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meno di 50 cent al mese per utente

meno di 50 cent al mese per utente

Da Punto-Informatico.it :

Poter contare su di un Password Manager davvero completo e sicuro diventa sempre più importante. Utilizzare un software di questo tipo, infatti, consente di mettere al sicuro le password e le credenziali di pagamento dei propri account, con la possibilità di poter accedere a queste informazioni da qualsiasi dispositivo.

Per il massimo della sicurezza, però, è necessario attivare un Password Manager in grado di proteggere tutta la famiglia. Limitare l’utilizzo del gestore di chiavi d’accesso ad un singolo utente, infatti, può essere limitate e rischioso. Con una versione “family”, invece, la protezione si moltiplica.

La scelta giusta, in questo momento, è rappresentata dal piano Famiglia di NordPass. Il servizio è disponibile con un costo di 2,79 euro al mese attivando il piano biennale. L’abbonamento garantisce la possibilità di avere 6 account separati, uno per ogni membro della famiglia.

In pratica, la spesa reale è inferiore ai 50 centesimi al mese per account. Per accedere all’offerta è possibile seguire il link qui di sotto.

Password manager

NordPass è il Password Manager per tutta la famiglia su cui puntare

Grazie a NordPass è possibile accedere ad un Password Manager da utilizzare con 6 account separati. Per ogni account sono disponibili le seguenti funzioni:

  • salvataggio e compilazione automatica
  • memorizzazione sicura dei dati delle carte di pagamento
  • accesso ai dati da qualsiasi dispositivo
  • rilevazione automatica delle password deboli
  • analisi del web alla ricerca di violazioni dei dati (con avviso immediato all’utente per cambiare password)
  • possibilità di allegare file agli elementi salvati

NordPass presenta un costo di:

  • 1,79 euro al mese per un singolo account
  • 2,79 euro al mese per la versione Famiglia con 6 account; in questo caso, quindi, la spesa è di meno di 50 centesimi ad account

Per attivare la promozione, che prevede la sottoscrizione dell’abbonamento biennale con fatturazione anticipata e garanzia di rimborso di 30 giorni, è possibile fare riferimento al link qui di sotto.

Questo articolo contiene link di affiliazione: acquisti o ordini effettuati tramite tali link permetteranno al nostro sito di ricevere una commissione. Le offerte potrebbero subire variazioni di prezzo dopo la pubblicazione.



Fonte Punto Informatico Source link

Falle vecchie anni mietono ancora vittime fra gli utenti Office: l’ultima indagine di Kaspersky

Falle vecchie anni mietono ancora vittime fra gli utenti Office: l’ultima indagine di Kaspersky

da Hardware Upgrade :

Secondo un’indagine di Kaspersky, nel secondo trimestre del 2023 si assistito ad un notevole incremento nello sfruttamento da parte di hacker e cybercriminali di vecchie vulnerabilit presenti su Microsoft Office. Fra queste si rilevato un sensibile aumento negli exploit basati su una falla che risale al 2017 e consente l’esecuzione di codice malevolo tramite file Office manipolati.



Il rapporto da Kaspersky mette in luce un preoccupante ritorno dello sfruttamento di vecchie falle di sicurezza su Microsoft Office, ormai note ma ancora ampiamente utilizzate per distribuire malware e prendere il controllo di migliaia di computer in tutto il mondo. Complessivamente, pi di 100 mila utenti sono stati colpiti da questo tipo di offensiva informatica nei primi 6 mesi dell’anno.


Hacker continuano a sfruttare vecchie falle di Microsoft Office


In particolare, nel secondo trimestre del 2023 l’indagine ha registrato un incremento del 483% rispetto al primo trimestre per quanto riguarda gli attacchi basati su un exploit noto come CVE-2017-11882, vulnerabilit risalente al 2017 presente nell’editor di equazioni di Office. Complessivamente 11 mila utenti sono stati colpiti tramite file Word, Excel o PowerPoint manipolati contenenti codice malevolo. Il virus si installa senza che la vittima ne abbia consapevolezza, aprendo cos la porta agli hacker.

Fra le vecchie falle di Office ancora sfruttate c’ anche CVE-2018-0802, risalente al 2018, che ha registrato oltre 130 mila infezioni nel solo periodo analizzato. Il meccanismo simile: l’utilizzo di un file corrotto consente di assumere il controllo del computer target.

Secondo Kaspersky, la recrudescenza di queste tecniche di attacco dimostra l’efficacia delle falle note ma non corrette, soprattutto in contesti dove si utilizzano ancora versioni obsolete e non aggiornate dei software. Gli esperti raccomandano quindi di installare sempre le ultime patch di sicurezza e di utilizzare strumenti avanzati di protezione, come gli antivirus di nuova generazione.

In ambito enterprise fondamentale inoltre un monitoraggio proattivo tramite soluzioni Extended Detection and Response, per identificare prontamente ogni anomalia, e poter rispondere rapidamente ad eventuali incidenti grazie a servizi specializzati.


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Netflix, il futuro dei videogame sulla piattaforma è appeso a questo gioco
| Wired Italia

Netflix, il futuro dei videogame sulla piattaforma è appeso a questo gioco | Wired Italia



Da Wired.it :

Se il primo capitolo parlava dei tormenti dell’adolescenza, Oxenfree II affronta un territorio decisamente più terrificante: i trent’anni. Rispetto agli anni del liceo e dell’università, però, tracciare le esperienze di vita che caratterizzano quest’età è più difficile: “Forse le cose che ho passato io a 35 anni, molte persone le hanno passate a 25 o 45 anni“, commenta Hines. I vent’anni sono un periodo di esplorazione e di grandi potenzialità, ma quando una persona arriva ai 35 anni, continua Hines, ha vissuto abbastanza a lungo da aver preso decisioni e fatto esperienze che hanno escluse alcune di queste potenzialità. La strada ora è per metà davanti e per metà dietro.

In altre parole, per i creatori di Oxenfree II, “questa è un grande lente attraverso cui raccontare una storia dell’orrore – dice Hines –: esacerbare al massimo un grande problema e mettere una lente d’ingrandimento sui problemi e sulle scelte personali di questi personaggi“.

Sebbene l’acquisizione di Netflix sia arrivata a metà dello sviluppo di Oxenfree II, il team di Night School dice di non aver cambiato la direzione del gioco o la storia che volevano raccontare. Il titolo rappresenta una sorta di addio, forse l’ultima volta in cui lo studio crea questo specifico genere di gioco.

Il team che ha lavorato a Oxenfree II più o meno è grande quanto quello che ha sviluppato il gioco originale. Grazie alla sicurezza finanziaria garantita da Netflix, Night School è passata da una manciata di dipendenti e collaboratori a tempo pieno a un team di oltre 40 persone. Secondo Krankel, però, questa crescita non è così “esplosiva” come sembra.

Nonostante abbia fatto storcere il naso ad alcune persone, l’accordo con Netflix è stato vantaggioso per entrambe le parti. Il colosso dello streaming ha acquisito uno studio piccolo e amato con un focus sulla narrazione. Night School, che era alla ricerca di una società più grande a cui legarsi, ha potuto far arrivare le sue storie al di là del pubblico dei videogiochi. Prima dell’acquisizione, Netflix aveva aggiunto Oxenfree al suo catalogo di giochi in 31 lingue. Quando è arrivata l’offerta, i rapporti tra le due società erano già consolidati, fruttuosi e, a detta di tutti, amichevoli: “È stata una cosa che attesa da tempo e anche una grande sorpresa“, dice Krankel. Il cofondatore di Night School ci tiene anche a smentire l’idea che, da piccolo studio in un panorama videoludico affollato, la società avesse bisogno dell’accordo per rimanere a galla: “Non è stata necessariamente una questione di sopravvivenza, ma di salto di qualità“, dice.

Il futuro dei videogame

Oggi le aziende di videogiochi di alto livello si stanno accaparrando gli studi – piccoli e non – a una velocità allarmante. Netflix ha acquisito diversi sviluppatori di videogame e titoli pluripremiati come Monument Valley, mentre tira dritta per la sua strada all’insegna della ripetizione. L’acquisizione di una manciata di studi indie è una gocci nel mare rispetto all’offerta da 69 miliardi di dollari avanzata da Microsoft per la casa dietro Call of Duty, Activision Blizzard. È un ambiente meno indulgente rispetto a quello in cui Night School ha mosso i primi passi nel 2014, e un bacino molto più profondo per i piccoli sviluppatori che vogliono lasciare il segno. Se Night School tentasse di lanciarsi nel settore da sola nel 2023 non è detto che ce la farebbe.



[Fonte Wired.it]

Acqua e bevande friZZanti senza il peso del supermercato: SodaStream

Acqua e bevande friZZanti senza il peso del supermercato: SodaStream

Da Punto-Informatico.it :

Vuoi goderti una bevanda frizzante e rinfrescante in qualsiasi momento, senza dover correre al supermercato? Allora non puoi perderti l’incredibile Gasatore Terra MegaPack di Sodastream.

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Il funzionamento è semplice e veloce: basta avvitare il cilindro di gas al dispositivo, riempire la bottiglia d’acqua fino alla linea indicata, inserire e premere il pulsante per riempirla di bollicine. In pochi secondi, avrai una bevanda frizzante e rinfrescante pronta da gustare. Come puoi vedere basta veramente poco ed è facilissima da usare.

Inoltre è anche un’opzione ecologica e conveniente: riduci gli sprechi di plastica e risparmi denaro. Infatti con ogni cilindro di CO2 puoi preparare fino a 60 litri di bibite gassate.

Con l’acquisto ti viene fornito un cilindro di CO2 e tre bottiglie in PET: due da 1 litro ed una da 500 ml. Ricordati che dovrai usare esclusivamente queste bottiglie in quanto progettate apposta per questo dispositivo.

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Tesla Autopilot, Elon Musk rivela la fase iniziale di accordi per concederlo in licenza

Tesla Autopilot, Elon Musk rivela la fase iniziale di accordi per concederlo in licenza

da Hardware Upgrade :

In più occasioni Elon Musk ha parlato della possibilità di offrire il licenza le tecnologie Tesla, un fatto direttamente correlato con l’apertura dei brevetti, cosa che di recente ha portato praticamente tutte le case nordamericane ad adottare la presa di ricarica NACS.

A margine della call per i dati finanziari del secondo trimestre, che ancora una volta hanno mostrato numeri positivi, Musk è tornato a discutere di Autopilot e della modalità Full Self Driving, rivelando che Tesla è in fase iniziale per discutere un accordo con un importante costruttore.

Durante la call il CEO ha voluto “sottolineare con forza” che Tesla è aperta a concedere in licenza la sua tecnologia di guida autonoma ad altre case automobilistiche. Precisamente Musk ha parlato di accordi preliminari con un importante OEM, che nell’industria automotive quasi sempre corrisponde con un costruttore.

Ovviamente il nome non è stato rivelato, ma se la cosa dovesse concretizzarsi sarebbe interessante scoprire con quali modalità verrebbe integrata la tecnologia Autopilot. Su Tesla, infatti, si basa sulla suite di videocamere che circondano la vettura, costituendo in pratica un sistema unico. Molti concorrenti invece si basano su altro genere di sensori, come il LiDAR, ed hanno spesso criticato la decisione di Musk e soci di affidarsi solo alla ricostruzione per immagini.

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