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Quali sono le caratteristiche delle migliori criptovalute?

Da Punto-Informatico.it :

Quattro criptovalute di spicco stanno facendo faville nell’universo movimentato delle criptovalute: NuggetRush (NUGX), Ripple (XRP), Pepe (PEPE) e Render (RNDR). Queste non sono le solite valute digitali: ognuna di esse è un vero e proprio fenomeno rivoluzionario, che mostra l’incredibile diversità e il potenziale del mondo delle criptovalute.

Dall’innovativo mix di gioco e impatto sociale di NuggetRush, passando per l’abilità di Ripple nella finanza internazionale, continuando con l’eccentrica Pepe, fino all’avanguardia di Render nel rendering digitale, queste criptovalute stanno ridefinendo il significato di potenza nello spazio delle valute digitali.

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NuggetRush (NUGX)

NuggetRush non è solo un’altra meme coin: è come aver fatto centro nel mix di giochi e criptovalute. Immagina questo: un gioco che ti permette di estrarre oro virtuale e di fare la differenza nel mondo reale.

Fantastico, vero?

In questo momento, NuggetRush è al suo terzo round di prevendita, vendendo NUGX a 0,013 USDT ciascuno, e ha già raccolto oltre 700.000 dollari! Si tratta di un grande successo per la community di criptovalute, rendendo NUGX uno dei migliori altcoin disponibili nel settore oggi.

L’aspetto davvero interessante di NuggetRush è che si basa sulla blockchain di Ethereum, fatto che significa che è il massimo della solidità nella terra delle criptovalute. E senza le fastidiose tasse di acquisto e vendita, è una ventata di novità.

Inoltre, il modo in cui NuggetRush si lega all’aiuto dei minatori reali? Questo è il tipo di cose che la distinguono come qualcosa di più di un semplice token: è una criptovaluta con un cuore.

NuggetRush si distingue non solo per il suo concetto, ma anche per la sua tecnologia di base.

Sviluppata sulla blockchain di Ethereum, beneficia delle sue solide capacità di sicurezza e di smart contract. Ciò significa che ogni aspetto del gioco, dalle transazioni di token alle meccaniche di gioco, è supportato da una delle blockchain più affidabili e diffuse in circolazione.

Inoltre, l’integrazione degli NFT all’interno di NuggetRush non è solo un’apparenza, ma rappresenta un significativo passo avanti nella fusione della tecnologia blockchain con esperienze di gioco coinvolgenti, rendendo NuggetRush una scelta di spicco per chi è alla ricerca di altcoin da acquistare innovativi.

Ma NuggetRush non si sta solo adagiando sugli allori di Ethereum. Gli sviluppatori si sono impegnati a fondo per rendere la tokenomica di NUGX interessante, soprattutto per una crescita a lungo termine. Ad esempio, la decisione di non applicare le tasse di acquisto o di vendita è molto importante.

Incoraggia il trading e la liquidità, che spesso rappresenta un ostacolo per i token più recenti. Inoltre, l’introduzione dello staking NFT con interessanti APY posiziona NuggetRush come un’opzione di investimento dinamica, che offre molteplici possibilità di crescita e ricompense.

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Ripple (XRP)

La caratteristica principale di Ripple è la sua rete RippleNet, che utilizza un meccanismo di consenso unico al posto dei tipici modelli proof-of-work o proof-of-stake. Questo sistema consente transazioni più veloci ed efficienti dal punto di vista energetico, un vantaggio significativo nel mondo delle criptovalute dove velocità e sostenibilità sono fondamentali.

La capacità di Ripple di elaborare transazioni in pochi secondi, rispetto ai minuti o addirittura alle ore di alcune criptovalute, la posiziona come leader nello spazio tecnologico finanziario.

Inoltre, la capacità di RippleNet di operare con diverse valute, comprese quelle fiat, rende XRP un asset versatile per le transazioni finanziarie globali. Questa versatilità ed efficienza rendono Ripple (XRP) un forte concorrente tra i migliori altcoin in cui investire.

Pepe (PEPE)

Pepe, noto per il suo iconico status di meme su internet, ha fatto passi da gigante nello spazio del collezionismo digitale. L’aspetto affascinante di Pepe è il suo ruolo nel rendere popolare il concetto di collezionismo digitale, aprendo la strada alla moda degli NFT.

A differenza delle criptovalute tradizionali, il valore di Pepe non deriva solo dalla sua utilità o scarsità, ma anche dal suo significato culturale e dal coinvolgimento della community. Questo approccio mette in evidenza come il sentimento e il supporto della community possano determinare il valore nello spazio delle criptovalute, rendendo Pepe un’opzione unica e interessante per chi sta cercando degli altcoin da acquistare.

Render (RNDR)

Render, o RNDR, porta un approccio rivoluzionario al settore del rendering digitale. Utilizzando la tecnologia blockchain, RNDR decentralizza e democratizza il rendering 3D, rendendolo accessibile e conveniente per artisti e creatori. Questo modello consente agli utenti di sfruttare la potenza di elaborazione delle GPU inutilizzate in una rete distribuita, creando di fatto una farm di rendering decentralizzata.

Questo non solo riduce i costi per gli artisti, ma incentiva anche i proprietari di GPU a partecipare alla rete. L’uso innovativo di RNDR della blockchain per risolvere i problemi del mondo reale nel settore dell’arte digitale la rende una scelta interessante e lungimirante per chi è alla ricerca dei migliori altcoin.

Conclusione

In conclusione, ognuna di queste criptovalute – NuggetRush (NUGX), Ripple, Pepe e Render – sta dimostrando quanto il mondo delle criptovalute possa essere vario ed entusiasmante.

Dal mix di gioco e di beneficenza di NuggetRush, passando per le soluzioni finanziarie di Ripple, continuando con l’impatto culturale di Pepe, fino al ruolo di Render nell’arte digitale, tutte queste criptovalute stanno apportando qualcosa di speciale.

Sia che tu stia iniziando a immergerti nel trading di criptovalute per principianti o che tu sia un professionista esperto, tenere d’occhio queste criptovalute potrebbe aprirti delle porte molto interessanti nell’universo delle valute digitali.

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In collaborazione con LocxLabs

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Fonte Punto Informatico Source link

Summit su intelligenza artificiale a Londra, Meloni: “AI porta rischi e opportunità”


La presidente del Consiglio Giorgia Meloni partecipa alla giornata conclusiva dell’AI Safety Summit, la conferenza internazionale sull’AI che si svolge a Bletchley Park. In un bilaterale con Sunak ha confermato che “l’intelligenza artificiale sarà uno dei temi al centro della Presidenza italiana del G7 del prossimo anno”

“L’intelligenza artificiale sarà uno dei temi al centro della Presidenza italiana del G7 del prossimo anno”, ha detto Giorgia Meloni. La presidente del Consiglio è a Londra per partecipare alla giornata conclusiva dell’AI Safety Summit, la conferenza internazionale sull’intelligenza artificiale organizzata dal primo ministro del Regno Unito Rishi Sunak, a Bletchley Park, la tenuta a 80 chilometri dalla capitale, dove scienziati e intelligence britannici decifrarono il codice Enigma dei nazisti. Meloni ha detto che le applicazioni dell’intelligenza artificiale “possono portare grandi opportunità in molti campi ma anche enormi rischi. Meccanismi decisionali opachi, discriminazioni, intrusioni nella nostra vita privata, fino ad arrivare ad atti criminali, perché gli LLM-Large Language Model potrebbero essere utilizzati per produrre armi, danni biologici a bassa tecnologia, attacchi informatici, facilitare la personalizzazione del phishing”. La premier ha definito lo sviluppo dell’intelligenza artificiale “la più grande sfida intellettuale, pratica e antropologica di quest’epoca”.

Meloni: per il G7 conferenza internazionale su AI e lavoro

Meloni ha annunciato che durante il G7 a presidenza italiana si terrà “a Roma una Conferenza internazionale su Intelligenza artificiale e lavoro, a cui vorremmo partecipassero studiosi, manager e esperti di tutto il mondo per discutere metodi, iniziative e linee guida per garantire che l’IA aiuti e non sostituisca chi lavora, migliorandone invece condizioni e prospettive”. Secondo la premier “con lo sviluppo di un’intelligenza artificiale senza regole si rischia che sempre più persone non siano necessarie nel mercato del lavoro, con conseguenze pesantissime sull’equa distribuzione della ricchezza”. Per Meloni è molto importante che l’intelligenza artificiale “non crei un divario ancora più grande tra i ricchi e i poveri. Siamo in particolare molto preoccupati per la classe media – ha aggiunto nel suo intervento -, perché la verità è che nell’ampliarsi del divario tra ricchezza e povertà la classe media, già oggi in difficoltà, rischia di essere cancellata”. “Il nostro obiettivo – ha concluso – è garantire un’intelligenza artificiale che promuova lo sviluppo e l’inclusione invece che la disoccupazione e l’emarginazione. Non è una sfida facile, ma siamo pronti come sempre a fare la nostra parte senza esitazioni”. 

Meloni: intelligenza artificiale inciderà su scenari geopolitici 

“L’intelligenza artificiale è destinata ad incidere marcatamente sugli scenari geopolitici e sugli equilibri attuali, banalmente perché è una tecnologia che può garantire a chi la gestisce e la utilizza un vantaggio competitivo. Esattamente come è successo, e succede ancora, per altre tecnologie, a partire dall’energia”. È il senso di quanto affermato dalla premier Giorgia Meloni nel suo intervento alla sessione mattutina dell’AI Safety Summit in corso a Bletchley Park, vicino Londra. “La storia ci ha insegnato che dalla competizione per procurarsi quel vantaggio e dalle differenze tra chi ha raggiunto quel vantaggio e chi resta indietro possono nascere tensioni, se non addirittura conflitti”, ha aggiunto Meloni, sottolineando che si correrebbero “rischi enormi” se si considerassero questi ambiti “come zone franche senza regole”. E quindi la “priorità numero uno per i prossimi anni” è fare in modo che l’intelligenza artificiale “sia incentrata sull’uomo e controllata dall’uomo”. 

Meloni: serve un quadro normativo per barriere etiche all’AI 

Servono “meccanismi di governance multilaterali per garantire barriere etiche all’intelligenza artificiale”, ha detto la premier Giorgia Meloni. La presidente del Consiglio ha sottolineato che “è questo lo spirito della ‘Rome Call per l’etica dell’IA’ ospitato in Vaticano nel 2020, durante il quale è nato il concetto di ‘algoretica’. Ovvero dare un’etica agli algoritmi”. “Siamo chiamati a definire un quadro normativo adeguato se vogliamo sfruttare le opportunità che l’IA può offrirci – ha aggiunto rivolgendosi agli altri leader ospiti del summit organizzato dal primo ministro britannico Rishi Sunak -. Ci vorranno molti passi e aggiustamenti negli anni a venire, collaborazione con i privati, ma innovazione e regolamentazione devono andare di pari passo. Significa che la cosa che deve preoccuparci di più è la nostra lentezza decisionale in rapporto alla velocità di sviluppo delle nuove tecnologie”.




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Meloni: lavoriamo a fondo per start-up italiane dell’AI

“Stiamo lavorando per completare il Piano strategico nazionale per l’IA, stiamo costituendo un Fondo specifico per sostenere le start-up italiane che operano nel settore, abbiamo istituito comitati per studiare l’impatto nei vari settori”, dice Meloni, sottolineando che “l’intelligenza artificiale è tra le priorità strategiche dell’agenda del governo italiano”. “Sosteniamo e collaboriamo con l’Unione europea verso l’approvazione dell’Artificial Intelligence Act, con il quale l’Ue si è assunta responsabilmente il compito di garantire un uso attento del bene pubblico ed evitare usi distorti a fini commerciali o, peggio, di sicurezza” ha aggiunto, chiarendo che l’AI sarà al centro della presidenza italiana del G7 e che si lavorerà “su come favorire una governance condivisa, coinvolgendo sia il settore pubblico che quello privato”. L’obiettivo è sviluppare di “guardrail etici”, come li ha definiti la premier, ossia “un insieme di principi etici da porre alla base del governo dell’IA generativa e le tecnologie correlate, da seguire nello sviluppo nella diffusione e nell’uso di queste tecnologie, sia nel settore pubblico che in quello privato, per garantire che l’uomo rimanga al centro della nostra società”. 

La giornata di Meloni

La premier è atterrata in mattinata all’aeroporto londinese di Luton, accolta dall’Ambasciatore d’Italia nel Regno Unito, Inigo Lambertini. Poi poco dopo mezzogiorno è arrivata a Bletchley Park: il primo ministro britannico Rishi Sunak l’ha accolta e i due leader si sono salutati con un abbraccio. Meloni partecipa alle due sessioni di lavoro del summit. Nella prima i leader si confrontano sulla visione da adottare nei prossimi cinque anni, sulle priorità legate allo sviluppo dell’intelligenza artificiale e sulle modalità attraverso cui articolare la collaborazione internazionale sulla materia, con l’obiettivo di analizzare le opportunità e i rischi potenziali da questa nuova tecnologia. Nella seconda sessione, i rappresentanti dei 28 Paesi partecipanti si confrontano con quelli delle grandi aziende del digitale, dell’industria, della società civile e degli esperti del settore sulle modalità pratiche e operative di uno sviluppo sicuro e attento ai sistemi economici e sociali dell’IA.




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fonte : skytg24

sconti imperdibili fino al 45% nel Black Friday

Da Punto-Informatico.it :

Il Black Friday è stato un successo, ma per chi ha perso l’opportunità, ecco una notizia entusiasmante: Wondershare Filmora 13 estende i suoi sconti eccezionali fino al 45%, disponibili fino al 6 dicembre.

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Sconti pazzeschi fino al 45% su Filmora 13

Wondershare Filmora 13 è disponibile in due versioni: annuale a 39,99 euro (con uno sconto del 20%) e a vita a 59,99 euro (con uno sconto del 45%).

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Filmora 13 non solo offre strumenti di base, ma integra funzionalità avanzate basate sull’intelligenza artificiale. Tra queste, AI Copilot Editing, AI Text-Based Editing, AI Thumbnail Creator, e AI Music Generator.

La prima fornisce consigli su misura, la seconda consente la trasformazione dei video in testo, la terza facilita la creazione di miniature, mentre l’ultima consente la creazione di musica priva di copyright.

Le funzionalità basate su intelligenza artificiale di Filmora 13 non si fermano qui: Text-To-Video trasforma il testo in video, AI Copywriting genera contenuti accattivanti, e AI Smart Cutout elimina dettagli indesiderati.

Con queste innovazioni, Filmora si posiziona come la piattaforma ideale per esprimere la tua creatività nel video editing. Scarica la versione di prova gratuita di 7 giorni e scopri tutte le potenzialità di Filmora 13 per i tuoi progetti di video editing.

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Fonte Punto Informatico Source link

Londra, summit su intelligenza artificiale. Firmato primo accordo per “sviluppo sicuro”


Capi di governo, tra cui la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, e la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen, sono oggi al vertice convocato dal premier Sunak. Ue, Usa e Cina firmano dichiarazione sull’IA sicura. Meloni ha messo l’IA al centro dell’agenda del G7 italiano e porta questa posizione alla seconda giornata dell’AI Safety Summit, invitando a disporre una ‘barriera etica’ agli algoritmi. Presenti anche Sam Altman, considerato il padre di ChatGpt, e Elon Musk

A Londra prosegue il vertice “AI Safety Summit”, prima grande conferenza internazionale sul tema dell’intelligenza artificiale organizzata dal premier britannico Rishi Sunak per definire una visione comune da adottare nei prossimi cinque anni, affrontando le priorità legate a potenzialità e rischi di questa tecnologia. Il summit si svolge a Bletchley Park, centro di decrittazione a nord di Londra durante la Seconda guerra mondiale e ora museo. Ieri è stata firmata da Ue, Stati Uniti, Cina e Regno Unito insieme a una ventina di altri Paesi la “dichiarazione di Bletchley” per lo sviluppo “sicuro” dell’intelligenza artificiale, come annunciato su X dal premier britannico Rishi Sunak, secondo cui “questa storica dichiarazione segna l’inizio di un nuovo sforzo globale per costruire la fiducia del pubblico nell’intelligenza artificiale garantendo che sia sicura”. Si tratta del primo documento a livello mondiale firmato in materia. L’Ue e i 28 Paesi riunitisi nel vertice hanno concordato “sull’urgente necessità di comprendere e gestire collettivamente i potenziali rischi” dell’IA attraverso gli sforzi per garantire uno sviluppo e un utilizzo responsabile della nuova tecnologia.

C’è anche Giorgia Meloni

L’obiettivo del vertice è provare a dare un’etica agli algoritmi, attraverso meccanismi di governance globale. Giorgia Meloni ha messo l’Intelligenza artificiale al centro dell’agenda del G7 italiano (COSA HA DETTO MELONI A LONDRA) e porta questa posizione alla seconda giornata del summit. Meloni, spiegano fonti diplomatiche, ha accolto immediatamente l’invito perché il governo considera l’intelligenza artificiale una delle principali sfide dell’agenda internazionale, e il summit conferma il forte rapporto di cooperazione e amicizia tra la premier e Sunak. Un mese fa, all’Assemblea generale dell’Onu, Meloni esortò al massimo impegno per “non commettere l’errore di considerare questo dominio una sorta di zona franca senza regole”, poiché “l’evoluzione della tecnologia” deve rimanere “al servizio dell’uomo e non viceversa”. Servono barriere etiche per l’intelligenza artificiale, è la tesi di Meloni, che a Londra nelle due sessioni a porte chiuse ribadisce la necessità di “dare applicazione pratica al concetto di algoretica”, evidenziando come non ci sia altra scelta se non lavorare a un quadro normativo globale.




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Chi partecipa

Serve uno sforzo di rapidità, ha avvertito il premier Tory alla vigilia del summit nella tenuta a 80 chilometri da Londra dove scienziati e intelligence britannici decifrarono sotto la guida del genio di Alan Turing il codice Enigma, vanto della Germania nazista, contribuendo a porre fine alla Seconda guerra mondiale. Al vertice partecipa un gruppo selezionato di nazioni, organismi internazionali, aziende leader nel settore, esperti accademici e della società civile. Fra gli ospiti anche alcuni tycoon innovatori della Silicon Valley come Sam Altman, considerato il padre di ChatGpt, o Elon Musk, secondo cui serve un “arbitro” indipendente in grado di controllare quanto avviene nel campo dell’IA, a suo avviso una delle “più grandi minacce” potenziali che gravano sull’umanità. Musk, che insieme a Sam Altman ha fondato OpenAI, la start-up creatrice di ChatGPT, oggi al termine del summit deve partecipare a un confronto col premier britannico Rishi Sunak, organizzatore del vertice, per discutere dei rischi e delle potenzialità dell’IA. Il primo ministro di Sua Maestà punta a rendere il Regno Unito capofila in questo settore cruciale, invitando i leader mondiali a stabilire principi per governare l’evoluzione di questa tecnologia prima che sistemi di intelligenza artificiale di nuova generazione diventino impossibili da controllare. Una preoccupazione inizialmente focalizzata sulla sicurezza nazionale (per i timori di attacchi informatici o progettazione di armi biochimiche, ad esempio), e ora sempre più ampia, dai deepfake e ai risvolti sul settore sanitario.




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Gli obiettivi e il videomessaggio del re Carlo

Il Regno Unito propone agli altri Stati di adottare collettivamente un Rapporto sullo stato della scienza per comprendere capacità e rischi di questa frontiera della tecnologia. Rapporto elaborato da un gruppo di accademici e presentato da Yoshua Bengio, fra i principali esperti mondiali in materia.  Il summit si chiuderà con una nota stampa della presidenza britannica, oltre alla dichiarazione congiunta. Ieri è arrivato anche un videomessaggio di re Carlo III. I rischi dell’intelligenza artificiale devono essere affrontati con “un senso di urgenza, unità e forza collettiva”, ha detto il sovrano, impegnato con la regina Camilla in una visita ufficiale di quattro giorni in Kenya. Carlo ha definito lo sviluppo dell’intelligenza artificiale “non meno importante della scoperta dell’elettricità” ma ha sottolineato che per tenere sotto controllo i rischi, come si fa per contrastare il cambiamento climatico, è necessario coinvolgere i governi, la società civile e il settore privato. Per il monarca, molto sensibile ai temi dell’ambiente e dello sviluppo sostenibile, “c’è un chiaro imperativo nel garantire che questa tecnologia in rapida evoluzione rimanga sicura e protetta”.




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Elon Musk sull’intelligenza artificiale

Il fondatore di Tesla ha dialogato con il primo ministro britannico Rishi Sunak in uno degli eventi e ha affermato che sarebbe positivo per la Gran Bretagna, gli Stati Uniti e la Cina allinearsi sugli aspetti di sicurezza dell’intelligenza artificiale. Il premier inglese ha intervistato Elon Musk su un piccolo palco in una stanza dorata della Lancaster House, una delle sedi londinesi più opulente del governo, spesso utilizzata per funzioni diplomatiche. 



fonte : skytg24

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Da Punto-Informatico.it :

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