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Scienziate italiane, chi sono le quattro elencate fra le 100 migliori al mondo

Scienziate italiane, chi sono le quattro elencate fra le 100 migliori al mondo



Da Wired.it :

Quattro scienziate italiane compaiono nella classifica mondiale delle 100 migliori ricercatrici del 2023, basata sul numero di pubblicazioni e relative citazioni, resa nota dalla piattaforma accademica Research.com. Sono Silvia Franceschi, direttrice del Centro di Riferimento Oncologico (Cro) di Aviano (provincia di Pordenone), Speranza Falciano, direttrice di ricerca presso l’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (Infn), Eva Negri, professoressa associata presso il dipartimento di Scienze Mediche e Chirurgiche dell’Università di Bologna, e Silvia Priori, docente di cardiologia all’Università di Pavia. Ecco chi sono.

Silvia Franceschi

Franceschi si è aggiudicata il ventesimo posto in classifica, con 1.416 pubblicazioni e oltre 150mila citazioni. Dopo la laurea in medicina e chirurgia all’Università di Milano, Franceschi si è specializzata in ginecologia e statistica sanitaria per poi conseguire un master in epidemiologia presso l’Imperial Cancer Research Fund di Oxford (Regno Unito). Con il proprio lavoro di ricerca ha contribuito alla comprensione del ruolo del Papillomavirus umano (Hpv) nell’insorgenza di diversi tipi di tumore, e ha contribuito a promuovere programmi di screening e di vaccinazione in diversi Paesi dell’Asia e dell’Africa. Dal 2000 al 2018 è stata responsabile della sezione Infections and Cancer dell’International Agency for Research on Cancer (Iarc) dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, e dal 2018 ha assunto l’incarico di direttrice scientifica del Cro di Aviano.

Speranza Falciano

Al 62esimo posto della classifica troviamo Speranza Falciano, con 1.100 pubblicazioni e più di 115mila citazioni. Falciano si è laureata in fisica presso La Sapienza di Roma e ha svolto attività di ricerca per diversi anni sia presso il Cern di Ginevra che presso l’Eth di Zurigo. Fa parte della collaborazione internazionale Atlas, uno dei due esperimenti che coinvolgono il Large Hadron Collider (Lhc), l’acceleratore di particelle del Cern di Ginevra, e che hanno portato alla scoperta del bosone di Higgs. Dal 2001 ricopre l’incarico di dirigente di ricerca presso l’Infn.

Eva Negri

Tra le scienziate italiane segue poi Eva Negri, che si è aggiudicata il settantesimo posto nella classifica globale, con 1.035 pubblicazioni e oltre 88mila citazioni. Negri si è laureata in matematica presso l’Università di Milano e si è successivamente specializzata in statistica medica presso la facoltà di Medicina e Chirurgia dello stesso ateneo. Ha inoltre partecipato a un programma di formazione in epidemiologia presso la Iarc a Lione, in Francia, e presso la Mrc Biostatistic Unit di Cambridge, nel Regno Unito. Da dicembre del 2021 è professoressa associata presso il dipartimento di Scienze Mediche e Chirurgiche dell’Università di Bologna. Sul fronte della ricerca progetta e conduce studi sull’epidemiologia dei tumori e di altre malattie non trasmissibili, con particolare interesse per quanto riguarda i fattori di rischio ambientali, occupazionali e legati allo stile di vita.

Silvia Priori

All’85esima posizione troviamo poi Silvia Priori, con 620 pubblicazioni e oltre 150mila citazioni. Priori si è laureata in medicina e chirurgia presso l’Università di Milano, specializzandosi poi in cardiologia presso la stessa facoltà. Ha inoltre conseguito il titolo di dottore di ricerca in Fisiopatologia Cardiovascolare sempre presso l’Università di Milano. Successivamente ha proseguito la sua formazione presso diversi istituti, fra cui il dipartimento di Cardiologia della Washington University di St. Louis, negli Stati Uniti. Dal 2014 è docente ordinaria di Cardiologia nel dipartimento di Medicina Molecolare dell’Università di Pavia.

Donne nella scienza

L’elenco stilato da Research.com ha, fra le altre cose, l’obiettivo di sensibilizzare riguardo alle disparità di genere, ancora tutt’altro che superate nel mondo della ricerca accademica (e non solo). Il rapporto ricorda alcuni esempi, come il fatto che, a parità di formazione, le donne hanno in media una probabilità del 4,82% inferiore rispetto agli uomini di essere incluse fra gli autori nelle pubblicazioni scientifiche.



[Fonte Wired.it]

Il set LEGO di Avatar è scontato del 40% su Amazon!

Il set LEGO di Avatar è scontato del 40% su Amazon!

Da Punto-Informatico.it :

Il set LEGO Avatar Montagne Fluttuanti offre un’esperienza di costruzione e gioco straordinaria, immergendo i bambini nel magico mondo di Pandora in modo coinvolgente e appassionante. Tra le sue caratteristiche principali, il set presenta un emozionante elicottero giocattolo, il laboratorio Site 26, 5 minifigure iconiche, una figure del Direhorse e una scena arricchita da elementi fluorescenti, tutti pronti a prendere vita grazie alla creatività dei bambini.

La costruzione dell’elicottero e del laboratorio è un processo coinvolgente, e una volta completato, i bambini possono posizionare le minifigure dei loro personaggi preferiti, tra cui Jake Sully, il Dr. Grace, Norm e Trudy, per dare vita alle avventure di Pandora.

L’elicottero è dotato di rotori rotanti, consentendo ai piccoli costruttori di farlo volare sopra le spettacolari montagne fluttuanti, mentre il laboratorio del Site 26 offre un accesso agevole all’interno grazie al suo tetto staccabile. Una caratteristica intrigante è la possibilità di collocare la minifigure di Jake nel suo linkbed, riproducendo fedelmente scene emozionanti tratte dal film.

Con la versatilità tipica dei set LEGO, i bambini possono scegliere di ricreare le scene del film, inventare nuove storie o persino realizzare un display dinamico con il plexiglass per la propria camera da letto. Il set è fornito con tre libretti di istruzioni per la costruzione, permettendo a familiari o amici di collaborare simultaneamente nella creazione delle diverse parti, rendendo l’esperienza ancora più divertente e condivisa.



Fonte Punto Informatico Source link

Microsoft annuncia disponibilità generale di Microsoft 365 Copilot in Italia

Microsoft annuncia disponibilità generale di Microsoft 365 Copilot in Italia


Si tratta del copilota basato sull’AI generativa in grado di amplificare il lavoro delle persone e delle aziende e capace di liberare tempo da attività di routine, aumentare la creatività e dare spazio a nuovi scenari di crescita, innovazione e ingegno umano

Microsoft Italia ha annunciato la disponibilità generale in Italia di Microsoft 365 Copilot, il copilota basato sull’AI generativa in grado di amplificare il lavoro delle persone e delle aziende e capace di liberare tempo da attività di routine, aumentare la creatività e dare spazio a nuovi scenari di crescita, innovazione e ingegno umano. Copilot combina, infatti, la potenza dei modelli linguistici di grandi dimensioni (LLM) con i dati aziendali e le app di Microsoft 365, per trasformare il mondo professionale grazie all’AI. Da una parte Copilot lavora al fianco delle persone grazie all’integrazione nelle app Microsoft 365 che vengono utilizzate ogni giorno – Word, Excel, PowerPoint, Outlook, Teams– per liberare la creatività, aumentare la produttività e migliorare le competenze; dall’altra è stato integrato all’interno di un’esperienza completamente nuova, Microsoft 365 Chat, che funziona unendo  LLM, le app di Microsoft 365 e i dati – dal calendario, alle e-mail, le chat, i documenti, le riunioni e i contatti – per eseguire operazioni che prima le persone non erano in grado di fare. 

Le dichiarazioni

“L’AI Generativa può generare opportunità e benefici senza precedenti e siamo convinti che potrà contribuire sensibilmente a migliorare il mondo in cui viviamo e lavoriamo, aiutandoci a raggiungere obiettivi finora impensabili. Come Microsoft, siamo al fianco delle organizzazioni per guidarle in questa rivoluzione tecnologica e aiutarle ad abbracciare il cambiamento. Stiamo già lavorando, in collaborazione con il nostro ecosistema di partner sul territorio, con numerose aziende in Italia, affiancandole nell’identificazione di scenari strategici di innovazione supportandole nella loro implementazione in modo rapido e garantendo la formazione affinché possano avere le competenze necessarie per un uso efficace, sicuro e responsabile dell’AI generativa” ha commentato Vincenzo Esposito, Amministratore Delegato di Microsoft Italia. A pochi mesi dalla sua introduzione, l’AI generativa sta trasformando il panorama competitivo globale, accelerando il cambiamento tecnologico e aprendo a nuovi scenari di crescita economica e sviluppo sociale.  Una ricerca di The European House – Ambrosetti e Microsoft Italia ha calcolato che un’adozione pervasiva dell’AI generativa può produrre, a parità di ore lavorate, fino a 312 miliardi di euro di valore aggiunto annuo, pari al 18% del PIL italiano. A parità invece di ricchezza prodotta, l’uso di strumenti di AI generativa possono liberare un totale di 5,4 miliardi di ore, che possono essere dedicate ad altre attività più strategiche e a valore. I vantaggi dell’AI generativa sono trasversali a tutti i settori: attualmente, il settore finanziario, manifatturiero e sanitario (e scienze della vita) sono i mercati più maturi nell’ambito dell’uso di AI generativa. I processi aziendali che ne stanno traendo maggiori benefici, grazie a una più efficiente gestione di grandi quantità di dati, sono la R&S, la progettazione e la produzione e supply chain. A livello globale, McKinsey stima il potenziale economico dell’AI generativa in un valore compreso tra $2.600 miliardi e $4.400 miliardi all’anno, pari al PIL di un Paese come il Regno Unito.

WASHINGTON, DC - SEPTEMBER 13: OpenAI CEO Sam Altman talks to reporters as he arrives for the "AI Insight Forum" outside the Kennedy Caucus Room in the Russell Senate Office Building on Capitol Hill on September 13, 2023 in Washington, DC.  Lawmakers are seeking input from business leaders in the artificial intelligence sector, and some of their most ardent opponents, for writing legislation governing the rapidly evolving technology. (Photo by Chip Somodevilla/Getty Images)




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Intelligenza Artificiale

Dalla ricerca sviluppata con The European House – Ambrosetti sono emersi anche i principali rischi che possono frenare la diffusione dell’Intelligenza Artificiale Generativa. È emerso come più di 1 azienda su 2 (il 52%) consideri alto il rischio sulla tutela della privacy, il 38% è preoccupato per le implicazioni etiche e sociali.  In questo scenario, Microsoft consolida il proprio impegno nel promuovere uno sviluppo sicuro e trasparente e un’adozione responsabile dell’AI generativa, a beneficio della società intera. Oltre ai principi per un approccio etico all’Intelligenza Artificiale – Equità, Inclusione, Affidabilità, Trasparenza, Sicurezza e Responsabilità – enunciati già nel 2020, Microsoft ha ulteriormente rafforzato le misure per costruire sistemi di AI sicuri e aiutare le organizzazioni pubbliche e private a orientarsi in questi scenari complessi, contribuendo al contempo al dialogo tra tutti gli attori sulla definizione di politiche e pratiche efficaci per governare le tecnologie avanzate di AI e la loro diffusione.  Microsoft lavora infatti per mappare, misurare e gestire i rischi e applica una governance a più livelli che prevede controlli solidi su processi e risultati in materia di AI. 

Microsoft logo displayed on a phone screen and Activision Blizzard logo displayed on a screen in the background are seen in this illustration photo taken in Krakow, Poland on July 17, 2023. (Photo by Jakub Porzycki/NurPhoto via Getty Images)




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Le prime sperimentazioni da parte delle imprese

Sono già numerose le aziende che in tutto il mondo hanno sperimentato Copilot e lo stanno adottando all’interno dei loro flussi di lavoro. Nella nuova edizione del Work Trend Index, Microsoft ha valutato l’impatto dell’AI generativa nelle organizzazioni, in termini di produttività, qualità del lavoro e tempo. Il 70% degli utenti di Copilot ha dichiarato di aver incrementato la propria produttività mentre il 68% ha affermato che Copilot ha migliorato la qualità del proprio lavoro mentre il 57% spiega di riuscire a essere più creativo grazie a Copilot. In generale, è aumentata la rapidità nello svolgere compiti specifici (ricerca, scrittura e sintesi) per il 29% degli intervistati: il 64% degli utenti ha dichiarato che grazie a questo strumento risparmia tempo nella lettura e smaltimento delle mail, il 75% ottimizza il tempo speso nelle attività di ricerca di informazioni e documenti, l’86% dichiara di riuscire a recuperare più velocemente ciò che si sono persi.  Il 67% degli utenti dichiara come Copilot li abbia aiutati a investire il tempo risparmiato in attività più strategiche e a maggior valore, il 77% infine non vuole più rinunciarvi. Anche in Italia sono in corso i primi progetti di innovazione legati a Microsoft 365 Copilot: A2A, CNH Industrial, Iveco Group, MAIRE, Nexi e Saipem le prime aziende che hanno introdotto l’AI Generativa nei loro processi e flussi di lavoro. 

epa05132930 (FILE) A file photo dated 31 October 2012 showing Indian visitors standing in front of Windows 8 screen during its launch in Bangalore, India. Technology company Microsoft on 29 January 2016 announced quarterly profit and revenues which exceededed analysts' expectations due to good performance of the 'cloud' business. The Seattle based company announced earnings of 5 billion US dollars during the second quarter of its fiscal year, which ended in December, down from 5.86 billion in the previous year, but above analysts predictions.  The company has decided to focus on cloud service and mobile applications, aiming to drive its growth and counter the slowdown in its traditional line of business.  EPA/JAGADEESH NV




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fonte : skytg24

Enorme ordine di Tesla Megapack per il progetto di accumulo più grande del mondo

Enorme ordine di Tesla Megapack per il progetto di accumulo più grande del mondo

da Hardware Upgrade :

L’Australia è uno dei Paesi che più sta puntando sulle cosiddette centrali di accumulo. Si tratta di grandi complessi di batterie, per la maggior parte ricaricate dalla produzione di parchi eolici e fotovoltaici, che sono poi in grado di stabilizzare la rete e supportare i consumi nelle ore in cui gli impianti di energie rinnovabili non producono, o producono meno.

In questo genere di progetti il prodotto principe è ormai da tempo il Megapack di Tesla, una soluzione con batteria e elettronica integrati in una sorta di container, facilmente scalabile secondo le esigenze del cliente. Ancora una volta un grande ordine di Megapack arriva proprio dalla terra dei canguri.

Il progetto prende il nome di Melbourne Renewable Energy Hub (MREH), e si trova appena fuori Melbourne. Una volta ultimato sarà composto da 3 sistemi di batterie per un totale di 600 MW di potenza e 1,6 GWh di capacità. Tutte le batterie saranno fornite da Tesla, mentre Samsung si occuperà di altri componenti, e il tutto è gestito dalla SEC, una società di energia rinnovabile di proprietà del governo, in collaborazione con l’investitore Equis Australia, per una somma di 245 milioni di dollari.

La costruzione è già in corso, e si prevede la fine dei lavori nel 2025. Una volta online, il Melbourne Renewable Energy Hub sarà in grado di alimentare circa 200.000 abitazioni nell’area di Melbourne, traendo maggiore vantaggio dagli impianti di rinnovabili presenti nella zona. Inoltre, i tempi di intervento sulla rete di sistemi simili sono estremamente più rapidi rispetto alle centrali a gas di supporto, usate in precedenza.

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OpenAI, cosa sappiamo sul progetto top secret Q*

OpenAI, cosa sappiamo sul progetto top secret Q*



Da Wired.it :

Quando la scorsa settimana OpenAI ha reintegrato il suo amministratore delegato Sam Altman dopo averlo licenziato a sorpresa qualche giorno prima, due diverse ricostruzioni hanno riportato che un progetto top-secret dell’azienda di intelligenza artificiale, ribattezzato Q*, aveva sconvolto alcuni ricercatori.

“Grazie ad ampie risorse di calcolo, il nuovo modello è stato in grado di risolvere alcuni problemi matematici“, ha riferito Reuters, citando un’unica fonte anonima e aggiungendo che “anche se è in grado di eseguire solo calcoli al livello di studenti delle elementari, il fatto che abbia superato questi test ha reso i ricercatori molto ottimisti sul successo di Q*“. Il sito The Information – sempre citando una fonte anonima – invece ha scritto che il progetto è stato accolto come una svolta che avrebbe portato a “modelli di intelligenza artificiale molto più potenti, e che “la velocità nello sviluppo ha allarmato alcuni ricercatori che si occupano di sicurezza dell’AI”..

Reuters ha anche parlato di una lettera scritta da alcuni ricercatori al cda di OpenAI, che avrebbe poi licenziato Altman, in cui si esprimevano preoccupazioni sul potenziale di Q* (una fonte di Wired US a conoscenza delle riflessioni del cda però smentisce la tesi). Le speculazioni su Q* sono via via aumentate, creando un’atmosfera di timore attorno a un progetto di cui non si sa quasi nulla. Lo stesso Altman è sembrato confermarne in una recente intervista a The Verge, in cui ha detto di non avere “nessun commento particolare sulla sfortunata fuga di notizie“.

Le teorie su Q*

Ma in cosa consiste Q*? Leggendo attentamente le prime ricostruzioni e considerando i problemi più scottanti nel campo dell’AI in questo momento, si potrebbe pensare che sia collegato a un progetto che OpenAI ha annunciato a maggio, quando l’azienda ha fatto sapere di aver ottenuto nuovi e impressionanti risultati grazie a una tecnica chiamata “supervisione dei processi“.

Nell’iniziativa era coinvolto Ilya Sutskever, capo della ricerca e co-fondatore di OpenAI, che inizialmente ha avuto un ruolo nell’estromissione di Altman salvo poi fare marcia indietro, e che stando a The Information era a capo anche del lavoro su Q*. Il progetto di maggio era incentrato sulla riduzione degli errori logici commessi dai modelli linguistici di grandi dimensioni (Llm). La supervisione dei processi – che prevede di allenare un modello di intelligenza artificiale a scomporre i passaggi necessari per risolvere un problema – può aumentare le probabilità che un algoritmo ottenga la risposta giusta. Il progetto ha mostrato come la tecnica potrebbe aiutare gli Llm, che spesso commettono errori banali in risposta a domande elementari di matematica, ad affrontare questi problemi in modo più efficace.



[Fonte Wired.it]