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il tablet definitivo a questo prezzo

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Da Punto-Informatico.it :

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DOOGEE T20 Mini Pro: le scorte a disposizione sono limitate

Dotato del più recente sistema Android 13, il DOOGEE T20 Mini Pro offre un’esperienza sicura e privata. La certificazione GMS e il supporto per il Google Play Store assicurano un accesso senza problemi a una vasta gamma di app. I controlli parentali offrono la possibilità di gestire il tempo trascorso sullo schermo e i contenuti, garantendo la sicurezza dei più giovani.

Il display FHD da 8,4 pollici con risoluzione di 1920 x 1200 offre una qualità visiva impressionante per lavoro e intrattenimento. Con una tecnologia di processo avanzata a 12nm e una CPU da 1,6 GHz, il tablet è efficiente ed energetico. La certificazione Widevine L1 TUV garantisce la fruizione di contenuti di alta qualità su piattaforme di streaming come Amazon Prime Video e Disney+.

Il design compatto del DOOGEE T20 Mini Pro, con una batteria da 5060 mAh, garantisce un’esperienza audiovisiva confortevole grazie al doppio altoparlante. Le fotocamere da 13 MP e 5 MP consentono di catturare i momenti più preziosi. Con 4G Dual LTE, WiFi 5G, Bluetooth 5.0 e GPS, il tablet offre una connettività avanzata per soddisfare tutte le esigenze.

Con una straordinaria combinazione di 20 GB di RAM e 256 GB di ROM, espandibili fino a 2 TB con una scheda TF opzionale, il DOOGEE T20 Mini Pro offre una potenza eccezionale per qualsiasi attività, che tu stia giocando o utilizzando app intensive. La generosa memoria interna consente di archiviare una vasta gamma di contenuti senza preoccupazioni.

Non farti sfuggire l’opportunità di acquistare il DOOGEE T20 Mini Pro con il 20% di sconto su Amazon e goditi un dispositivo potente e affidabile per ogni tua esigenza. Non perdere ulteriore tempo e acquistalo immediatamente al prezzo speciale di soli 143,99 euro. Le scorte a disposizione stanno andando a ruba.

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Fonte Punto Informatico Source link

Su7 è la prima auto elettrica di Xiaomi: ecco com’è fatta

Su7 è la prima auto elettrica di Xiaomi: ecco com’è fatta



Da Wired.it :

Da oggi anche Xiaomi ha la sua auto elettrica: si chiama Su7 ed è una berlina dal design accattivante, tempestata di tecnologia come ci si aspetterebbe da un brand che in questo settore si sta espandendo quasi a 360 gradi – dagli smartphone alle smart tv.

Le prestazioni della nuova berlina sembrano progettate a tavolino per colpire: la versione standard a trazione posteriore è già interessante, ma quella a trazione integrale spinge le performance verso un livello superiore, superando (almeno sulla carta) anche la costosa sportiva elettrica Porsche Taycan Turbo e, soprattutto, la sua rivale numero uno ovvero la best seller Tesla Model 3. Uscirà solo in Cina, ma Xiaomi guarda anche al mercato globale per il futuro.

Dopo una lunga serie di anticipazioni, la prima auto elettrica di Xiaomi è stata ufficializzata in queste ore mettendo a frutto i quasi 10 miliardi di euro investiti per lo sviluppo, con la promessa di una produzione di 200000 unità all’anno sin dal 2024. Una partenza col botto per una berlina lunga quasi 5 metri, con linee eleganti firmate da designer precedentemente a Bmw e Mercedes e colorazioni che rimandano agli ultimi smartphone Xiaomi 14 (azzurro, grigio chiaro o verde oliva).

La dotazione tecnologica è abbondante, con un assistente basato su AI per l’infotainment, grandi display touch su plancia e sedili posteriori, un sistema di adattamento automatico dell’aerodinamica secondo i parametri rilevati in tempo reale, scansione tridimensionale dell’ambiente grazie al telerilevamento lidar e un sistema operativo sviluppato ad hoc per l’automotive.

Le configurazioni di Xiaomi Su7



[Fonte Wired.it]

Microsoft Office 2021 Home and Student: SUPER sconto del 19%

Microsoft Office 2021 Home and Student: SUPER sconto del 19%

Da Punto-Informatico.it :

Se stai cercando la soluzione perfetta per le tue esigenze di produttività domestica o scolastica, non cercare oltre. L’Office 2021 Home and Student è il partner ideale per chi desidera creare contenuti di qualità senza complicazioni. Ecco perché questo pacchetto è un must-have in tutte le occasioni, e oggi hai la fortuna di trovarlo in super sconto del 19% su Amazon. Approfitta subito di questa fantastica promozione e acquistalo al prezzo speciale di soli 120,00 euro, anziché 149,00 euro.

Microsoft Office 2021 Home and Student: questa offerta potrebbe finire da un momento all’altro

Il pacchetto Office Home & Student è progettato per le persone che vogliono strumenti di produttività affidabili e potenti, sia che tu stia preparando una presentazione accattivante per la tua classe o che tu stia lavorando su documenti importanti per la casa. Questo pacchetto comprende le classiche applicazioni Office: Word, Excel e PowerPoint. Che tu debba scrivere una tesina, creare un foglio di calcolo o preparare una presentazione mozzafiato, Office 2021 Home and Student è lì per facilitarti il lavoro.

Con un’offerta imperdibile su Amazon, puoi portare a casa questo pacchetto completo a un prezzo irresistibile. Ecco alcune caratteristiche che rendono questo pacchetto un investimento intelligente:

  • Licenza per 1 dispositivo: Utilizzabile su un dispositivo Windows o Mac, questo pacchetto è flessibile e si adatta alle tue esigenze.
  • Supporto tecnico incluso: Hai bisogno di assistenza? Non preoccuparti. Il pacchetto Office 2021 Home and Student include il supporto tecnico gratuito per i primi 60 giorni dopo l’acquisto, garantendo che tu possa ottenere il massimo dalla tua esperienza.
  • Licenza d’uso personale: Una licenza per uso personale significa che tutto il potere e le funzionalità di Office sono a tua disposizione ogni volta che ne hai bisogno.
  • Acquisto una tantum: Niente abbonamenti mensili fastidiosi. Con l’Office 2021 Home and Student, fai un acquisto unico e goditi l’accesso completo a Word, Excel e PowerPoint senza ulteriori costi ricorrenti.

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Fonte Punto Informatico Source link

Nucleare, chi entra e chi esce in Europa

Nucleare, chi entra e chi esce in Europa



Da Wired.it :

Il 27 dicembre 2023 il governo spagnolo ha dato il via libera a un piano per la gestione dei residui radioattivi che ha confermato la decisione di chiudere gradualmente tutte le cinque centrali nucleari del paese entro il 2035. Dopo otto anni di discussioni il nuovo esecutivo di Pedro Sánchez ha optato per il processo di disattivazione dei reattori con un costo stimato di circa 20 miliardi di euro che inizierà nel novembre 2027 con i reattori di Almaraz, per poi proseguire con quelli di Cofrentes, Trillo, Ascó e Vandellós.

Nell’Unione europea le opinioni sull’energia nucleare sono ampiamente divergenti. La presenza di 103 reattori operativi in tredici stati membri su ventisette riflette una varietà di prospettive sull’uso di questa fonte energetica. Nel 2021, le centrali nucleari hanno generato il 25,2% di tutta l’elettricità prodotta nell’Unione secondo i dati EurostatLa Francia deteneva – e detiene ancora oggi – la quota più alta di energia nucleare nel suo mix elettrico, al 68,9%, seguita dalla Slovacchia con una quota nucleare del 52,4% e dal Belgio con il 50,6%. Benché la situazione tra i paesi europei favorevoli e contrari al nucleare sembri più o meno di parità, la produzione di energia nucleare in Europa è calata costantemente negli ultimi vent’anni, sopratutto perché vari paesi hanno deciso di smantellare le loro centrali.

Google Maps

Chi sta smantellando le centrali

Oltre alla Spagna, anche altri paesi europei hanno annunciato politiche di phase-out (abbandono) ma solo alcuni, come la Germania, le hanno portate a termine prima della fine della vita degli impianti. Berlino, infatti, ha deciso di accelerare l’abbandono del nucleare in seguito a tragico incidente avvenuto nel 2011 a Fukushima. In quell’occasione sono stati spenti, in via permanente, otto impianti e in seguito il parlamento federale ha deciso di limitare l’operatività dei restanti nove, destinati ad andare progressivamente in pensione. Gli ultimi tre hanno cessato le proprie attività nell’aprile 2023. Paesi Bassi e Belgio, anch’essi intenzionati allo smantellamento degli impianti tuttora attivi prevedono di tenere accessi i propri reattori fino al compimento del loro ciclo produttivo. Anche la Svizzera, benché non faccia parte dell’Unione Europea, di recente ha approvato un referendum per dismettere tutte le sue centrali attualmente attive e non costruirne altre.

Ci sono poi tre paesi che hanno eliminato completamente l’energia nucleare per la produzione di elettricità dopo aver messo in funzione i loro reattori: Lettonia, Lituania e Italia. Vilnius ha chiuso la centrale di Ignalina nel 2004, mentre il reattore lettone di Salaspils, fuori uso dal 1998, ha visto Riga impegnarsi per anni nel reperimento dei finanziamenti necessari per il suo smantellamento. In Italia tutti gli impianti del paese sono stati chiusi nel 1990 a seguito di un referendum sul nucleare. Da allora, il governo ha cercato di proporne il rilancio, in particolare con un piano nel 2008 affossato ampiamente dall’opinione pubblica in un referendum. Dopo più di trent’anni l’Italia è ancora alle prese con lo smantellamento delle centrali. Poco prima di Natale è stato aperto il vessel – il luogo in cui avveniva la reazione nucleare – della ex centrale del Garigliano (una delle quattro italiane) per lo smantellamento. In Italia la gestione dei rifiuti radioattivi è in forte ritardo e vi sono grandi difficoltà nel trovare i siti adatti allo smaltimento.

Insieme al Lussemburgo, l’Austria è tra le nazioni più avverse all’energia nucleare. Quest’ultima, in particolare, dopo un referendum nel 1978, con appena il 50,5% dei voti favorevoli ha deciso di rinunciare all’energia nucleare, chiudendo una centrale appena costruita.

Chi sta investendo in nuove centrali

Nell’altro schieramento, molti dei paesi che già hanno centrali nucleari, hanno avviato i lavori per costruirne di nuove, o stanno approvando progetti per farlo. In prima linea, ovviamente la Francia, che guida una coalizione pro-nucleare di dieci paesi – la cui ultima riunione si è tenuta a Bruxelles un mese fa – composta da Bulgaria, Croazia, Repubblica ceca, Finlandia, Ungheria, Polonia, Romania, Slovacchia, Slovenia e Svezia. Il presidente francese Emmanuel Macron ha deciso di avviare un piano di rilancio a lungo termine del settore che vale 48 miliardi e prevede la costruzione di sei nuovi reattori entro il 2045. Senza contare gli investimenti per gli smr, i mini reattori di nuova generazione e l’ambizioso piano iter per la futuristica fusione nucleare.

La guerra in Ucraina ha avuto un impatto significativo sulla politica energetica di molti paesi, in particolare quelli scandinavi. Svezia e Finlandia stanno riconsiderando la loro posizione sul nucleare, che viene visto come una fonte di energia affidabile e sostenibile rispetto all’importazione del gas dalla Russia. In Svezia, il governo ha annunciato l’intenzione di costruire dieci reattori nei prossimi anni. La Finlandia, da parte sua, quest’anno ha inaugurato il più grande reattore nucleare in Europa che gli permette di superare il 30% nella quota di energia elettrica prodotta dal nucleare nel proprio paese.



[Fonte Wired.it]

Apple è sempre più interessata al gaming su Mac

Apple è sempre più interessata al gaming su Mac

Da Punto-Informatico.it :

Inverse ha da poco pubblicato una panoramica approfondita in merito a come Apple stia lavorando per riuscire a portare sempre più giochi di fascia alta su Mac e, dunque, rendere i suoi computer dei dispositivi adatti al gaming professionale.

Apple: giochi di fascia alta su Mac

Uno dei principali motivi in base a cui i giochi su Mac sono di gran lunga migliorati negli ultimi anni è il passaggio dai processori Intel agli Apple Silicon. Inoltre, gli ultimi chip M3, M3 Pro e M3 Max per Mac sono dotati di ray tracing con accelerazione hardware e mesh shading per un rendering grafico migliorato, un dettaglio questo che risulta essere particolarmente rilevante per i giochi AAA di fascia alta.

Apple Silicon fa altresì in modo che il Mac abbia la medesima architettura hardware di base di iPhone e iPad, il che va a semplificare enormemente il processo di sviluppo.

“Se guardi la linea Mac solo pochi anni fa, c’era un mix di GPU integrate e modeste”, ha dichiarato Leland Martin, membro del team marketing di Apple. “Questo poteva aggiungere complessità quando si sviluppavano giochi, perché bisognava considerare molteplici e diverse permutazioni hardware. Oggi, abbiamo effettivamente eliminato completamente tutto ciò con Apple Silicon, creando una piattaforma di gioco unificata su iPhone, iPad e Mac. Se un gioco è progettato per una piattaforma, basta poco portarlo sulle altre due. Stiamo vedendo questo fenomeno con giochi come Resident Evil Village lanciato per primo su Mac, e poi su iPhone e iPad” ha aggiunto.

Una nuova tecnologia integrata nella famiglia di chip M3 è il Dynamic Caching, che consente alla GPU di allocare l’utilizzo della memoria in tempo reale. La “mela morsicata” sostiene che questa funzionalità va ad aumentare enormemente l’utilizzo e le prestazioni della GPU per app e giochi impegnativi.

Apple ha apportato miglioramenti relativi ai giochi anche dal punto di vista software. Infatti, macOS Sonoma dispone di una nuova modalità di gioco che dà temporaneamente priorità alle prestazioni di CPU e GPU per i giochi. Inoltre, riduce la latenza audio degli AirPods e quella di input con i controller di terze parti più diffusi, andando a raddoppiando la frequenza di campionamento Bluetooth.

Da notare che all’inizio dell’anno corrente Apple anche ha rilasciato un nuovo toolkit che rende più semplice per gli sviluppatori effettuare il porting dei giochi Windows sul Mac.



Fonte Punto Informatico Source link