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AMD vola, la crescita è EPYCa: il fatturato è aumentato del 93% in un anno



da Hardware Upgrade :

AMD ha presentato i conti del primo trimestre 2021 e i risultati sono senza precedenti per un’azienda che gi prima della pandemia aveva gettato le basi per una forte crescita futura. Il fatturato salito del 93% a 3,45 miliardi di dollari rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, con un utile operativo di 662 milioni (+274%) e uno netto di 555 milioni (+243%). L’utile per azione diluita arrivato a toccare 45 centesimi (+221%).

“La nostra attivit ha continuato ad accelerare nel primo trimestre, guidata dal miglior portfolio di prodotti della nostra storia, da una costante esecuzione e da una forte domanda di mercato”, ha affermato Lisa Su, presidente e CEO di AMD. “Abbiamo registrato un’eccezionale crescita del fatturato su base annua in tutte le nostre attivit e il fatturato dei datacenter pi che raddoppiato. L’aumento delle stime per l’intero anno evidenzia la forte crescita che ci aspettiamo il tutto il business sulla base di una crescente adozione dei nostri prodotti di calcolo ad alte prestazioni e sull’espansione delle relazioni con i clienti”.

Anche se AMD cresce in tutte le aree, la divisione “Enterprise, Embedded and Semi-Custom” quella con l’andatura pi veloce in termini di ritmo: i ricavi hanno fatto segnare +286% da un anno all’altro a 1,35 miliardi di dollari. Rispetto al quarto trimestre 2020, invece, il comparto ha messo a segno un +5%. L’aumento su base annua figlio non solo di maggiori vendite di CPU EPYC (pi che raddoppiate), ma anche della produzione dei SoC per le console di nuova generazione di Microsoft e Sony.

Per quanto riguarda il raffronto con il Q4 2020, AMD parla di un aumento guidato da maggiori vendite di CPU EPYC (una crescita a doppia cifra) “parzialmente compensato da minori vendite di prodotti semi-custom” (il dato non noto ma a singola cifra, quindi sotto il 10%). La divisione ha messo a bilancio un utile operativo di 277 milioni a fronte di una perdita di 26 milioni fatta segnare dodici mesi fa e di 243 milioni nel trimestre precedente.

La divisione “Computing and Graphics” ha visto aumentare il fatturato del 46% su base annua e del 7% sul Q4 2020, arrivando a toccare 2,1 miliardi di dollari. A spingere i conti, secondo AMD, tanto le CPU Ryzen quanto quelle Radeon, anche se non ci sono dati sui “rapporti di forza” che ci consentono di discernere esattamente quale delle due parti abbia conferito l’apporto maggiore (ma siamo abbastanza sicuri che si tratti dei Ryzen).

Il CEO Lisa Su si limitata a dichiarare che i chip per notebook hanno raggiunto vendite record per il sesto trimestre di fila grazie alla domanda sostenuta di processori Ryzen 4000 ma anche dei nuovi modelli 5000, protagonisti di una partenza migliore della serie precedente.

Allo stesso tempo, AMD ha raddoppiato le vendite di GPU Radeon RX 6000 rispetto al trimestre precedente malgrado una disponibilit non eccelsa che tuttavia destinata a migliorare. AMD ha confermato l’arrivo delle GPU Radeon RX 6000 per il settore mobile entro met anno, mentre non ha parlato delle offerte desktop di fascia pi bassa – che comunque ci attendiamo sempre nello stesso periodo.

L’utile operativo della divisione ha raggiunto i 485 milioni di dollari rispetto ai 262 milioni di un anno fa e ai 420 milioni di fine 2020. Nella sua nota stampa AMD parla di un prezzo medio di vendita (ASP) delle CPU client cresciuto sia su base annua che su quella trimestrale grazie “a un mix pi ricco di processori Ryzen desktop e notebook”, ma anche l’ASP delle GPU salito in virt delle ultime schede presentate, tutte di fascia alta.

In virt di questo ritmo di crescita, AMD si aspetta un fatturato per il secondo trimestre tra 3,5 e 3,7 miliardi di dollari, il che segnerebbe un +86% sullo scorso anno e un ulteriore aumento del 4% sui conti del primo trimestre 2021. “Si prevede che l’aumento su base annua sar trainato dalla crescita di tutte le attivit. L’aumento trimestrale dovrebbe essere principalmente spinto dalla crescita nei settori datacenter e gaming”, sostiene AMD. Riviste, infine, anche le stime per l’intero anno: l’azienda pronostica un aumento del fatturato di circa il 50% sul 2020, mentre in precedenza fissava la crescita al 37%.

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Microsoft Surface Laptop 4 15 pollici con CPU AMD Ryzen 7



da Hardware Upgrade :

Non cambia fuori, le novità sono tutte sotto la scocca

Con la quarta generazione del proprio notebook Surface Laptop, in vendita dalla fine del mese di aprile 2021 in Microsoft opta per introdurre importanti novità sotto la scocca lasciando invece invariata la costruzione esterna. Lo chassis di tipo clamshell è basato su una struttura esterna unibody in alluminio nel quale è integrata la tastiera, mentre sui due lati sono integrate le porte di collegamento. Microsoft ha continuato a implementare una USB Type-A affiancata da una USB Type-C (senza supporto Tbunderbolt), con il connettore Surface Connect che permette di interfacciarsi all’alimentatore o ad una eventuale docking station accessoria.

[HWUVIDEO=”3095″]Microsoft Surface Laptop 4 15 pollici – AMD[/HWUVIDEO]

Ci troviamo di fronte quindi ad un classico notebook con schermo touch, dallo spessore contenuto e che è pensato per quegli utenti tanto privati come professionisti che ricercano un PC portatile robusto nella costruzione, indubbiamente d’impatto quanto a design esterno e qualità nella costruzione e che sia in grado di offrire un livello prestazionale più che adeguato per la produttività personale in movimento, anche pensando ad ambiti di utilizzo particolarmente gravosi.

In Surface Laptop 4 rimngono due le dimensioni, con schermi da 13,5 pollici e 15 pollici di diagonale sempre con rapporto di 3:2 come per tutti i prodotti della famiglia Surface. I pannelli sono di tipo touch e la risoluzione per entrambi elevata, con una densità pari a 201PPI a prescindere dalla diagonale scelta: nulla cambia, con riferimento a queste specifiche, rispetto alla gamma Surface Laptop 3 sino ad oggi in commercio.

Le novità della gamma Surface Laptop 4 sono sotto la scocca, con importanti cambiamenti in termini di piattaforma ferma restando l’opzione tra Intel e AMD. Nel primo caso passiamo ai processori Core di undicesima generazione della famiglia Tiger Lake; nel secondo troviamo CPU AMD Ryzen della famiglia 4000. Oltre a questo, Microsoft ha con Surface Laptop 4 optato per offrire le due piattaforme con entrambe le dimensioni dello schermo: l’utente ha quindi la possibilità di optare per soluzioni Intel o AMD a prescindere da quale sia il tipo di display scelto. Ricordiamo come con Surface Laptop 3 Microsoft avesse optato per i processori AMD solo con il modello da 15 pollici di diagonale, offrendo quello con schermo da 13,5 pollici con CPU Intel e affiancando a questo per i clienti business anche una versione a 15 pollici con CPU Intel Core di decima generazione.

















Modello

Microsoft Surface
Laptop 3 – 13,5 (Intel)
Microsoft Surface
Laptop 3 – 13,5 (AMD)
Microsoft Surface
Laptop 3 – 15 (Intel)
Microsoft Surface
Laptop 3 – 15 (AMD)
schermo 13,5 pollici, touch 13,5 pollici, touch 15 pollici, touch 15 pollici, touch
risoluzione 2256×1504
3:2, 201PPI
2256×1504
3:2, 201PPI
2496×1664
3:2, 201PPI
2496×1664
3:2, 201PPI
CPU Intel Core i5-1135G7
Intel Core i7-1185G7
AMD Ruzen 5 4680U Intel Core i7-1185G7 AMD Ruzen 7 4980U
GPU Intel Iris Xe Graphics AMD Radeon RX Vega 6 Intel Iris Xe Graphics AMD Radeon RX Vega 8
Memoria di sistema 8GB, 16GB LPDDR4x 8GB, 16GB DDR4 8GB, 16GB, 32GB LPDDR4x 8GB, 16GB DDR4
Storage SSD 256GB, 512GB SSD 256GB, 512GB SSD 256GB, 512GB, 1TB SSD 256GB, 512GB
Porte connessione 1 USB Type-C
1 USB Type-A
1 jack 3,5mm
1 porta Surface Connect
1 USB Type-C
1 USB Type-A
1 jack 3,5mm
1 porta Surface Connect
1 USB Type-C
1 USB Type-A
1 jack 3,5mm
1 porta Surface Connect
1 USB Type-C
1 USB Type-A
1 jack 3,5mm
1 porta Surface Connect
Bluetooth 5.0 5.0 5.0 5.0
Batteria 45,8Wh 45,8Wh 47,4Wh 47,4Wh
Alimentatore 60+5W
porta Surface Connect
 USB Type A
60+5W
porta Surface Connect
 USB Type A
60+5W
porta Surface Connect
 USB Type A
60+5W
porta Surface Connect
 USB Type A
O.S. Windows 10 Home Windows 10 Home Windows 10 Pro Windows 10 Home
Wi-Fi Wi-Fi 6 802.11ax Wi-Fi 6 802.11ax Wi-Fi 6 802.11ax Wi-Fi 6 802.11ax
Fotocamera HD F2.0 720p HD F2.0 720p HD F2.0 720p HD F2.0 720p
Peso 1,265Kg-1,288Kg 1,265Kg-1,288Kg 1,542Kg 1,542Kg
Dimensioni 30,8mm x 22,3mm x 1,45mm 30,8mm x 22,3mm x 1,45mm 33,95 mm x 24,4mm x 1,47mm 33,95 mm x 24,4mm x 1,47mm

La configurazione, fatta eccezione per i processori, ricalca molto da vicino quella dei modelli Surfac Laptop 3 al punto da renderli indistinguibili tra di loro. Alcune configurazioni specifiche con abbinamenti tra dimensioni dello storage e quantitativo di memoria di sistema non sono disponibili con tutti i processori: l’offerta è più contenuta, in termini di versioni, con le proposte AMD Ryzen, per le quali ad esempio la CPU Ryzen 5 è offerta solo con Surface Laptop 4 da 13,5 pollici mentre per la declinazione da 15 pollici di diagonale la CPU abbinata è solo quella Ryzen 7.


















Modello

Colore CPU Memoria Storage Prezzo
Surface Laptop 4 13,5 Platino AMD Ryzen 5 8GB 256GB 1,149€
Surface Laptop 4 13,5 Platino Intel Core i5 8GB 512GB 1,499€
Surface Laptop 4 13,5 Platino Intel Core i5 16GB 512GB 1.699€
Surface Laptop 4 13,5 Platino Intel Core i7 16GB 512GB 1.899€
Surface Laptop 4 13,5 Nero Intel Core i5 8GB 512GB 1.499€
Surface Laptop 4 13,5 Nero Intel Core i5 16GB 512GB 1.699€
Surface Laptop 4 13,5 Nero Intel Core i7 16GB 512GB 1.899€
Surface Laptop 4 15 Platino AMD Ryzen 7 8GB 256GB 1,499€
Surface Laptop 4 15 Platino AMD Ryzen 7 8GB 512GB 1,699€
Surface Laptop 4 15 Platino Intel Core i7 16GB 512GB 1.899€
Surface Laptop 4 15 Platino AMD Ryzen 7 16GB 512GB 1.899€
Surface Laptop 4 15 Platino Intel Core i7 32GB 1TB 2,749€
Surface Laptop 4 15 Nero AMD Ryzen 7 8GB 512GB 1,699€
Surface Laptop 4 15 Nero Intel Core i7 16GB 512GB 1.899€
Surface Laptop 4 15 Nero AMD Ryzen 7 16GB 512GB 1.899€
Surface Laptop 4 15 Nero Intel Core i7 32GB 1TB 2,749€

Surface Laptop 4 viene proposto in due differenti colorazioni: quella nera è completamente in metallo mentre per quella platino l’area della tastiera prevede la finitura in Alcantara che ha debuttato nelle precedenti generazioni di questo notebook. Abbiamo ricevuto un sample di Surface Laprop 4 con schermo da 15 pollici, basato su processore AMD Ryzen 9 in colore nero: visto da fuori, come segnalato, nulla cambia rispetto al modello di precedente generazione.

La tastiera è speculare a quella delle altre soluzioni Surface di Microsoft: la corsa leggermene contrastata e ridotta per escursione, permettendo di digitare velocemente. Nella fila superiore troviamo integrati il tasto di accensione, quello per la regolazione della retroilluminazione della tastiera e quelli per intervenire sulla luminosità dello schermo oltre che sul volume dell’audio. Il touchpad ha dimensioni importanti e un buon feedback complessivo; la parte inferiore in corrispondenza dei due tasti funzione fornisce una risposta altrettanto precisa al click, facilitando l’utilizzo di questa periferica in abbinamento allo schermo touch.

Le porte USB Type-A e Type-C sono posizionate sul lato destro del notebook; manca il supporto alla tecnologia Thunderbolt non solo nella versione AMD qui provata ma anche in quella con piattaforma Intel Core. Sul lato opporto troviamo il solo Surface Connector, con il quale collegare il ntoebook all’alimentatore da 65 Watt (identico ai modello precedenti) che integra una porta USB Type-A valida solo per ricaricare dispositivi, non per collegarli al notebook.

Il guscio posteriore che riveste lo schermo è in alluminio, al pari della struttura principale; è presente il loro Surface nella parte centrale, scelta che sottolinea un approccio molto lineare che potremmo definire freddo nelle forme esterne di questo Surface Laptop 4 ma che caratterizza del resto tutta la gamma di prodotti Surface dell’azienda americana.

Un sistema di raffreddamento efficace e silenzioso, quasi sempre

Il raffreddamento dei componenti interni è assicurato da una singola ventola, posizionata sul lato destro del notebok osservandolo dalla tastiera; soffia aria su un radiatore e questa viene espulsa all’esterno sfruttando una griglia presente all’altezza dell’ampia cerniera che collega base e schermo.

Il comportamento del sistema di raffreddamento della CPU a pieno carico è sempre molto valido, come possiamo notare dai 3 grafici qui sopra riportati. La temperatura del processore si stabilizza attorno ai 70° dopo un picco iniziale, al quale corrisponde del resto la frequenza di clock più elevata oltre alla potenza istantanea della CPU maggiore. Durante lo stress test di 30 minuti con Cinebench R23 temperatura, potenza e frequenza di clock del processore si stabilizzano senza apprezzabili variazioni, a testimoniare il raggiungimento di uno stato di equilibrio tra potenza di elaborazione erogata dal processore e suoi parametri di funzionamento.

Da questi grafici possiamo anche evidenziare la scelta di Microsoft di far operare la CPU AMD Ryzen 7 4980U con un profilo termico e di alimentazione che ricalca fedelmente le specifiche di default dell’azienda: il consumo del SOC, dopo il picco iniziale, si stabilizza infatti a 15 Watt che corrispondono al TDP di serie per questo processore. Tale scelta privilegia la silenziosità di funzionamento e il mantenimento di un livello di dissipazione termica che sia non elevato in assoluto.

La fotocamera termica conferma l’assenza di problemi legati alla dissipazione termica del processore quando questo è sfruttato al massimo delle sue potenzialità; notiamo come l’area più calda dello chassis sia quella in corrispondenza del processore AMD, con un picco di poco superiore a 40° a livello della tastiera che non crea alcun tipo di problema durante la digitazione e l’utilizzo del notebook.

Surface Laptop 4 è molto silenzioso nei tipici scenari di utilizzo: la ventola di fatto non si sente. Quando si richiede il massimo della potenza alla CPU sfruttandone in parallelo tutti i core la ventola entra in funzione in modo più marcato, con un rumore di fondo che non è eccessivamente fastidioso ma comunque presente. Abbiamo rilevato, a 10cm dalla tastiera, un rumore di 44,9dB impostando il sistema per fornire la massima potenza di elaborazione contro un dato di 36dB in idle e solo leggermente superiore con il sistema impegnato in attività di produttività personale.

Un netto balzo in avanti con la CPU Ryzen 4000 Surface Edition

Il processore AMD Ryzen 7 4980U adottato da Microsoft per la versione di Surface Laptop 4 con schermo da 15 pollici di diagonale è una proposta indicata come Surface Edition: è quindi una CPU AMD sviluppata appositamente per l’utilizzo con Surface Laptop, caratterizzata da specifiche leggermente superiori rispetto ai modelli in commercio. Microsoft aveva fatto la stessa cosa con Surface Laptop 3, in quel caso adottando specifiche versioni di processore AMD Ryzen 5 e Ryzen 7 della famiglia 3000.

Nello specifico Ryzen 7 4980U integra 8 core al proprio interno, con la possibilità di elaborare sino a 16 threads in parallelo; la frequenza di clock di default è pari a 2GHz con la possibilità di spingersi sino a 4,4GHz quale picco massimo, valori superiori di 200MHz rispetto a quelli del processore Ryzen 7 4800U. L’architettura è quella Zen 2 con tecnologia produttiva a 7 nanometri e non la più recente Zen 3 dei processori Ryzen 5000: questa scelta è legata alla necessità di Microsoft di commissionare ad AMD delle versioni custom delle CPU Ryzen, allineandosi ai tempi di lancio previsti per questa quarta generazione di Surface Laptop. L’adozione di processori Ryzen 5000, soprattutto di versioni custom sviluppate appositamente per Microsoft, non avrebbe permesso di rispettare i tempi di lancio ed è per questo motivo che Microsoft ha scelto CPU Ryzen 4000.

Per la versione con display da 13,5 pollici di Surface Laptop 4 Microsoft ha optato per il processore AMD Ryzen 5 4680U, modello dotato al proprio interno di 6 core e capace di gestire sino a 12 threads in parallelo. La sua frequenza di clock di default è pari a 2,1GHz, con un picco di 4GHz quale frequenza Turbo massima: si tratta degli stessi valori del modello Ryzen 5 4600U che AMD propone per notebook sviluppati da altre aziende. Entrambe le CPU AMD hanno un TDP pari a 15 Watt, come del resto facilmente deducibile dalla lettera U inserita nel nome che da sempre identifica i processori per sistemi notebook a più basso consumo.

Grazie alla presenza degli 8 core la CPU Ryzen 7 4980U assicura prestazioni molto elevate, superate solo dalle nuove proposte Ryzen 5000 da poco giunte in commercio. Questo rende Surface Laptop 4 con schermo da 15 pollici adatto anche ad ambiti di elaborazione particolarmente impegnativi, non solo alle tipiche applicazioni di produttività personale: pensiamo quindi all’editing di foto e video, che con questo notebook possono essere svolti in modo rapido soprattutto se si opta per un quantitativo di memoria di sistema di 16GB.

Non convince però l’SSD adottato, che è basato su interfaccia NVMe ma che con velocità di lettura e scrittura sequenziali pari rispettivamente a 2,2GB/s e 1GB/s non spicca di certo nel confronto con altri notebook sottili presenti sul mercato. E’ in particolare la velocità di scrittura ad essere un po’ sotto la media: nulla che influenzi in modo marcato le prestazioni ma sarebbe stato preferibile, vista anche la capacità di 512GB, avere a disposizione un SSD capace di una velocità in scrittura attorno a 2 GB/s.

Passiamo ora alla componente video integrata, che nel caso del processore Ryzen 7 4980U è una GPU Radeon RX Vega 8 con frequenza di clock massima pari a 1.750MHz e dotata al proprio interno di 512 stream processors. Nel caso del modello Ryzen 5 4680U troviamo invece una GPU Radeon RX Vega 6 con 384 stream processors, con una frequenza di clock massima che dovrebbe toccare quota 1.500MHz.

Il processore AMD Ryzen 7 si conferma una scelta molto valida non solo pensando alle prestazioni dal  versante CPU ma anche per la componente GPU integrata. Nel modello Ryzen 7 4980U troviamo una GPU Radeon RX Vega 8 con 512 stream processors, capace di far registrare un incremento medio delle prestazioni sensibile rispetto al processore Ryzen 5 3580U integrato nel notebook Surface Laptop 3 da 15 pollici che abbiamo provato in precedenza. Con la risoluzione di 1280×720 pixel l’incremento medio del frames al secondo è stato di circa il 41%, mentre passando alla risoluzione di 1920×1080 pixel l’aumento medio è stato di oltre il 32%.

Nel complesso Surface Laptop 4 conferma quanto avevamo già indicato nell’analizzare la precedente generazione: non è un notebook gaming ma le potenzialità offerte dal processore AMD Ryzen sono tali da permettere di ottenere buoni valori di frames al secondo medi selezionando opportune impostazioni qualitative e una risoluzione non troppo spinta.

Durante l’esecuzione di applicazioni 3D la GPU integrata non evidenzia alcun tipo di problema legato al surriscaldamento, con valori che toccano la soglia di 70° e una frequenza di clock del chip video che si spinge sino a sfiorare i 2GHz per stabilizzarsi in seguito attorno ai 1.800 MHz. Anche in questo caso è confermato l’approccio di Microsoft che con Surface Laptop 4 opta per offrire le massime prestazioni velocistiche possibili senza però dover scendere a compromessi in termini di temperatura di funzionamento e surriscaldamento dello chassis.

Nessun problema da rilevare per quanto riguarda il funzionamento delle prese USB Type-C e Type-A quanto a velocità di trasmissione dei dati, come per il sottosistema di rete WiFi6. Nel confronto con Surface Laptop 3 basato su processore AMD il nuovo modello porta in dote una rete WiFi 6 contro quella WiFi 5 precedentemente adottata: da questo velocità di trasmissione superiori, che sono di fatto coincidenti con quelle dei migliori notebook basati su piattaforma Intel.

Surface Laptop 4 con schermo da 15 pollici integra una batteria da 47,4Wh di capacità, a prescindere dal tipo di processore adottato; per il modello con schermo da 13,5 pollici di diagonale tale componente ha capacità di 45,8Wh. I valori di autonomia registrati nei nostri test sono complessivamente molto validi, soprattutto per quanto riguarda la navigazione web: in considerazione delle dimensioni complessive della batteria e dello spessore dello chassis Surface Laptop 4 assicura quindi tempi di lavoro più che validi quando posto lontano dalla presa della corrente.

Da segnalare come il passaggio al processore AMD Ryzen della famiglia 4000 abbia permesso a Surface Laptop 4 con schermo da 15 pollici di far registrare significativi incrementi dell’autonomia con batteria, pur a parità di dimensioni e risoluzione dello schermo. Le ottimizzazioni implementate da AMD con l’architettura Zen 2 e i benefici della tecnolgia produttiva a 7 nanometri si fanno ben sentire quindi anche in termini di autonomia, pur a fronte del netto incremento delle prestazioni velocistiche dato dal raddoppio nel numero di core a disposizione.

Schermo: 15 pollici sempre con rapporto 3:2


Bilanciamento RGB


Curva di gamma


Gamut


DeltaE

Microsoft equipaggia il suo Surface Laptop 4 nella versione da 15 pollici con un pannello dalla risoluzione di 2.496×1.664 pixel e una conseguente definizione di 201 pixel per pollice. Tecnologia IPS per questo pannello che, alla prova del colorimetro, mostra un comportamento molto convincente come ormai i portatili della famiglia Surface ci hanno abituato. Il bilanciamento delle componenti RGB è molto buono: si nota solo un’incertezza nelle bassissime luci, ma praticamente ininfluente a livello percettivo. Corretta la progressione tonale dove rileviamo, al bianco, una luminanza massima di quasi 400 candele su metro quadro e un rapporto di contrasto nativo di 1300:1. Sul fronte dei colori osserviamo un triangolo di gamut pressoché perfettamente corrispondente con il riferimento e, come avevamo già visto nell’analisi RGB, con un punto di bianco privo di dominanti significative. Come di consueto la misura della fedeltà cromatica riassume e conferma quanto visto: tutti i colori hanno una corrispondenza col campione di riferimento che rasenta la perfezione con un DeltaE che nella maggior parte dei casi si mantiene inferiore a 1.

Nel segno della continuità, ma tante prestazioni in più

Surface Laptop 4 si rinnova restando di fatto invariato all’esterno, introducendo molte novità sotto la scocca grazie al rinnovamento delle piattaforme hardware. Nel caso specifico del modello da 15 pollici con processore AMD che abbiamo provato in questo articolo abbiamo registrato incrementi prestazionali netti grazie alla disponibilità di 8 core contro i 4 della proposta AMD adottata in Surface Laptop 3, con ricadute positive anche nelle prestazioni della componente GPU integrata.

Questo aggiornamento hardware rende Surface Laptop 4 un notebook più potente rispetto a quello di precedente generazione e pertanto meglio adatto ad ambiti di elaborazione particolarmente gravosi. Non solo produttività personale classica (navigazione web, pacchetto Office, videoconferenza, riproduzione video in streaming) ma anche elaborazione video e di immagini sono accessibili con questo notebook con tempi di risposta molto validi. In questo l’opzione AMD è più interessante di quella con processori Intel Core, che nelle due versioni Core i5 e Core i7 mettono a disposizione come massimo 4 core contro i 6 (Ryzen 5) oppure 8 (Ryzen 7) delle soluzioni AMD.

Le caratteristiche del processore Ryzen 7 rendono Surface Laptop 4 un prodotto indicato non sono per la produttività personale ma anche per l’intrattenimento a casa: si può giocare con frames al secondo medi più che adeguati a garantire buona giocabilità, a condizione di selezionare una risoluzione video inferiore rispetto a quella di default con impostazioni qualitative che non siano troppo spinte. Tutto questo mantenendo facilitò di trasporto e possibilità di lavorare per lungo tempo lontano dalla presa della corrente, con il plus di uno schermo di ottima qualità che grazie al rapporto 3:2 tra i lati è pensato per offrire il massimo livello di produttività possibile.

I limiti di Surface Laptop 4 sono nel numero di porte di connessione, con le due USB Type-A e Type-C che sono un po’ poche per alcune tipologie di utilizzo: manca anche il collegamento Thunderbolt 4 nella proposta Intel, caratteristica che invece troviamo in molti notebook di concorrenti di simile posizionamento di prezzo. La rumorosità a pieno carico, quando si sfruttano tutti e 8 i core del processore AMD, si fa sentire in misura non troppo elevata ma comunque evidente: nessun problema però in un utilizzo tipico del prodotto, con la ventola che di fatto non si fa sentire.

Surface Laptop 4 viene venduto ad un prezzo di partenza di 1.149€ IVA inclusa, per una configurazione con 8GB di memoria di sistema e 256GB di SSD; oltre al tipo di processore è possibile configurare Surface Laptop 4 con quantitativi di memoria superiori e con SSD di capienza superiore. Nel caso del modello qui analizzato il prezzo è pari a 1.899€, con 16GB di memoria di ssistema e SSD da 512GB di capienza: un listino importante ma allineato a quelli che sono storicamente i livelli di prezzo dei prodotti Surface di casa Microsoft oltre che a quanto richiesto da soluzioni notebook dei concorrenti di simili caratteristiche.

[HWUVIDEO=”3095″]Microsoft Surface Laptop 4 15 pollici – AMD[/HWUVIDEO]

Con Surface Laptop 4, in sintesi, Microsoft continua nella tradizione scegliendo di non modificare l’aspetto esterno e la funzionalità del prodotto ma intervenendo sulla componentistica hardware, offrendo soprattutto con questa proposta basata su processore AMD Ryzen prestazioni velocistiche superiori e autonomia incrementata e così facendo superando i limiti che avevamo evidenziato nella precedente versione Surface Laptop 3 basata su processori AMD Ryzen della serie 3000.

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Nuovi videoproiettori laser Epson EB-PU1000, anche con modulo per stacking senza PC



da Hardware Upgrade :

Epson ha presentato la nuova linea di videoproiettori laser ad alta luminosit EB-PU1000 che include modelli da 6.000, 7.000, 8.500 e 10.000 lumen, con risoluzione WUXGA e 4K Enhancement, HDR e funzionalit di installazione avanzate.

Questa serie, che viene venduta in versione ‘solo corpo’, supporta la gamma esistente di lenti motorizzate Epson e offre opzioni aggiuntive
per facilitare l’installazione in contesti dove necessario un elevato flusso luminoso, come il nuovo modulo fotocamera esterno ELPEC01 che utilizza le capacit di elaborazione integrate per eseguire lo stacking senza PC, consentendo di mettere in stack due videoproiettori per raddoppiare la luminosit dell’immagine proiettata senza dover utilizzare computer esterni. Tra le funzionalit avanzate troviamo stacking assistito, affiancamento assistito e calibrazione delle immagini. Inoltre la nuova gamma EB-PU1000 include la tecnologia NFC (Near Field Communication) che semplifica la configurazione, la diagnostica e l’installazione multi-proiettore e, anche quando il videoproiettore spento, consente la comunicazione tra esso e i dispositivi mobili grazie al Projector Config Tool di Epson.

Epson EB-PU2010

Si tratta di proiettori laser 3LCD e il top di gamma EB-PU2010 ha visto un lavoro di ottimizzazione rispetto al modello precedente, presentandosi ora con una struttura pi compatta e leggera, che ne fa diminuire le dimensioni del 27%. Le dimensioni pi compatte rappresentano un beneficio sia per il trasporto sia per lo stoccaggio, due fattori molto importanti per le installazioni ‘viaggianti’ e per i servizi di noleggio. I modelli di punta sono inoltre dotati di ingresso e uscita SDI per ridurre ulteriormente la complessit di installazione con il supporto daisy-chain.

Il nuovo EB-PU2010, top di gamma, ha una resa luminosa di 10.000 lumen sia per il bianco sia per i colori (Colour Light Output, CLO). Tutta la gamma sar disponibile da luglio 2021.

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Nuova gamma TV TCL Serie C: approfondiamo insieme ad AV Magazine tutti i dettagli



da Hardware Upgrade :

L’unione fa la forza e a volte mette a disposizione maggiore tempo. Accade spesso che dopo i lanci di prodotto ci sia la possibilità di fare quattro chiacchiere con i manager delle diverse aziende per approfondire alcuni temi relativi ai nuovi prodotti: spesso si tratta di slot di pochi minuti. Collaboriamo con AV Magazine ormai da diversi anni e durante le fiere e gli incontri (anche quelli virtuali della situazione odierna) ci è spesso capitato di sommare i nostri slot per avere più tempo a disposizione e poter andare maggiormente in profondità su alcuni temi.

È accaduto anche dopo l’evento di lancio della nuova gamma TV Serie C 2021 di TCL, quando abbiamo avuto la possibilità di scambiare opinioni e chiedere chiarimenti a Marek Maciejewski, Product Development Director Europe di TCL.

Molto disponibile, come sempre, Marek ci ha raccontato diversi particolari interessanti della nuova gamma, anche scendendo parecchio in profondità a livello tecnico. Con Emidio Frattaroli di AV Magazine abbiamo pensato di realizzare un breve video in cui sintetizziamo i fatti più interessanti emersi dalla chiacchierata con Marek, che non potete perdervi se avete intenzione di comprare un nuovo TV prossimamente e volete sapere tutto sui pannelli in circolazione:

[HWUVIDEO=”3094″]Nuova gamma TV TCL Serie C: QLED e Mini LED per tutti?[/HWUVIDEO]





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Jabra presenta PanaCast 50 e PanaCast 20, i dispositivi per le videoconferenze post-pandemia



da Hardware Upgrade :

Con l’uso delle piattaforme di videoconferenza che è aumentato esponenzialmente nel corso dell’ultimo anno, la necessità di avere a disposizione strumenti adeguati ad affrontare la situazione al meglio si fa sentire sempre più. Per questo Jabra ha annunciato l’espansione della linea di prodotti video PanaCast, con la nuova Jabra PanaCast 20 pensata per gli individui e la Jabra PanaCast 50 pensata per le sale riunioni.

Jabra PanaCast 20 e 50, le soluzioni video per la collaborazione a distanza

Con le nuove PanaCast, Jabra risponde alle due principali esigenze di questo periodo turbolento: da un lato la possibilità di lavorare da remoto con strumenti di alta qualità, dall’altra quella di avere a disposizione sistemi video e audio per le sale riunioniche riescano a gestire al meglio un numero variabile di persone.

La Jabra PanaCast 50 è una video bar dotata di tre fotocamere da 13 megapixel ciascuna, sufficienti a offrire video in risoluzione “Panoramic 4K”, montate in maniera tale da ottenere una visione a 180° dell’ambiente circostante, così da coprire l’intera stanza. Sono poi presenti quattro altoparlanti, due woofer da 50 mm e due tweeter da 20 mm, in una “disposizione stereo a zero vibrazioni” che dovrebbe portare a un audio di qualità maggiore.

All’interno del dispositivo sono presenti nove processori Edge, tra cui due processori Edge AI, progettati specificamente per gestire audio e video. Grazie ad essi è possibile effettuare operazioni avanzate come la gestione di due flussi video separati, così da lasciare un flusso per la ripresa dei partecipanti e usare il secondo per riprendere una lavagna, o il conteggio automatico dei presenti per rispettare le norme di sicurezza. In questo momento si tratta di una funzione particolarmente utile, perché permette di rispettare le distanze minime imposte dalla legge e dai regolamenti interni alle aziende. Il PanaCast 50 mette anche a disposizione dei sistemisti dati di analisi sull’utilizzo, così da consentire alle aziende di prendere decisioni informate circa l’utilizzo degli spazi.

Se la PanaCast 50 è pensata per essere usata da molte persone, all’altro estremo troviamo la PanaCast 20, pensata come una webcam di altissima qualità trasportabile e utilizzabile sia su computer portatili che fissi. Jabra afferma che “il dispositivo è dotato di una IA che è gestita sul dispositivo con processori Edge e le esperienze avanzate [che immaginiamo essere effetti di vario genere, NdR] sono generate direttamente sul dispositivo senza che dati ulteriori vengano inviati in cloud per l’elaborazione o [senza] l’esigenza di installare software aggiuntivi.” La webcam è dotata anche di uno sportellino per coprire l’obiettivo e garantire la privacy.

La PanaCast 20 offre video in 4K Ultra HD con HDR, con la funzionalità “Intelligent Zoom” che ritaglia l’immagine per centrare sempre al meglio l’utente. È inoltre presente una funzionalità di correzione automatica della luce ambientale.

“Tempi straordinari richiedono soluzioni straordinarie e riteniamo che le nuove Jabra PanaCast 50 e PanaCast 20 offrano esattamente ciò”, afferma Aurangzeb Khan, Senior Vice President of Intelligent Vision Systems presso Jabra. “Siamo felici di presentare la PanaCast 50, la prima video bar che unisce l’audio leader mondiale di Jabra con il nostro angolo di visione unico di 180° e con i nostri insight unici sull’uso delle stanze, per avere riunioni inclusive e collaborative nella ‘nuova normalità’. Ora è il momento di iniziare a pensare a come rendere gli uffici ‘a prova di futuro’, creando le circostanze per una collaborazione ottimale per i lavoratori flessibili e per assicurare la massima produttività al ritorno in ufficio. Invitiamo aziende, organizzazioni e istituzioni in tutto il mondo a provare l’esperienza di audio e video come mai prima d’ora con i dispositivi intelligenti Jabra PanaCast.”

Jabra PanaCast 50 sarà disponibile a partire dal 15 giugno a 1.065€ (IVA esclusa), mentre PanaCast 20 sarà disponibile a partire dal 1 agosto a 267€ (IVA esclusa). Trovate ulteriori informazioni sul sito ufficiale.

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Epirus Leonidas: il nuovo cannone a microonde super preciso per abbattere i droni



da Hardware Upgrade :

I droni sono oggetti che sempre pi stanno entrando nella nostra realt quotidiana, rendendo facili riprese una volta davvero complicate e promettendo di rivoluzionare il trasporto di beni e persone. In ambito militare questo tipo di velivoli gi molto utilizzato, in diverse sue forme, dagli UAV di grandi dimensioni che pattugliano i cieli e eseguono operazioni a distanza in contesti bellici, ai pi piccoli quadricotteri caratterizzati da grande flessibilit d’uso in molti scenari.

Una delle preoccupazioni in campo militare emerge dal possibile utilizzo di sciami di piccoli droni per creare minacce, ad esempio utilizzandoli come mini missili teleguidati per ‘missioni suicide’ in cui non serve che il drone sia equipaggiato da un’arma, in quanto esso stesso l’arma. Piccoli e veloci i droni possono penetrare le maglie di sistemi difensivi studiati per oggetti di dimensioni molto maggiori o molto pi lenti.


In questi anni diverse aziende hanno studiato sistemi di difesa contro i droni, sia basati su laser, sia su microonde HPM (High Power Microwave). Quest’ultima tecnologia quella scelta da pi aziende per sviluppare sistemi di difesa, ma fino a oggi ha avuto alcuni problemi, in primis le dimensioni del sistema e la precisione.

Epirus ritiene invece di aver trovato la quadra con un nuovo sistema Leonidas che non utilizza un classico magnetron, ma un amplificatore a stato solido al nitruro di gallio. Questa tecnologia permette di ridurre di molto le dimensioni del sistema: se i sistemi precedenti con tubi a vuoto occupavano il volume di un container, Leonidas ha ingombri tali da poter essere caricato nel cassone di un pick-up. Anche la velocit di messa in opera decisamente ridotta, nell’ordine dei minuti, contro le ore necessarie ai sistemi di vecchia generazione.

Il sistema a stato solido al nitruro di gallio permette poi un controllo puntuale del fascio di microonde, che pu essere stretto o allargato in base alle esigenze, arrivando fino all’emissione di fasci di microonde molto precisi, grazie al beamforming, nell’ordine delle migliaia al secondo. In questo modo il sistema pu essere efficace sia contro obiettivi singoli, sia nel caso di sciami su un ampio fronte.

Il sistema ha subito catalizzato l’attenzione di Northrop Grumman, uno dei principali fornitori dell’esercito USA, che ha gi firmato un accordo con Epirus, dopo la dimostrazione in cui il sistema ha neutralizzato 66 droni su 66.

L’azienda inoltre ha sviluppato anche Leonidas Pod, un sistema molto pi compatto, che a sua volta pu essere trasportato da un drone, che pu diventare quindi il drone abbatti-droni.

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