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risparmio energetico e altre novità

risparmio energetico e altre novità

Da Punto-Informatico.it :

La software house guidata da Pavel Durov ha annunciato la disponibilità di Telegram 9.5 per Android e iOS. Le novità sono piuttosto numerose (alcune esclusive per i due sistemi operativi), ma quella più importante è per tutti. La nuova versione dell’app permette di disattivare le animazioni in modo da incrementare l’autonomia della batteria. Gli utenti possono scaricare l’aggiornamento dagli store di Google e Apple.

Telegram punta al risparmio energetico

Telegram offre effetti e animazioni in varie parti dell’interfaccia, ma possono ridurre la durata della batteria, soprattutto negli smartphone più vecchi. Nelle impostazioni è stata quindi aggiunta la voce Risparmio energetico che consente di disattivare completamente effetti e animazioni o di impostare la modalità a basso consumo quando il livello della batteria scende sotto un valore specificato.

L’utente può anche scegliere opzioni singole per sticker, emoji, animazioni e riproduzione di video o GIF. Su Android viene impostata automaticamente la combinazione che offre le migliori prestazioni, mentre su iOS è possibile anche limitare gli aggiornamenti in background (ma verrà mostrato spesso il messaggio “Aggiorno…”).

Telegram consente da diversi anni di scegliere la velocità di riproduzione di video, vocali e videomessaggi. Con la versione 9.5 è possibile scegliere una qualsiasi velocità tra 0,5x e 2,5x tenendo premuto il pulsante 2X.

Altre novità sono: visualizzazione dell’orario di lettura dei messaggi nelle ricevute di lettura dei gruppi con meno di 100 membri, invio dei link di invito ai gruppi come messaggi, disattivazione dell’ordine dinamico per i seti di sticker, traduzione delle descrizioni dei bot, nuove emoji interattive e nuove emoji personalizzate per gli utenti Premium.

Su iOS è possibile è possibile segnare come lette tutte le chat in una cartella con un solo tocco. Infine, quando si inoltrano i messaggi, le cartelle possono essere usate per trovare rapidamente la chat giusta. Questi miglioramenti arriveranno anche su Android con un prossimo aggiornamento.



Fonte Punto Informatico Source link

Divieto social agli under 16? A Fucecchio la scuola sperimenta la “settimana offline”

Divieto social agli under 16? A Fucecchio la scuola sperimenta la “settimana offline”


La proposta francese di limitare l’uso dei social network è rimbalzata anche in Italia. Ma per molti esperti la via del divieto non è percorribile, serve piuttosto un’educazione digitale. Nel comune toscano, il professor Giani, per una settimana all’anno prova con i suoi ragazzi la strada della “disintossicazione”. E i risultati si vedono

Vietare i social sotto i 15 anni di età. È la proposta francese a cui ha fatto seguito l’appello sulla stessa linea della Garante per l’infanzia italiana (che anzi propone di portare il limite a 16 anni). Al momento, infatti, anche se il Gdpr dell’Unione europea prevede già l’età minima dei 16 anni per iscriversi a qualsiasi servizio online, gli stati nazionali possono abbassarla, purché non si scenda sotto i 13 anni. In Italia, come spiega Brunella Greco di Save The Children, “il limite è di 13 anni con il consenso dei genitori e di 14 anni senza, ma il vero problema è che non esiste alcun sistema di Age Verification”. Per cui di fatto, nella realtà, sono moltissimi i bambini di 10-11 anni che hanno già un account Instagram o Tik Tok. Un terreno indubbiamente pieno di rischi: ma la via del divieto non convince tutti. Per molti esperti ed educatori, infatti, il “proibizionismo” non è una strada percorribile per limitare un fenomeno che permea già la nostra società.

L’educatore: “Vietare? Come cercare di fermare il vento con le mani”

Ne è convinto, tra gli altri, Tommaso Giani, insegnante di religione dell’istituto Checchi di Fucecchio che da due anni sperimenta con alcuni ragazzi della scuola la settimana offline.  “Sono scettico sul divieto e soprattutto sulla sua applicazione – dice a Sky TG24 – è come provare a fermare il vento con le mani”. “Ma – aggiunge – come per imparare a guidare serve la patente servirebbe anche la “Patente” per lo smartphone e i social network. Non si possono mettere in mano a ragazzini di 10-11 anni senza una guida. Spesso sono veicolo di bullismo, frustrazione, narcisismo esasperato. Serve l’affiancamento di un adulto, della scuola”.

 

La “settimana offline” dell’istituto Checchi di Fucecchio

E la scuola, in questo caso, ha provato a percorrere una strada che porti ai ragazzi maggiore consapevolezza sull’uso degli smartphone e dei social network. Da settembre 2021 (dopo il periodo più duro della pandemia) l’Istituto Checchi ha lanciato la proposta di una settimana senza smartphone per un piccolo gruppo di ragazzi che nella prima settimana di scuola lasciano i telefonini, custoditi sottochiave dalla preside, e passano una settimana diversa, che prevede anche la convivenza in un ostello, messo a disposizione dal Comune che diede i natali a Montanelli.  La proposta è rivolta a tutti i circa mille studenti dell’istituto ma ogni anno “si fa fatica a trovare il gruppetto di 8-9 ragazzi disposti a partecipare”. “Le giornate si articolano così – racconta Giani – la mattina porto i ragazzi a scuola con un pulmino, poi pranziamo insieme in una trattoria convenzionata e il pomeriggio organizziamo delle gite per tutta la Toscana. La sera, quando si torna a dormire in ostello, è il momento più temuto: c’è chi teme di non riuscire ad addormentarsi senza ‘la compagnia’ del telefonino, ma i ragazzi imparano a riempire il vuoto lasciato dagli smartphone con la musica, i libri, le chiacchiere”. “La settimana – continua – finisce con una cerimonia in cui la preside restituisce il telefono ai ragazzi, che non vedono l’ora di riaverlo”. E una volta tornati a casa torna tutto come prima? “In realtà si torna quasi alla vita di prima – dice Giani – ma in quel quasi c’è qualcosa che fa la differenza: l’aver imparato a ritagliarsi delle finestrelle offline, come ad esempio non guardare il telefonino al cinema o mentre si sta parlando con qualcuno, lasciarlo per due ore in un’altra stanza mentre si studia”.

Giulia: “Ho ricominciato a leggere”, Paolo: “Conta l’esempio in famiglia”

Ce lo conferma Giulia, oggi 18enne, che usa i social da quando era in quinta elementare (all’inizio con la supervisione dei genitori) e ha partecipato all’edizione 2021: “Quell’esperienza per me è stata significativa. Quando sono arrivata avevo smesso di leggere, lì in quattro giorni ho fatto fuori un libro, nonostante avessi le giornate molto più piene del solito. Da allora ho ricominciato a leggere e non ho più smesso. Ho anche imparato a fare un uso più consapevole del telefono: quando dormo lo spengo sempre, se esco con gli amici lo lascio in borsa e mi godo la loro compagnia, se studio non lo guardo”. Anche Paolo, che frequenta la quinta superiore e ha partecipato alla settimana offline lo scorso settembre, racconta aver portato a casa qualcosa da questa esperienza: “Impari a dare più importanza a certi momenti, e sviluppi qualche capacità in più di gestire questi strumenti, anche a dare loro meno importanza. Più sei piccolo più dai importanza a quello che vedi, all’immagine di te che puoi dare sui social”. Infine una stoccata al mondo degli adulti: “Penso che tutto parta dalla famiglia, il punto non è vietare, ma se in casa i genitori sono i primi che si isolano  sui social, non c’è niente da fare”.

Il gruppo di ragazzi che ha partecipato alla “Settimana offline” lo scorso settembre con il professor Giani



fonte : skytg24

sconto -75€, attiva il coupon

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Da Punto-Informatico.it :

Segnaliamo una grande offerta disponibile oggi per gli appassionati di gaming: il bundle che include la console Nintendo Switch e il gioco Mario Kart 8 Deluxe oggi è in sconto di 75 euro su eBay. Per approfittare dell’occasione non bisogna far altro che inserire il codice ITPERH2XQPLYPJ7M nell’apposito campo prima di finalizzare l’ordine, così da attivare il coupon dedicato. Vediamo tutti i dettagli.

Affare gaming: Switch+Mario Kart a prezzo stracciato

La piattaforma non ha bisogno di presentazioni: grazie al suo design ibrido può essere utilizzata sia connessa al televisore sia in mobilità, come fosse un tablet agganciato ai controller Joy-con. Il catalogo di titoli include, tra gli altri, quelli più recenti delle serie Mario e Zelda. L’articolo è nuovo, fornito nel suo imballo originale integro e con garanzia italiana. Se hai bisogno di conoscere altre informazioni, consulta la scheda del prodotto.

Uno screenshot del gioco Mario Kart 8 Deluxe

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Fonte Punto Informatico Source link

Verisure, che cos’è e come funziona la nuova tecnologia PreSense

Verisure, che cos’è e come funziona la nuova tecnologia PreSense


Si chiama PreSense ed è la nuova tecnologia di Verisure, multinazionale svedese che commercializza uno dei più famosi e utilizzati sistemi di allarme monitorati, con oltre 4,5 milioni di clienti in 17 nazioni e 22mila dipendenti. La tecnologia PreSense, ci spiegano, aiuta a prevenire i pericoli rilevando in maniera veloce le situazioni più pericolose, analizzandole in tempo reale per intervenire in maniera più efficace e tempestiva. “PreSense – spiega Stefan Konrad, Managing Director di Verisure Italia – rappresenta non solo un sistema di allarme di ultima generazione ma un vero e proprio alleato in situazioni di pericolo e di emergenza. Con PreSense saremo ancora più vicini ai bisogni di sicurezza delle persone perché offriremo una tecnologia all’avanguardia che previene il pericolo, smart, facile da usare ed efficace”.

Come funziona

Il sistema è stato sviluppato tutto internamente in un hub di ricerca che conta 650 ingegneri e permette di rafforzare la protezione preventiva prima che l’intruso entri. Insieme al servizio Verisure di Centrale Operativa vengono creati di fatto diversi livelli di protezione che, dall’esterno e dall’interno dell’immobile, rilevano tempestivamente – ci spiegano – i tentativi di intrusione, permettono l’identificazione visiva e audio del pericolo e garantiscono un intervento immediato. Fanno parte del nuovo sistema una nuova centralina di allarme dotata di connessione cellulare, Ethernet e Wi-Fi, un sistema Verisure anti-inibizione Ultra-Narrow Band a batteria di backup che previene i tentativi di sabotaggio, garantisce continuità di funzionamento e velocizza la rilevazione dei pericoli, un lettore chiavi con tastiera integrata e feedback vocali, dispositivi di rilevamento avanzati che sfruttano intelligenza artificiale, big data e feed video con alta risoluzione audio-video. A questo si aggiunge una centrale operativa attiva 24 ore su 24 che in base ai modelli predittivi degli scatti d’allarme basati sull’intelligenza artificiale identifica in maniera preventiva i segnali di massima priorità e anticipa potenziali rischi.  



fonte : skytg24

Decoder Fenner sotto i 20€

Decoder Fenner sotto i 20€

Da Punto-Informatico.it :

Il Decoder DVB-T2 Fenner è un apparecchio che sta facendo la storia del digitale terrestre. Indispensabile per aggiornare il proprio televisore al prossimo standard trasmissivo è semplice, intuitivo e facilmente installabile. Oggi lo paghi ancora meno su Amazon. Acquistalo subito a soli 18 euro, invece di 29,99 euro. La disponibilità è immediata e la consegna gratuita per i clienti Prime.

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Digitale terrestre: il Decoder Fenner è una bomba per il DVB-T2

Attualmente senza un apparecchio di ultima generazione, compatibile al nuovo digitale terrestre, non è possibile ricevere i canali TV. Grazie al Decoder Fenner potrai continuare a vedere i tuoi programmi preferiti direttamente dal tuo vecchio televisore. Dotato di sintonizzazione automatica, si aggiorna autonomamente ordinando i canali secondo la Numerazione LCN Nazionale.

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Fonte Punto Informatico Source link

Dal 3D al gaming professionale, dalla scuola ai monopattini: ecco tutte le novità Acer

Dal 3D al gaming professionale, dalla scuola ai monopattini: ecco tutte le novità Acer


Siamo entrati nella sede italiana dell’azienda taiwanese diventata uno dei principali produttori di personal computer e accessori. Ecco cos’ha detto il country manager Diego Cavallari a Sky TG24

Come si muovono le grandi aziende tecnologiche nel post-pandemia, quali sono i trend dell’anno e dove si sta spostando il mercato? Ne abbiamo parlato in un’interessante chiacchierata con Diego Cavallari, country manager per l’Italia di Acer, azienda taiwanese diventata uno dei principali produttori al mondo di personal computer e accessori. Una chiacchierata che parte da un punto ormai riconosciuto da tutti i principali vendor: il mercato rispetto allo scorso anno è in sofferenza, soprattutto se si considerano i numeri molto importanti fatti dal settore durante la pandemia, quando l’informatica è stata uno dei settori chiave che ha permesso alle aziende di continuare a lavorare e ai bambini e ai ragazzi di continuare a studiar (anche se le prospettive non sono poi così scure). Acer punta molto sulla strategia del doppio brand: il marchio principale (Acer, appunto) e il marchio Predator, un brand a sé focalizzato sul mondo gaming con prodotti super-performanti utilizzati a livello di processore e scheda grafica sempre più anche dal mondo della modellazione 3D e del montaggio video.

Cavallari, durante il CES di Las Vegas avete annunciato molte novità. Da dove partiamo?

“Acer come sempre spazia in vari campi dell’elettronica di consumo con un focus sull’IT. Passiamo dai prodotti all-in-one per la casa e il professionista alle nostre due roccaforti che sono i prodotti gaming e i prodotti basati sul sistema operativo Chrome, i Chromebook. Crediamo che questi due filoni siano i più importanti innanzitutto perché il mondo Chrome è orientato agli studenti e offre ai ragazzi e alle scuole lo strumento giusto per apprendere in maniera innovativa, e poi c’è il mondo gaming in cui i videogiocatori sono sempre più attratti da prodotti iper-performanti e trova quasi limiti nelle console. Aggiungo che ho imparato da poco che le console non sono nostri competitor ma sono nostri ‘amici’: avvicinano il consumatore al mondo gaming e magari poi ci si sposta su prodotti più professionali”.

Quali sono le vostre linee gaming e quali sono le differenze?

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Tutti gli approfondimenti della rubrica di innovazione e tecnologia

“Abbiamo Predator che è una gamma separata per prodotti molto performanti, arriviamo a toccare il punto prezzo di 5.000 euro per un desktop. E poi abbiamo un prodotto di raccordo ma sempre ben identificato che è il prodotto Nitro. Nitro per noi è l’entry gaming, perché a differenza di altri vendor vogliamo identificare la piattaforma gaming in modo molto importante e in modo molto incisivo. Quindi il colore nero, le luci, la tastiera molto reattiva per non perdere neanche un secondo o un millisecondo di un videogioco”.

E poi tra le novità avete puntato molto sulla sostenibilità…

“Abbiamo una linea di prodotti chiamata Vero. Si tratta di prodotti realizzati con materiale riciclato molto semplici anche da riparare e con pezzi facili da sostituire. E poi la novità di quest’anno è che abbiamo aperto anche alla mobilità elettrica: per Acer il fattore ambiente è molto importante e crediamo che la mobilità elettrica nel prossimo futuro possa essere cruciale soprattutto nelle grandi città dove ci sono leggi sempre più stringenti, gli spazi diventano sempre più angusti e dunque la mobilità elettrica può darci una grossa mano”.

Acer entra nel mondo della mobilità elettrica
Acer entra nel mondo della mobilità elettrica

Un’altra importante novità è la tecnologia SpatialLabs. In che cosa consiste e che vantaggi offre?

“Abbiamo voluto rilanciare il 3D, che fino a poco tempo fa si era quasi esaurito, perché pensiamo che possa essere assolutamente utile in ambito professionale, a chi fa modellazione 3D, a chi disegna prodotti, a chi studia, e poi ovviamente anche ai gamer, per cui giocare attraverso uno schermo 3D totalmente immersivo è un’esperienza nettamente superiore rispetto agli schermi tradizionali. A differenza delle tecnologie che fino ad oggi eravamo abituati a conoscere SpatialLabs funziona in questo modo: abbiamo uno schermo retroilluminato con diverse piccole lenti che proiettano la luce dei pixel; sopra abbiamo due fotocamere che vanno a puntare esattamente le pupille e che con l’aiuto dell’intelligenza artificiale centrano la distanza degli occhi dell’utente, facendo sì che le lenti orientino esattamente il fascio di luce, il colore, l’immagine con una spazialità esatta che ricrei l’effetto 3D. Alla distanza giusta – e noi lo possiamo confermare dopo averlo provato, ndr – si tratta di un effetto spaziale”.

Con la tecnologia SpatialLabs è possibile vedere immagini 3D senza occhialini
Con la tecnologia SpatialLabs è possibile vedere immagini 3D senza occhialini

Cosa dobbiamo aspettarci da Acer per il 2023 e per gli anni a venire?

“Acer è un’azienda tradizionalmente del mondo IT che ha imparato in questi anni a spaziare, a entrare anche in mondi che non sono nostri oggi ma che lo diventeranno in futuro. Io credo che la tecnologia sarà sempre più vicina alle persone, sarà sempre più nascosta all’interno dell’uso e consumo quotidiano quindi questo è sicuramente un filone che Acer vorrà intraprendere, tanto è vero che Acer vuole chiudere le barriere fra la tecnologia e le persone, quindi di fatto essere a fianco di ogni persona”.



fonte : skytg24