Un telefono “comodo da guardare” e sicuro

Tante e interessanti le funzioni introdotte da HONOR per evitare l’affaticamento degli occhi. Quella che ci ha colpito di più è la visualizzazione notturna circadiana: basata sul ritmo giorno-notte, HONOR Magic Vs rende gradualmente più caldi i colori del display per ridurre la quantità di luce blu nelle ore notturne, raggiungendo il livello cromatico più caldo intorno alla mezzanotte: una funzione che dovrebbe assicurare la secrezione di melatonina per migliorare il sonno. Non è tutto: attraverso il Dynamic Dimming “viene utilizzata una luce dinamica che assomiglia alla luce naturale – ci spiegano – per stimolare il movimento dei muscoli ciliari, contribuendo ad alleviare l’affaticamento degli occhi aumentando la circolazione del sangue nel muscolo ciliare e attivando i neuroni corrispondenti nella corteccia visiva”: una caratteristica, dunque, che contribuisce a non affaticarsi durante le tante ore di lavoro. HONOR garantisce che Magic Vs è anche un telefono molto sicuro: studiato insieme a Qualcomm, il sistema operativo di sicurezza Dual TEE, raccontano, “offre una protezione a livello hardware che garantisce maggiore privacy e sicurezza”, mentre grazie al Discrete Security Chipset “l’identità dell’utente viene protetta dalla contraffazione o dalla sua rimozione dal sistema operativo, assicurando una maggiore integrità dei dati”.

Il meccanismo di apertura e chiusura

A contribuire alla versatilità e al peso non troppo eccessivo del telefono anche una cerniera di apertura e chiusura leggera e senza ingranaggi, ci spiegano, realizzata usando la tecnologia di fusione in un unico pezzo, con un numero di componenti estremamente ridotto. Secondo HONOR la cerniera è in grado di resistere a 400mila pieghe, circa dieci anni di utilizzo con 100 pieghe al giorno. Quello che notiamo aprendo e chiudendo il telefono è una chiusura salda, senza lasciare spazi vuoti, precisa, affidabile, anche se dobbiamo sempre ricordare di evitare il contatto con liquidi, sabbia e polvere, che potrebbero rovinare l’ingranaggio (non è l’ideale, dunque, ad esempio, portare con sé il Magic Vs in spiaggia). Abbiamo sentito la mancanza, invece, di poter aprire il telefono “a metà”, con un’angolatura a 90 gradi per intenderci, ad esempio per poter partecipare a riunioni (e magari prendere appunti) tenendo il telefono appoggiato su una superficie. Come accade anche in altri smartphone della concorrenza è possibile iniziare un’operazione sullo schermo esterno e continuarla su quello interno, e viceversa. Ben ottimizzato il software MagicOS 7.1 basato su Android 13 che offre la possibilità di lavorare con più app affiancate (fino a 4), il riconoscimento intelligente del testo (Magic Text) e la piattaforma HONOR Connect per scambiare dati simultaneamente con altri dispositivi HONOR (ad esempio laptop e smartphone).

Il comparto fotografico

Parliamo ora del comparto fotografico: HONOR Magic Vs è dotato di un sistema a tripla fotocamera posteriore con una camera principale da 54 megapixel con sensore IMX800, una lente ultra-grandangolare e macro da 50 megapixel, un teleobiettivo con zoom ottico 3X da 8 megapixel; la fotocamera anteriore è da 16 megapixel. Utile (vista anche su altri pieghevoli) la possibilità di attivare lo schermo esterno per mostrare ad esempio ai nostri amici l’anteprima in tempo reale di come verrà una foto che stiamo per scattare. Oltre alla modalità fotografica potenziata dall’intelligenza artificiale, presenti il timelapse, lo slow motion, la modalità panorama, il video a doppia visuale e anche modalità più particolari (Pro, Cinema, Apertura) adatti a chi vuole personalizzare tutti i settaggi delle foto e dei video. Di qualità molto buona le fotografie che abbiamo scattato sia di giorno che di notte, abbiamo apprezzato sia la messa a fuoco veloce sia i colori e la resa dei dettagli, molto fedeli alla realtà. Un po’ deludente, invece, lo zoom spinto al massimo. Di buon livello anche i video (forse si poteva lavorare un pochino di più sulla stabilizzazione), che arrivano a una risoluzione massima di 4K.

Verdetto, disponibilità e prezzi

HONOR Magic Vs è uno smartphone dunque molto completo, ideale a nostro avviso per i professionisti, per chi passa tutta la giornata tra ufficio, appuntamenti o viaggi di lavoro e ha bisogno di un prodotto unico in grado di unire la praticità e la potenza di uno smartphone di alta gamma con la comodità visiva di un tablet. HONOR Magic Vs non costa poco: il suo prezzo (giustificato comunque dalla tecnologia che lo smartphone offre) è di 1.599 euro. Due i colori in cui viene commercializzato: nero e ciano.

Pro e Contro

PRO

• Sistema completo e ben ottimizzato, a livello software e di batteria
• Comodo da trasportare, anche in tasca

CONTRO

• Non va esposto a liquidi, sabbia epolvere
• Impossibile usare il telefono con lo schermo aperto a metà (90 gradi)

Joinrs AI

Una di queste è Joinrs AI, che si avvale dell’intelligenza artificiale per leggere, comprendere e rielaborare gli annunci di lavoro al posto dell’utente. La startup italiana, nata come “Tutored”, ha poi cambiato il proprio nome in “Joinrs” dopo essersi aperta ai mercati internazionali: in questo contesto è stata lanciata Joinrs AI, un sistema che sfrutta l’intelligenza artificiale per leggere, comprendere e rielaborare al posto dell’utente gli annunci di lavoro. “Siamo davvero entusiasti di aprire i nostri servizi a decine di migliaia di studenti, giovani professionisti e aziende in Europa e nel mondo”, commenta Gabriele Giugliano, CEO e co-founder di Joinrs. In Italia Joinrs è diventata un punto di riferimento per oltre 1 studente su 4, più di 130 multinazionali e circa 2.000 recruiter che la utilizzano quotidianamente per attrarre giovani talenti, soprattutto delle discipline STEM. Nel 2022 su Joinrs sono state pubblicate oltre 1.560 offerte di lavoro per le quali sono state prodotte oltre 100.000 applications. Insomma, se è vero che a volte cercare un lavoro è già di per sé un lavoro, per il tempo e l’impegno che richiede, Joinrs AI è l’esempio lampante di come l’intelligenza artificiale possa essere un supporto utile a liberare il nostro tempo. Nata in Italia, questa startup si è aperta al mercato internazionale: l’Europa, ma anche gli Stati Uniti. Obiettivo: mettere in contatto aziende e giovani senza più confini geografici, creando un network globale di opportunità.

Urbnx

Se trovare lavoro in qualsiasi parte del mondo è oggi più facile grazie alla transizione digitale che permette di lavorare a km di distanza, il difficile diventa trovare un nuovo equilibrio casa-lavoro, laddove casa è spesso anche sede del proprio lavoro. In questo caso, una soluzione arriva da Urbnx, un’app che permette di trovare e prenotare con la massima flessibilità spazi vicino a casa in cui lavorare. L’idea di Urbnx nasce durante la pandemia, a partire da un’intuizione di due imprenditori navigati, Giovanni Peracin e Alberto Nathansohn, amici e con una carriera dirigenziale nei settori moda e design. “Dalla pandemia abbiamo imparato che lavorare in casa ha anche alcuni lati negativi – spiega Giovanni Peracin – Non si è quasi mai in una stanza separata, i figli o i partner spesso sono intorno a noi e possono interferire nelle numerose call. Inoltre, spesso non si rispetta più un orario di servizio. Per non parlare delle relazioni che colano a picco, ridotte ad uno schermo con cui dialogare in solitudine ogni giorno. Una condizione che per due lunghi anni abbiamo tutti vissuto e sofferto, capendo quanto sia importante avere anche un confronto e contatto vero con gli altri”. “Leave The Stress Out Of Your Home”: è questa la promessa di Urbnx. Tramite l’app è possibile infatti trovare e prenotare con la massima flessibilità spazi vicino a casa in cui lavorare, che siano hotel, ville storiche, spazi culturali, stazioni. Urbnx è un vero e proprio marketplace digitale che permette di trascorrere il tempo dedicato all’operatività vicino a casa, ma al di fuori di essa. In questo modo, Urbnx permette non solo di vivere un maggior benessere lavorativo, ma anche di riscoprire e rivalutare spazi pubblici o privati che erano rimasti in disuso, dando loro una nuova vita.

La storia di Zerica

Tecnologia, spinta all’innovazione e determinazione, ci spiegano, sono i tratti distintivi della famiglia e dell’azienda. Zerica nasce nel 1931 con il capostipite (il nonno, dunque, di Marco e Antonio) che realizzava impianti frigoriferi per il mercato locale. Negli anni Sessanta la seconda generazione ha iniziato a creare macchine per l’acqua come i refrigeratori a bottiglione o le fontanelle refrigerate, un mercato prettamente business che ha permesso a Zerica di farsi conoscere nei grandi e piccoli uffici, nelle banche, negli uffici postali, sulle navi. Ma è negli anni Ottanta, ci raccontano i fratelli Zerilli, che “abbiamo iniziato a creare tecnologie esclusive nell’ottica dell’innovazione ma anche della salvaguardia dell’ambiente e del risparmio energetico, tenendo sempre a mente il nostro ‘pallino’, cioè la qualità del’acqua”.

Zerica oggi

La caratteristica principale di Zerica è che tutto il ciclo produttivo si svolge interamente all’interno della sede siciliana: progettazione, design del prodotto, prototipazione, collaudo, test ma anche creazione di circuiti, componentistica, elettronica, software. Tre le categorie principali di prodotto: la gamma Friska che comprende i prodotti per la refrigerazione dell’acqua, su cui ci concentreremo più avanti; la gamma Bevi La Natura, che comprende macchine per succhi di frutta destinate al mondo dei ristoranti e degli alberghi; la gamma Mix And Go, anche questa per locali e hotel, in grado con un macchinario di creare cocktail in maniera completamente robotizzata. 

Le tecnologie applicate al mondo dell’acqua

L’acqua del rubinetto in Italia, ci spiegano, è mediamente superiore in termini di qualità rispetto alle altre acque: basti pensare che gli acquedotti immettono nelle tubazioni un’acqua perennemente controllata, con trattamenti di depurazione continui. E per preservare questo tesoro Zerica cura nei dettagli tutte le componenti che vanno a contatto con il prezioso liquido: sono realizzate in acciaio inox AISI 304 e hanno ottenuto le certificazioni italiana, europea e statunitense. Zerica non modifica l’acqua ma la rende fredda oppure frizzante; chi vuole può anche decidere di installare un filtro all’interno delle macchine (ma non è indispensabile). Tra le tecnologie brevettate da Zerica c’è il Silver Turbo Clean, che sfrutta un effetto fisico per sciacquare completamente la zona dove l’acqua viene refrigerata, in modo tale che resti sempre asettica, chiusa ermeticamente e libera da agenti inquinanti; HPDC (High Performance Direct Chill), invece, è un sistema di refrigerazione brevettato costituito da rame batteriostatico (un materiale particolarmente indicato per contrastare la proliferazione batterica) che garantisce tempi di raffreddamento record e risparmio di energia. Le saldature dei prodotti Zerica, concludono la spiegazione i fratelli Zerilli, sono tutte realizzate in argento mentre gli angoli sono arrotondati in modo tale da evitare eventuali annidamenti.

I prodotti della gamma Friska

I prodotti proposti da Zerica della gamma Friska danno la possibilità sia al cliente domestico che a quello che frequenta bar, ristoranti, hotel di poter bere immediatamente dopo aver premuto un pulsante acqua refrigerata o gassata andando a salvaguardare l’ambiente (perché si evita l’acquisto di bottiglie di plastica) e a risparmiare energia. Tra i macchinari che i fratelli Zerilli ci mostrano ci sono i modelli I-WALL TOUCH e I-WALL BUTTON: si tratta dei top di gamma, grandi come un forno, che oltre a offrire un’elevata potenza di erogazione (diverse bottiglie una dopo l’altra senza tempi di attesa) danno la possibilità di programmare anche a distanza tramite app ogni aspetto (come ad esempio la temperatura dell’acqua, il livello di gasatura, la porzionatura), analizzare i dati di consumo, addirittura mostrare messaggi, video o immagini sul display. Ci sono però anche modelli più piccoli come quelli a libera installazione (SUPRA, TIVOLI e OMNIA) mentre chi ha spazio sotto al lavello può optare per YOU, macchinario a scomparsa che immette l’acqua refrigerata o gassata direttamente nel tradizionale rubinetto.