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cosa fare quando il segnale è debole

Da Punto-Informatico.it :

Il nuovo digitale terrestre sta pian piano arrivando in tutte le case degli italiani. Sembra però che non tutti abbiano ancora adeguato i propri dispositivi ai recenti standard trasmissivi. Questo comporta il non poter più accedere ad alcun canale, dato che ora tutti quelli nazionali e regionali vengono trasmessi con codifica Mpeg-4. Se questo è il tuo caso, per risolvere il problema devi acquistare un decoder di ultima generazione.

Su Amazon ce ne sono davvero tantissimi e di tutti i tipi, anche a prezzi molto interessanti. Oggi te ne consigliamo uno in offerta particolarmente apprezzato da tantissimi utenti. Acquista il Decoder Humax DigiMax T2 a un prezzo speciale. Grazie a questo ricevitore puoi dare nuova vita a qualsiasi televisore, anche il più datato, rendendolo così compatibile con lo standard DVB-T2 – HEVC Main 10. Dotato di porta SCART e HDMI, si installa facilmente.

Tuttavia, alcuni utenti lamentano problemi di segnale debole nonostante i propri apparecchi siano compatibili e pronti per il nuovo digitale terrestre. In questi casi occorre cercare di capire quale sia la fonte del problema così da individuarne la soluzione più adatta. A volte potrebbe servire un tecnico specializzato, altre invece un’operazione fai da te gratuita o molto economica. Vediamo quindi come capire le cause e quali soluzioni attuare.

Digitale Terrestre e segnale debole: cause e soluzioni

Iniziamo subito col precisare che l’avviso “segnale debole” del digitale terrestre può avere più cause, a volte a noi sconosciute. In questa seconda parte dell’articolo proveremo a identificare le tre più comuni informandoti sulle possibili soluzioni. Ovviamente non abbiamo la verità in mano e siccome le casistiche in questo campo sono molte potrebbero non funzionare con tutti indistintamente.

Per prima cosa occorre scongiurare un problema di antenna. Perciò la prima causa potrebbe essere un mancato aggiornamento dei canali da parte di decoder o televisione. La soluzione è quella di avviare tu stesso una risintonizzazione dei canali del digitale terrestre così da forzare l’aggiornamento delle frequenze. Se il problema è questo dovresti tornare a vedere tutto alla perfezione. Di contro hai altre due strade.

La seconda causa, infatti, potrebbe essere una lunghezza eccessiva dei collegamenti (cavo antenna) o la distribuzione del segnale da un unico cavo a due apparecchi. Se questo è il tuo caso la soluzione la trovi acquistando un amplificatore di segnale da interni. Anche in questo caso puoi avvalerti delle tante offerte e dell’ampio assortimento che trovi su Amazon. Acquista l’Amplificatore AMP200 Meliconi a un prezzo speciale. Avendo anche integrato un filtro LTE scongiura anche possibili interferenze di cellulari e tablet.

Infine, se anche questo non è il tuo problema, la terza causa potrebbe essere un guasto al sistema di ricezione del segnale digitale terrestre. Forse si tratta dell’antenna da sostituire o più semplicemente le intemperie l’hanno spostata. In questi casi però la soluzione non è fai da te, ma occorre contattare un tecnico specializzato che venga sul campo e inizi a verificare la situazione per risolvere al meglio il problema.

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Performance Mode per Microsoft Defender

Da Punto-Informatico.it :

Nella build 23466 di Windows 11 per gli iscritti al canale Dev del programma Insider è disponibile Dev Drive, un volume di storage basato su ReFS (Resilient File System) che offre prestazioni superiori rispetto a NTFS. Contestualmente è stata introdotta la Performance Mode per Microsoft Defender che riduce l’impatto della scansione dei file.

Cos’è la Performance Mode?

Un volume Dev Drive viene creato per sfruttare Dev Home, una particolare modalità di Windows 11 che offre agli sviluppatori tutti i tool necessari per testare le app. Grazie a ReFS è possibile migliorare le prestazioni I/O fino al 30%. Ovviamente viene garantita anche la sicurezza con Microsoft Defender, ma è necessario limitare il consumo delle risorse.

L’azienda di Redmond ha quindi implementato la Performance Mode per il suo antivirus. Questa modalità viene impostata automaticamente se è attiva la protezione in tempo reale e solo quando viene creato un Dev Drive. L’obiettivo è ottenere una combinazione ottimale tra prestazioni e sicurezza.

Con Performance Mode viene effettuata una scansione asincrona dei file. Quando lo sviluppatore apre un file, la scansione non viene effettuata subito, ma solo quando il file viene chiuso. Ovviamente il livello di protezione è inferiore a quello fornito dalla scansione in tempo reale all’apertura del file, ma è superiore ad altri metodi, come l’esclusione di file e cartelle.

Oltre alla protezione in tempo reale, la funzionalità richiede almeno le versioni 4.18.2303.8 di Microsoft Defeneder e 1.385.1455.0 delle firme. Per attivare Dev Drive servono almeno 8 GB di RAM e 50 GB di spazio su disco. Non è noto quando sarà disponibile per tutti.



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Come vedere Bologna-Napoli in streaming (Serie A)

Da Punto-Informatico.it :

Bologna-Napoli porta in campo al Dall’Ara la sfida valida per la giornata 37 di Serie A, la penultima del campionato. È la sfida tra due formazioni che si apprestano a concludere la stagione dopo aver centrato i loro obiettivi. Si parte alle ore 15:00 di domenica 28 maggio, con la possibilità di vederla in  diretta streaming esclusiva su DAZN.

Serie A: guarda Bologna-Napoli in streaming

Le sue squadre hanno ben poco da chiedere alla classifica. Impossibile la qualificazione in Europa per i felsinei, noni a 50 punti, mentre i partenopei festeggiano già da settimane la vittoria dello scudetto, il terzo della loro storia: sarà l’occasione per un’ennesima passerella di Osimhen, Kvaratskhelia e compagni.

I tifosi rossoblu e quelli azzurri possono guardare la partita in  diretta streaming esclusiva su DAZN con la telecronaca di Dario Mastroianni e il commento tecnico affidato alla voce di Stefan Schwoch.

Ecco come i due allenatori, Thiago Motta e Spalletti, dovrebbero iniziare la gara. Diamo uno sguardo alle probabili formazioni schierate all’ingresso in campo.

  • Bologna (4-2-3-1): Skorupski, Posch, Bonifazi, Lucumi, Cambiaso, Schouten, Dominguez, Orsolini, Ferguson, Barrow, Arnautovic;
  • Napoli (4-3-3): Meret, Bereszynski, Rrahmani, Kim, Mario Rui, Anguissa, Lobotka, Zielinski, Raspadori, Osimhen, Kvaratskhelia.

Secondo i pronostici, i padroni di casa hanno solo il 28% di possibilità di vittoria. 44% invece per gli ospiti e 28% per l’eventuale pareggio.

Come vedere la partita dall’estero

Grazie alla portabilità transfrontaliera di DAZN è possibile  vedere Bologna-Napoli con telecronaca in italiano anche dall’estero. A chi si connette mediante reti condivise, come quelle degli alberghi, consigliamo di proteggere in modo adeguato privacy e dati personali.

Una soluzione come quella all-in-one proposta da NordVPN (in super offerta) può tornare utile sempre, anche per lo streaming. Include tutto ciò che occorre: una Virtual Private Network con server in tutto il mondo, un antivirus sempre aggiornato, un gestore delle password multipiattaforma e spazio sul cloud per il backup crittografato dei file.

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altre modifiche a numerazione canali TV

Da Punto-Informatico.it :

Pochi giorni addietro abbiamo notato, con l’aiuto degli utenti di Digital Forum, il cambio di numerazione di maggio 2023 per il Digitale Terrestre. L’aggiornamento dei vostri decoder deve però avvenire nuovamente alla luce di alcuni movimenti registrati durante l’ultima settimana, sia a livello nazionale che a livello locale. Ecco cosa cambia a partire da questi giorni.

Altro cambio numerazione sul Digitale Terrestre

Grazie a L’Italia in Digitale scopriamo che il canale GM24 TV posizionato al numero 63 del telecomando ha sospeso le trasmissioni, abbandonando il PERSIDERA Mux 3. Al momento, dunque, si trova una televendita di circa 3 minuti che va in onda a ripetizione, senza loghi o grafiche, e mancano anche i programmi dia attualità generalisti di TV63, che venivano mostrati nelle ore notturne.

Segue poi, sempre a livello nazionale, l’arrivo di un duplicato di Rai Movie HD nel Rai Mux A, al numero 524 e in risoluzione 1280×720 pixel anziché Full HD.

A livello locale, in Sicilia al Mux Locale 4 l’emittente Vintage Radio TV è passata dal 119 al 76, mentre Sicilia 24 si è spostato all’LCN 84. In Piemonte il Mux Locale 1 vede la sostituzione di Quartarete Blu con Motori TV all’LCN 89; il Mux Locale 2, invece, prevede lo spostamento di Quartarete Blu al posto della vecchia numerazione di Motori TV, eliminando l’emittente Studio 1 Piemonte.

Per effettuare tutte queste correzioni bisogna effettuare la sintonizzazione automatica dei canali.



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chi vuole che rimanga in bolletta e perché

Da Punto-Informatico.it :

Il Governo, qualche mese fa, ha annunciato che il Canone Rai nel 2024 uscirà dalla bolletta della luce. Una nuova modalità di riscossione dovrà quindi essere decisa e attuata per l’abbonamento radiotelevisivo italiano. Una decisione, stando a quanto indicato dalla politica, “obbligata” dalle linee guida dell’Unione Europea in materia di mercato libero dell’energia elettrica tali per cui il Canone TV in bolletta sarebbe un “onere improprio”.

Nonostante ciò c’è chi ancora vuole che questa tassa rimanga in bolletta e per diverse ragioni tra cui anche la possibilità che questo cambiamento possa far tornare ai livelli di evasione pre 2016. Ricordiamo che in quell’anno fu il Governo Renzi ad attivare la riscossione incaricando i fornitori di energia elettrica. Chi è che non vorrebbe alcun cambiamento in merito? Il Sindacato dei Giornalisti della Rai, Usigrai, che recentemente ha dichiarato:

Il Canone Rai deve restare in bolletta; si tratta del canone più basso d’Europa ed è stato ridotto proprio per il recupero dell’evasione determinato dall’inserimento nella bolletta della luce. Tuttavia, per il sindacato dei giornalisti, non sarebbe sbagliato pensare a una modulazione dell’importo per i redditi più bassi. A chi invece si ostina a dire – solo per ragioni politiche – che ce lo chiede l’Europa, giova ricordare che la trasparenza offerta agli utenti attraverso il pagamento del canone in bolletta, soddisfa anche la milestone prevista al riguardo dal Pnrr, come ha certificato già lo scorso anno Il parere del Mef che confermava il metodo di riscossione. Pertanto “ce lo chiede l’Europa” è una fake news per motivare una scelta squisitamente politica.

Canone Rai: cosa ci si aspetta per il futuro

Le idee sembrano non essere chiare per i cittadini che si trovano tra due fuochi: la decisione di togliere il Canone Rai dalla bolletta e chi invece vuole che ci rimanga dichiarando che la motivazione “Europa” non ha alcun fondamento. Un altro problema si pone però all’orizzonte, il futuro di Mamma Rai e dei suoi finanziamenti. Usigrai ha espresso la sua preoccupazione in merito alle possibili soluzione messe sul tavolo:

Esprimiamo invece la nostra contrarietà all’ipotesi di finanziamento della Rai attraverso la fiscalità generale perché consegnerebbe al governo di turno il controllo totale sull’azienda. Tutte le esperienze di questo tipo in Europa hanno portato come conseguenza il drastico ridimensionamento del servizio pubblico. L’attuale legge, che già consente al governo di indicare l’amministratore delegato, consegna di fatto all’Esecutivo la guida della Rai; con il canone prelevato dalle entrate fiscali andrebbe al governo anche ogni decisione sull’entità e i tempi del finanziamento del servizio pubblico. L’esatto contrario di quanto indicato dalle sentenze della Corte Costituzionale e dal Media Freedom Act della Commissione europea che specificano come le risorse assegnate al servizio pubblico debbano essere certe, congrue e di lunga durata.

Mettere d’accordo tutti sembra essere un’impresa tanto ardua quanto impossibile. Anche perché la maggioranza dei cittadini contribuenti auspica una abolizione definitiva del Canone Rai. Non è da molto che Matteo Salvini ha presentato ed esposto una nuova proposta che propone una progressiva riduzione di questa tassa entro cinque anni fino al completo azzeramento.



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Come eliminare la cronologia di YouTube (Guida 2023)

Da Punto-Informatico.it :

Ogni giorno oltre 2 miliardi di utenti accedono a YouTube per divertirsi, informarsi e imparare qualcosa di nuovo. Queste informazioni vengono salvate in due cronologie diverse, ma come fare per cancellarle? Prima di capire come eliminare la cronologia di YouTube è importante fare chiarezza sul tipo di cronologie presenti sulla piattaforma. Infatti, come accennato, su YouTube ne sono presenti due, la cronologia delle ricerche e la cronologia delle visualizzazioni. Nel primo caso, per quanto riguarda la cronologia delle ricerche, si tratta di un registro di ciò che si cerca su YouTube. Nel secondo caso, come suggerisce la parola stessa, la cronologia delle visualizzazioni salva i video visti. Per semplificare e riconoscerle velocemente nella lista unica, si dividono in “Hai cercato…” per la cronologia delle ricerche, “Hai guardato…” per la cronologia delle visualizzazioni.

Come eliminare la cronologia di YouTube su telefono e PC

Ma ora è arrivato il momento di eliminare le due cronologie presenti su YouTube, anche se all’apparenza complesso, procedere con l’eliminazione o la gestione delle cronologie è molto semplice e sono presenti diversi metodi. È possibile effettuare le modifiche, accedendo a YouTube, da dispositivi mobili o da PC. Per eliminare o gestire le ricerche e le visualizzazioni dei video, bisogna andare alla pagina “Gestione della cronologia”, dove sarà presente questo messaggio:

 “Sfoglia o elimina la tua attività su YouTube e scopri in che modo i tuoi dati consentono di ottimizzare YouTube e altri servizi Google”

Nella pagina “I tuoi dati di YouTube” sono presenti tutte le opzioni per modificare le attività del proprio profilo, nello specifico è possibile:

  • Cancellare e gestire la Cronologia delle visualizzazioni di YouTube;
  • Cancellare e gestire la Cronologia delle ricerche di YouTube;
  • Scegliere un’opzione di eliminazione automatica per la Cronologia e le visualizzazioni di YouTube.

Per cancellare e gestire i video guardati o cercati, bisogna raggiungere la “Cronologia”, dove saranno presenti le visualizzazioni e le ricerche fatte su YouTube. Inoltre è possibile anche scegliere diverse opzioni di eliminazione tra “Elimina oggi” “Elimina intervallo personalizzato” “Elimina tutte le attività”. Nel caso in cui la scelta ricade sull’eliminazione a intervallo personalizzato. È possibile selezionare un intervallo di date, tra inizio e fine, per cancellare la cronologia. Per procedere con le modifiche della cronologia, seguire questi passaggi:

  • Avviare l’app YouTube o YouTube sul browser;
  • Selezionare dal menu “I tuoi dati su YouTube”;
  • Scorrere fino a “Cronologia delle visualizzazioni di YouTube”;
  • Scorrere sotto per selezionare “Gestisci la Cronologia delle visualizzazioni di YouTube”;
  • Selezionare Elimina;
  • Scegliere dal menu una delle opzioni “Elimina oggi” “Elimina intervallo personalizzato” “Elimina tutte le attività”;
  • Selezionare la scelta;
  • Selezionare ok ad “Eliminazione completata”.

Come eliminare video specifici dalla cronologia visualizzazioni

Se l’intento è invece quello di eliminare solo parte dei video visualizzati, è possibile procedere anche in queste direzioni. Le impostazioni possono essere modificate ovunque e non è importante da dove si accede su YouTube. Questo perché seguendo i stessi passaggi è possibile procedere sia dà PC che da smartphone. Ecco passo passo come fare:

  • Aprire l’app YouTube sullo smartphone o tramite il browser web sul tuo PC;
  • Toccare l’icona Profilo nell’angolo in alto a destra dello schermo;
  • Selezionare l’opzione “I tuoi dati su YouTube”;
  • Scorrere verso il basso per trovare la sezione “Cronologia delle visualizzazioni di YouTube”
  • Scorrere verso il basso per trovare “Gestisci cronologia
  • Scorrere verso il basso per arrivare all’elenco dei video guardati;
  • Selezionare la x per eliminare i video da cancellare, la x è presente accanto a ogni video.

Come eliminare automaticamente la cronologia di YouTube

I metodi precedenti avvengono tramite una selezione personale da revisionare ogni tot di tempo, per evitare questa procedura è possibile scegliere il comando di eliminazione automatico. Si tratta di una pulizia automatica delle ricerche e visualizzazioni su YouTube ogni tre, diciotto o trentasei mesi. Ma ecco tutti i passaggi da eseguire per attivare l’operazione di eliminazione automatica:

  • Avviare YouTube;
  • Selezionare l’opzione I tuoi dati su YouTube, dall’icona in alto a destra;
  • Scorrere verso il basso per trovare la sezione “Cronologia delle visualizzazioni di YouTube”;
  • Scorrere verso il basso per trovare “Gestisci cronologia”;
  • Selezionare “Eliminazione automatica”;
  • Scegliere l’opzione di eliminazione nel menu “Elimina automaticamente l’attività che ha più di 36 mesi, 18 mesi, 3 mesi”;
  • Selezionare “Avanti”;
  • Cliccare “Conferma” per confermare di voler eliminare automaticamente l’attività.

Come mettere in pausa la cronologia di YouTube

Mettere in pausa la cronologia di YouTube, significa bloccare la cronologia di YouTube, in questo modo non saranno salvati i video guardati. Ciò include sia le ricerche che le visualizzazioni su YouTube. Per mettere in pausa la cronologia di YouTube da PC:

  • Aprire YouTube;
  • Selezionare dal menu cronologia nell’icona a sinistra (tre trattini in alto);
  • Nel menu a destra selezionare “Sospendi cronologia visualizzazioni”;
  • Conferma con “Sospendi”.

“Se sospendi la cronologia delle visualizzazioni di YouTube, può essere più difficile trovare i video che hai guardato e potresti notare una riduzione dei nuovi video consigliati su YouTube e altri prodotti Google.”

Un metodo utile che permette di evitare di dover confermare o modificare le impostazioni dopo un breve periodo di tempo su YouTube. È possibile disattivare completamente la cronologia di YouTube, attraverso smartphone, per farlo ecco i seguenti passaggi:

  • Avviare YouTube;
  • Selezionare l’opzione I tuoi dati su YouTube, dall’icona in alto a destra;
  • Scorrere verso il basso per trovare la sezione “Cronologia delle ricerche di YouTube”;
  • Scorrere verso il basso per trovare “Gestisci cronologia di ricerche”;
  • Selezionare “La cronologia di YouTube viene salvata”;
  • Scegliere “Disattiva” per sospendere la cronologia di YouTube
  • Cliccare “Sospendi”.

È importante sapere tutte le condizioni nel caso di disattivazione della cronologia, YouTube specifica che:

“La sospensione della cronologia di YouTube potrebbe limitare o disattivare le esperienze più personalizzate su tutti i servizi Google. Ad esempio, dopo la sospensione dell’impostazione, non riceverai consigli relativi a contenuti o creator in base ai video che guardi o cerchi. Potresti inoltre ricevere consigli relativi a video già guardati. Questa impostazione verrà sospesa su tutti i siti, le app e i dispositivi a cui viene eseguito l’accesso con questo account. La sospensione di questa impostazione non comporta l’eliminazione dei dati salvati in precedenza. “

Attivare la navigazione in incognito Su smartphone e PC

È anche possibile avviare la navigazione in Incognito, che permette di navigare senza che le ricerche vengano salvate. Se le modifiche avvengono da smartphone, basta accedere sul proprio profilo, l’icona in alto a desta, e dal menu selezionare “attiva la navigazione in incognito”. Per attivare la navigazione in incognito su YouTube da PC, basta aprire YouTube sul browser web. Successivamente, attraverso la scorciatoia Ctrl+Shift+N si attiverà la modalità di navigazione in incognito. Così facendo, né le visualizzazioni né le ricerche verranno salvate su YouTube.



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