Seleziona una pagina

Dell presenta Latitude 7320 Detachable, nato per lo smart worker più incallito



da Hardware Upgrade :

Dell ha presentato il Latitude 7320 Detachable, un dispositivo che spinge sul concetto di lavoro non “da casa”, ma “da ovunque“. Si tratta di un tablet Windows 10 certificato Intel EVO che si basa su una piattaforma Intel Core di undicesima generazione vPro (Tiger Lake), fino alle CPU della serie Core i7 con grafica integrata Xe. In abbinamento Dell permette di avere fino a 16GB di memoria LPDDR4X-4266 e un SSD M.2 2230 fino a 1TB.

Lo schermo di questo prodotto, o per meglio dire la parte tablet, è un 13 pollici 3:2 FHD+ (1920 x 1280) touch da 500 nits con copertura Corning Gorilla Glass DX Touch. Le sue dimensioni sono di 288,4 x 207,9 x 8,44 mm, per un peso di 851 grammi, mentre la tastiera (venduta a parte) che lo rende un 2 in 1 ha dimensioni di 284,2 x 215,6 x 5,1 mm e pesa 351 grammi.

In termini di porte, troviamo due Thunderbolt 4 con Power Delivery 3.0 e DisplayPort (USB Type C), un lettore d’impronte touch opzionale, un jack combo per cuffie e microfono e una porta LAN Gigabit (via dongle USB). La connettività prevede il Wi-Fi 6, Bluetooth 5.1 e opzionalmente 4G LTE (Snapdragon X20 LTE-A) con supporto alle eSIM. La batteria integrata è una 2 celle da 40 wattora con supporto ExpressCharge 2.0.

La parte multimediale, sempre più importante per chi lavora e si destreggia tra una conference call e l’altra, comprende una webcam frontale da 5 MP 1080p @ 30fps e una rivolta verso l’esterno da 8 MP 1080P @ 30fps senza flash e con Temporal Noise Reduction (TNR) per migliorare la qualità con cambi di luce repentini o a basse luci. Completano il quadro i due microfoni e i due speaker stereo con MaxxAudio Pro.

La penna stilo, opzionale, si carica al 100% in 30 secondi e può durare fino a 90 minuti di uso continuato e può essere riposta nel dispositivo per non andare perduta. Il Latitude 7320 Detachable si presenta con un prezzo di partenza di 1549 dollari.

Source link

FIFA 21, tutte le strade portano a FUT: EA spinge i giocatori ad acquistare loot box



da Hardware Upgrade :

FIFA Ultimate Team senz’ombra di dubbio la game mode pi popolare del simulatore calcistico distribuito da Electronic Arts. Dietro il successo di questa modalit potrebbe tuttavia celarsi una strategia di marketing molto precisa: il publisher di FIFA 21 vuole spingere i giocatori a spendere soldi reali per i pacchetti di FUT e, dunque, per le tanto criticate loot box.

quanto emerge da un documento interno trapelato in rete e destinato, probabilmente, a una presentazione: EA aveva gi le idee chiare sulle microtransazioni.

“FUT la colonna portante”: svelati i piani di Electronic Arts

Certo, gran parte degli introiti generati dalle ultime iterazioni di FIFA provengono dalle microtransazioni, ma solo ora abbiamo una conferma di un’autentica strategia mirata. Secondo alcuni documenti ottenuti da CBS News, Electronic Arts avrebbe preparato una presentazione con l’obiettivo di promuovere la serie FIFA e la modalit Ultimate Team, definita dal publisher statunitense la “colonna portante” dell’intero franchise.

In un paio di diapositive – ormai rilasciate online – possibile leggere alcune frasi particolarmente rilevanti, come “Stiamo facendo tutto ci che possiamo per spingere gli utenti a giocarci” o “Tutte le strade portano a FUT”, tutte riferite alla modalit basata su pacchetti di ricompense casuali. Si parla anche delle inserzioni preparate dallo sviluppatore per veicolare gli utenti verso l’acquisto di nuovi pacchetti FUT, cos come del targeting mirato con cui EA pu attrarre nuovi giocatori provenienti dalle altre modalit di FIFA 21.

Stando al report di CBS News, queste informazioni sono contenute in un documento di circa 54 pagine, condiviso da un anonimo insider del settore gaming. In una di queste pagine si accenna inoltre al termine “grind currency”, legato di fatto al grinding e, dunque, all’esecuzione di operazioni ripetitive al fine di ottenere una determinata ricompensa – la valuta virtuale di FIFA, in questo caso, il cui ottenimento richiede numerose ore di gioco.

In ogni caso, una notizia del genere non far che alimentare il fuoco della polemica: sono diversi i paesi europei che si sono gi opposti a Electronic Arts e alle microtransazioni di FIFA Ultimate Team, con le sue loot box che sono state etichettate come gioco d’azzardo.


EA si difende dalle accuse: “non spingiamo le persone a spendere soldi”

Un portavoce di EA si rifiutato di rispondere alle domande di CBS News, ma ha specificato che il documento in questione stato “contrassegnato come privilegiato e riservato” e che le suddette interpretazioni sarebbero fuorvianti, senza tuttavia offrire delucidazioni.

“Tutti i giochi di EA possono essere giocati senza spendere soldi in oggetti di gioco”, ha dichiarato il portavoce Charlie Fortescue, anticipando ci che avrebbe affermato la sua stessa compagnia poche ore dopo la pubblicazione di CBS News.

In un lungo comunicato rilasciato sul suo sito web, infatti, EA si difesa dalle accuse chiarendo alcuni punti del documento in questione. In particolare, il publisher dichiara di non aver intenzione di “spingere” le persone a spendere soldi nei suoi giochi: “Laddove forniamo questa scelta, siamo molto attenti a non promuovere la spesa rispetto al guadagno nel gioco, e la maggior parte dei giocatori di FIFA non spende mai soldi per oggetti di gioco”.

“Prendiamo molto seriamente la nostra responsabilit di fornire ai giocatori un’esperienza sicura e divertente”, aggiunge Electronic Arts, ribadendo di essere “fortemente in disaccordo” sul fatto che FIFA o altri giochi pubblicati dalla compagnia vengano associati al gioco d’azzardo.

Source link

Annunciato l’obiettivo Sigma 35mm F1.4 DG DN Art per Sony E e attacco L



da Hardware Upgrade :

Sigma 35mm F1.4 DG DN Art è l’ultimo obiettivo della società nipponica, presentato dopo il 28-70mm F2.8 DG DN Contemporary di Febbraio 2021. Una soluzione che rappresenta una reinterpretazione di una delle focali “classiche” con un’apertura massima abbastanza ampia e pensato per essere affiancato a fotocamere mirrorless di ultima generazione. Ecco le specifiche tecniche.

Secondo quanto riportato dal produttore, questo modello è pensato per la fotografia ritrattistica grazie alle fotografie che sono molto nitide mantenendo i colori fedeli. Grazie poi ai trattamenti anti-ghosting e anti-flare non teme anche le fotografie scattate in controluce. Il tutto testato nell’utilizzo reale prima dell’immissione in commercio.

Le caratteristiche tecniche del Sigma 35mm F1.4 DG DN Art

Il nuovo obiettivo ha un design ottico che prevede 15 elementi suddivisi in 11 gruppi. Per migliorare la qualità dell’immagine, ridurre le distorsioni e migliorare la resa cromatica troviamo anche lenti particolari come due SLD, una FLD, una ELD e due lenti asferiche. Questi acronimi significano rispettivamente Special Low Dispersion, F Low Dispersion ed Extraordinary Low Dispersion.

Per quanto riguarda invece il diaframma, è composto da 11 lamelle (circolare) con apertura massima di f/1.4 e minima di f/16. Sul corpo dell’obiettivo è presente un selettore che consente di bloccare l’anello dell’apertura così che venga utilizzata solo l’impostazione automatica della fotocamera. L’anello dell’apertura può anche essere clicked o declicked in base alla scelta dell’utente.

La minima distanza di messa a fuoco è pari a 30 cm, l’ingrandimento massimo è di 1:5.4 mentre l’angolo di visione è pari a 63,4°. Per la messa a fuoco viene utilizzato un motore passo-passo silenzioso e veloce.

Il Sigma 35mm F1.4 DG DN Art, anteriormente può utilizzare filtri da 67 mm di diametro. Le dimensioni complessive variano in base all’attacco scelto, che può essere o Sony E oppure attacco L. Per quanto riguarda il primo sono pari a 75,5 x 111,5 mm mentre il secondo è pari a 75,5 x 109,5 mm.

Anche per il peso ci sono piccole differenze con quello Sony E che pesa 5 grammi in meno del corrispettivo attacco L (640 grammi contro 645 grammi). Non mancano poi una serie di guarnizioni che prevengono il danneggiamento da acqua e polvere. L’arrivo sul mercato è previsto per la metà di Maggio 2021 a un prezzo di circa 899 dollari.

Source link

Lo spettacolare lancio del razzo ULA Delta IV Heavy per la missione NROL-82



da Hardware Upgrade :

Tempo di lanci spaziali e quando si tratta di un lanciatore pesante, c’è sempre un’attesa particolare. Nella serata di ieri (ora italiana), è avvenuta con successo la missione del grande razzo ULA Delta IV Heavy che ha portato in orbita il satellite della missione conosciuta come NROL-82.

Questo razzo della United Launch Alliance (ULA) è uno dei pochi a poter gestire questo genere di missioni. Altre soluzioni simili sono il Falcon Heavy di SpaceX che è già stato utilizzato in passato per altre missioni che hanno coinvolto il National Reconnaissance Office (l’acronimo NRO della missione nasce da qui).

Il lancio dell’ULA Delta IV Heavy

Essendo un carico utile secretato non sappiamo quale sia l’effettiva utilità del satellite (spia) né la sua orbita precisa. Nonostante tutto, vedere sollevarsi da terra un razzo delle dimensioni dell’ULA Delta IV Heavy con i suoi tre booster è sempre impressionante.

Il lancio è avvenuto dallo Space Launch Complex-6 nella base di Vandenberg in California. Si tratta del primo lancio del 2021 per la United Launch Alliance e tutto è stato effettuato secondo il protocollo. C’è stata qualche apprensione per via del tempo meteorologico nelle ore precedenti e poco prima del decollo per via di un allarme di possibile collisione. Tutto comunque risolto.


Interessante notare che questo vettore è quasi a fine carriera considerando che il suo ultimo volo è previsto tra il 2023 e il 2024 e finora ci sono state 13 lanci mentre i lanci dei modelli Delta IV sono stati 42. Mancano ancora quattro di questi razzi e tutti saranno impegnati per missioni dell’NRO (due dalla Florida e due dalla California). Dopo l’ULA Delta IV Heavy ci sarà il nuovo Vulcan Centaur che promette di essere più economico e riutilizzabile (nelle sue evoluzioni future).

Questo razzo utilizza motori Rocketdyne RS-68A che garantiscono 312,3 kN di spinta per il primo stadio. Per il secondo stadio è previsto un motore Rocketdyne RL10B-2 che utilizza un ugello estensibile e che fornisce una spinta di 110,1 kN. I propellenti utilizzati sono idrogeno liquido e ossigeno liquido e questo è il motivo delle “caratteristiche” fiamme che si vedono risalire i booster al momento dell’accensione. I fairing, realizzati in materiale composito, in questa missione avevano dimensioni di 19,2 x 5 metri. Il razzo complessivamente invece raggiunge un’altezza di 71 metri.

Un minuto dopo il lancio, il razzo viaggia oltre i 3200 km/h mentre poco dopo raggiunge ben 15 volte la velocità del suono. Durante l’ascesa si arrivano a consumare 2 tonnellate di combustibile e 2 tonnellate di comburente al secondo. I due booster laterali non vengono recuperati e ricadono nell’oceano. Gary Wentz (VP ULA) ha dichiarato “la potenza ineguagliata del Delta IV Heavy ha dimostrato ancora una volta il suo ruolo di collaudato veicolo per carichi pesanti che fornisce precisamente questa risorsa critica dell’NRO nella sua orbita prevista”.


Source link

Mondiale Rally 2022 con auto ibride: arriva la conferma della FIA



da Hardware Upgrade :

Hyundai, Toyota e M-Sport Ford dal 2022 al 2024 parteciperanno al WRC con le nuove auto di classe Rally1 dotate di ununit ibrida. Lo ha confermato Yves Matton, direttore Rally FIA, dopo i malumori all’indomani dell’annuncio iniziale. Non solo, Ford ha rilasciato le prime immagini della sua M-Sport Ford Fiesta WRC per la nuova classe Rally1.



Sostenibilit, gestione dei costi e sicurezza con le nuove auto ibride WRC


“Il progetto ibrido Rally1 una pietra miliare nello sviluppo del rally e sottolinea l’impegno della FIA per la sostenibilit e la tecnologia avanzata”, sono state le parole di Matton, che ammette per che qualche problema nello sviluppo c’ stato. “Ovviamente, qualsiasi nuovo prodotto in fase di sviluppo incontra delle sfide. Durante l’attuale fase di test c’ una forte collaborazione tra la FIA, i produttori ei nostri partner tecnici”.



“Al momento stiamo attuando un processo accelerato in conseguenza ai ritardi nelle consegne per effetto della pandemia Covid-19, ma a otto mesi dall’inizio della stagione 2022, siamo sulla buona strada”, ha aggiunto. I primi powertrain spediti ai costruttori presentavano, infatti, dei difetti e sono stati rispediti indietro.



La FIA e i suoi partner hanno fatto ingenti investimenti sul programma di elettrificazione. L’accordo per tre anni dal 2022 al 2024 prevede, infatti, una condivisione dei costi di sviluppo relativi alle nuove tecnologie ibride. Sostenibilit, gestione dei costi e sicurezza sono altri tre aspetti che la FIA e i produttori terranno in forte considerazione.



Il nuovo propulsore, derivato dall’attuale 1.6 turbo da 380 cavalli, sar accompagnato da un’unit elettrica da 100 kW fornita da Compact Dynamics. La Fiesta utilizzata nei primi test, che vedete in queste foto, innegabilmente un prototipo con livrea ancora camuffata per mimetizzarne le forme. Tuttavia, le foto lasciano intravedere le linee guida che i produttori dovranno seguire nel disegno delle nuove soluzioni aerodinamiche, pi spinte rispetto a quelle che caratterizzano le auto dell’attuale campionato Rally. Tra le altre cose, l’ala posteriore appare di dimensioni considerevoli e senz’altro pi elaborata.


I costruttori porteranno avanti i test nelle prossime settimane, con prove al banco dei nuovi powertrain e prime sortite sull’asfalto come nel caso della Fiesta. Fra le nuove dotazioni di sicurezza, anche una cella di sicurezza rivista che indurr i costruttori a ulteriori analisi sull’aerodinamica, e non solo.




Leggi anche: FIA Gran Turismo, un campionato per le auto elettriche ad alte prestazioni

Source link

Elon Musk ammette: ‘Tesla ha fatto degli errori con il progetto dei tetti solari’



da Hardware Upgrade :

Il CEO di Tesla, Elon Musk, ha ammesso che la sua compagnia ha fatto “errori significativi” con il suo progetto Solar Roof, ovvero un sistema di tegole fotovoltaiche in grado di sostituire in tutto e per tutto le coperture tradizionali ed allo stesso tempo offrire un impianto per la produzione di energia elettrica da fonte solare.


Tesla Solar Roof: difficolt nell’installazione


Il progetto, che stato originariamente rivelato nel 2016, stato sostenuto da Tesla con ingenti investimenti e solo nello scorso ottobre Musk lo definitiva come “il prodotto di punta per il 2021”. Musk continua a ribadire che la domanda di tegole fotovoltaiche ancora molto alta, ma ammette che il progetto non sta procedendo speditamente come previsto. Tra i risultati finanziari del primo esercizio del 2021, infatti, Tesla ha riportato vendite per poco meno di 500 milioni di dollari all’interno della divisione che cura i prodotti per la generazione e l’accumulo di energia, la quale per rimane ancora in perdita.



Inoltre, diversi consumatori hanno segnalato politiche scorrette per quanto riguarda le tegole fotovoltaiche Tesla, con i prezzi che improvvisamente salirebbero al momento dell’installazione. Musk ha risposto anche a questo, dicendo che Tesla ha avuto problemi a “valutare la complessit di installazione su alcuni tetti”. Se un tetto presenta ostacoli o problemi con la struttura sottostante, o non abbastanza forte da sostenere le tegole solari di Tesla, il costo pu essere due o tre volte superiore alle stime iniziali, ha detto Musk. Ad ogni modo, a detta del CEO, Tesla sta rimborsando i clienti insoddisfatti per l’aumento del prezzo.


Tesla promette ai clienti di sostituire le normali tegole del tetto con tegole fotovoltaiche in grado di catturare l’energia solare in maniera pi efficace rispetto ai tradizionali pannelli solari e immagazzinare l’energia nelle batterie domestiche di tipo Powerwall. Nel 2016 Tesla ha acquisito una societ esperta in energia solare, Solar City, operazione per la quale ci sono state diverse difficolt. Le prime tegole fotovoltaiche nate per effetto della fusione presentavano problemi di funzionamento al punto da spingere alcuni azionisti a intentare una causa in Delaware. Da quegli eventi, la tecnologia ha subito diverse revisioni e ancora oggi non pu dirsi completamente ultimata.


Musk crede ancora nei tetti solari e ha annunciato ulteriori finanziamenti alla divisione per il 2021. Inoltre, la sua azienda ha deciso di unire all’interno di un’unica divisione i prodotti solari e le batterie domestiche. “Questa la migliore soluzione a lungo termine per un futuro energetico sostenibile”, ha detto Musk.



Source link

Exit mobile version