenza del fatto che c’erano utenti che volevano più spazio sullo schermo rispetto al MacBook Air 13″, ma non avevano bisogno delle capacità e delle prestazioni aggiuntive del MacBook Pro.

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