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The Bon Jovi Story” su Disney+

The Bon Jovi Story” su Disney+

Da Punto-Informatico.it :

Amanti della musica rock e in particolare dei Bon Jovi, preparatevi a rivivere i successi della band e a scoprire lati inediti del loro frontman Jon Bon Jovi con la docuserie “Thank You, Goodnight: The Bon Jovi Story“. Disponibile su Disney+ dal 26 aprile, questa miniserie in quattro puntate ripercorre la straordinaria carriera del gruppo e lancerà uno sguardo intimo sulla vita del cantante, dai suoi esordi fino ai giorni nostri.

Thank You, Goodnight: The Bon Jovi Story: un racconto appassionante e ricco di contenuti esclusivi

Thank You Goodnight The Bon Jovi Story

La docuserie è un viaggio appassionante attraverso i quarant’anni di storia della band, arricchito da filmati d’archivio mai visti prima, fotografie esclusive e interviste con Jon Bon Jovi, i suoi compagni di band e altri personaggi celebri.

Esplora i successi musicali della band, i momenti più salienti della loro carriera e le sfide che hanno dovuto affrontare nel corso degli anni. È anche un ritratto intimo di Jon Bon Jovi, un uomo che ha saputo conquistare il cuore di milioni di fan con la sua musica e la sua personalità carismatica. La docuserie è disponibile su Disney+ con tutti i piani di abbonamento. Puoi scegliere tra diverse opzioni di abbonamento:

  • Standard con pubblicità: a soli 5,99€ al mese, puoi guardare la docuserie sulla band e tanti altri contenuti con pubblicità.
  • Standard: a 8,99€ al mese, puoi goderti la visione senza interruzioni pubblicitarie.
  • Premium: a 11,99€ al mese, oltre alla visione senza pubblicità su 4 dispositivi in contemporanea, hai la possibilità di scaricare i contenuti per guardarli offline.

Scegli l’abbonamento che fa per te e preparati a rivivere la leggenda dei Bon Jovi con Thank You, Goodnight: The Bon Jovi Story. Clicca sul bottone qui sotto e abbonati a Disney+!

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MSI: poche schede video Radeon? Al momento le RTX sono più importanti

MSI: poche schede video Radeon? Al momento le RTX sono più importanti

da Hardware Upgrade :

Se siete alla ricerca di una nuova scheda video AMD Radeon RX serie 7000, non avrete potuto fare a meno di notare che l’offerta di MSI è a dir poco limitata. A tal proposito, è stato lo stesso produttore taiwanese a confermare che, almeno per il momento, l’attenzione è concentrata sulla gamma GeForce RTX di NVIDIA.




Il caso è esploso quando HardwareUnboxed ha pubblicato un post su X (Twitter) nel quale affermava che MSI avrebbe interrotto la produzione delle sue schede video Radeon. Nonostante non vi fosse alcuna conferma da parte dell’azienda, l’affermazione è apparsa piuttosto verosimile guardando la sua attuale offerta.

MSI propone solo tre modelli di Radeon RX 7000: la RX 7900 XTX, la RX 7900 XT e la RX 7600. Mancano all’appello sia la RX 7800 XT che la RX 7700 XT. Inoltre, pare che le scorte siano piuttosto risicate, tanto da far pensare che la produzione dei modelli AMD si sia già fermata.

A tal proposito, ha risposto direttamente un portavoce di MSI ad HardwareLuxx spiegando la posizione dell’azienda in merito alla produzione di GPU. Tuttavia, non ha chiarito se effettivamente i modelli già rilasciati continueranno ad essere disponibili o meno.

Per quanto riguarda le schede grafiche, la nostra attenzione in realtà è più concentrata sulle schede RTX. Tuttavia, la collaborazione con AMD è essenziale ed estremamente rilevante per noi. Vediamo uno sviluppo molto positivo, soprattutto nel settore delle schede madri“.

Come è naturale che sia, MSI modella il proprio portfolio in base alla richiesta e alla popolarità dei prodotti e innegabilmente le schede video NVIDIA GeForce RTX risultano molto più apprezzate tra i videogiocatori.

Tuttavia, come sottolinea la stessa società, nulla vieta che questa tendenza possa cambiare in futuro come è avvenuto per le schede madri che adesso possono contare su un’offerta equivalente sia per quanto riguarda AMD che Intel.

Non rimane che attendere il Computex 2024 e capire in che modo AMD intenda muoversi per il prossimo futuro nel settore delle GPU, anche se le prime voci suggeriscono che il gap con NVIDIA persisterà. Secondo gli ultimi rumor, la società di Sunnyvale continuerà a sfruttare memorie GDDR6 per le Radeon RX 8000.

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Da Punto-Informatico.it :

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Intel incolpa i produttori di schede madri per i problemi di stabilità con le CPU Core di 14a e 13a generazione

Intel incolpa i produttori di schede madri per i problemi di stabilità con le CPU Core di 14a e 13a generazione

da Hardware Upgrade :

Intel punta il dito contro i produttori di schede madri per l’instabilità segnalata dai videogiocatori dei sistemi equipaggiati con CPU Core di 14a e 13a generazione di fascia alta.

Il problema, che ha portato i partner (come ASUS) a rilasciare nuovi BIOS con un profilo ad hoc (Intel Baseline) sarebbe imputabile al fatto che le società non seguono le impostazioni consigliate. Di seguito la nota tradotta riportata da testate come Igor’s Lab, Hardwareluxx e Wccftech:

Intel ha osservato che questo problema potrebbe essere relativo a condizioni operative fuori specifica che comportano una tensione e una frequenza elevate e sostenute durante momenti con temperature elevate.

L’analisi dei processori interessati mostra che alcuni componenti presentano variazioni nelle tensioni minime di funzionamento che possono essere correlate al funzionamento al di fuori delle condizioni operative indicate da Intel.

Anche se la causa principale non è ancora stata identificata, Intel ha osservato che la maggior parte delle segnalazioni di questo problema proviene da utenti con schede madri sbloccate o in grado di effettuare l’overclock.

Intel ha osservato che le schede con chipset delle serie 600/700 spesso fissano le impostazioni predefinite del BIOS in modo da disattivare le protezioni termiche e di alimentazione progettate per limitare l’esposizione del processore a periodi prolungati di alta tensione e frequenza, ad esempio:

  • Disabilitazione Current Excursion Protection (CEP)
  • Abilitazione di IccMax Unlimited bit
  • Disabilitare Thermal Velocity Boost (TVB) e/o Enhanced Thermal Velocity Boost (eTVB)

Ulteriori impostazioni che potrebbero incrementare il rischio di instabilità:

  • Disabilitare i C-state
  • Usare la modalità Windows Ultimate Performance
  • Incrementare PL1 e PL2 oltre i limiti consigliati da Intel

Intel chiede ai produttori di sistemi e schede madri di fornire agli utenti finali un profilo BIOS predefinito che corrisponda alle impostazioni consigliate da Intel.

Intel raccomanda vivamente che le impostazioni predefinite del BIOS del cliente garantiscano il funzionamento entro le impostazioni consigliate da Intel. 

Inoltre, Intel consiglia vivamente ai produttori di schede madri di implementare avvisi per gli utenti finali che li avvisino di qualsiasi utilizzo di funzioni sbloccate o di overclocking.

Intel sta continuando a indagare attivamente su questo problema per determinare la causa principale e fornirà ulteriori aggiornamenti non appena saranno disponibili informazioni rilevanti.

Intel pubblicherà una dichiarazione pubblica sullo stato del problema e sulle raccomandazioni per le impostazioni del BIOS consigliate entro maggio 2024“.

La società scarica la responsabilità sui produttori di schede madri, ma va ricordato che non ha mai sollevato obiezioni quando le impostazioni che sbloccano i power limit standard sono state usate nelle recensioni, con riflessi prestazionali migliori di quelle base. Se quindi è vero che i produttori di motherboard spesso se ne infischiano delle impostazioni raccomandate, urge che Intel prenda una posizione su tali profili sbloccati e se ne ritiene corretto o meno l’uso anche in fase dei test delle CPU.

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