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La scheda madre con refuso proprio ci mancava: Asus ROG ‘stecca’ su Neon Genesis Evangelion

La scheda madre con refuso proprio ci mancava: Asus ROG ‘stecca’ su Neon Genesis Evangelion

da Hardware Upgrade :

Recentemente ASUS ROG ha presentato una linea di componenti a tema Neon Genesis Evangelion, tra cui una scheda madre chiamata ASUS ROG Maximus Z790 Hero EVA-02 Edition.

Un prodotto particolare, diretto a un pubblico fan dell’anime e amante dell’hardware, nonch del particolare look della scheda madre. Sembra per che il prodotto sia ancora pi esclusivo di quanto si potesse immaginare, infatti a “impreziosirlo” – per cos dire – c’ un refuso.

Lungo il bordo sinistro, sopra le porte posteriori, si pu infatti leggere “Evangenlion” al posto di “Evangelion”, un refuso bello e buono che sfuggito alle maglie del controllo qualit, forse concentrato su altri particolari. Non bisogna per tirare fango contro ASUS ROG, seppur si parli di un prodotto da 800 euro, ma anche alla stampa di settore (noi inclusi) a cui il refuso sfuggito per settimane se non mesi dalle prime anticipazioni. Ad esempio ben visibile in un unboxing di settembre.

Tutti gli altri riferimenti all’anime sono corretti, solo quella scritta (Evangenlion Production Model 02) sbagliata. Viene da chiedersi quante motherboard con il refuso siano state prodotte, seppur si parli di una serie a tiratura limitata, dato che il refuso visibile nelle immagini ufficiali sul sito ASUS.

Un errore che potrebbe anche trasformarsi in qualcosa di positivo per ASUS ROG: pi volte abbiamo visto componenti hardware o altri prodotti con difetti di vario tipo – il caso famoso il francobollo Gronchi Rosa – diventare preda dei collezionisti, pronti a non farsi sfuggire il curioso cimelio. Funzioner anche per le motherboard?

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Baldur’s Gate 3 sbanca ai Golden Joystick Awards: vince ben 7 premi

Baldur’s Gate 3 sbanca ai Golden Joystick Awards: vince ben 7 premi

da Hardware Upgrade :

I Golden Joystick Awards sono premi annuali dedicati ai videogiochi, che vengono assegnati dal sito web di videogiochi GamesRadar+ (prima da Computer and Video Games). Questi premi sono tra i pi antichi e prestigiosi riconoscimenti nel settore dei videogiochi. L’evento stato istituito nel 1983 e si svolge ogni anno per celebrare i migliori giochi e le migliori realizzazioni nell’industria videoludica.


Dal 1983 a oggi, per, nessun gioco aveva ottenuto ben 7 riconoscimenti. Ci riesce ora Baldur’s Gate 3, da pi parti gi definito come “il migliore videogioco dell’anno” grazie alla sua profonda struttura ruolistica, all’avvincente storia, all’ottimo sistema di combattimento e per molti altri motivi.



Astarion in Baldur’s Gate 3

Baldur’s Gate 3 si aggiudica i premi per la migliore narrazione, il miglior design visivo, lo studio dell’anno, la migliore comunit di gioco, gioco per PC dell’anno e gioco dell’anno, mentre Neil Newbon, che interpreta Astarion, ha portato a casa il premio come migliore interpretazione per un ruolo non da protagonista. Il gioco che ha vinto pi premi al di l di Baldur’s Gate 3 poi Final Fantasy XVI, che si aggiudicato i riconoscimenti per il miglior audio e come interpretazione in un ruolo da protagonista per Ben Starr, che interpreta Clive Rosfield. Mentre l’altro favorito, The Legend of Zelda: Tears of the Kingdom, ha vinto unicamente il premio come miglior gioco per una piattaforma di Nintendo.


Questa la lista completa dei vincitori:


  • Best Storytelling – Baldur’s Gate 3
  • Still Playing Award – No Man’s Sky
  • Best Visual Design – Baldur’s Gate 3
  • Studio of the Year – Larian Studios
  • Best Game Expansion – Cyberpunk 2077: Phantom Liberty
  • Best Indie Game – Sea of Stars
  • Best VR Game – Horizon Call of the Mountain
  • Best Multiplayer Game – Mortal Kombat 1
  • Best Audio – Final Fantasy XVI
  • Best Game Trailer – Cyberpunk 2077: Phantom Liberty
  • Best Streaming Game – Valorant
  • Best Game Community – Baldur’s Gate 3
  • Best Gaming Hardware – PSVR 2
  • Breakthrough Award – Cocoon / Geometric Interactive
  • Critics’ Choice Award – Alan Wake II
  • Best Lead Performer – Ben Starr, Final Fantasy XVI
  • Best Supporting Performer – Neil Newborn, Astarion, Baldur’s Gate 3
  • Nintendo Game of the Year – The Legend of Zelda: Tears of the Kingdom
  • PC Game of the Year – Baldur’s Gate 3
  • Xbox Game of the Year – Starfield
  • PlayStation Game of the Year – Resident Evil 4
  • Most Wanted Game – Final Fantasy 7 Rebirth
  • UGOTY – Baldur’s Gate 3


I vincitori vengono selezionati attraverso il voto online del pubblico, rendendo i Golden Joystick Awards un riconoscimento significativo perch riflettono le preferenze e le opinioni dei giocatori stessi. Le categorie di premi coprono una vasta gamma di generi e piattaforme. Gli sviluppatori, i publisher e altre figure chiave dell’industria videoludica ricevono i riconoscimenti a loro assegnati durante la cerimonia di premiazione che si tiene a Londra.

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Emerging Nanomaterials for Advanced Technologies

Emerging Nanomaterials for Advanced Technologies


Prezzo: 25,16 €
(dal Nov 13, 2023 12:30:47 UTC – Dettagli)



Materiale principale: 100% poliestere e pile corallo
Dimensioni: 150 x 300 cm
Super morbido e confortevole: questo tappeto moderno è tessuto a macchina con fondo antiscivolo in plastica traspirante per evitare che il tappeto scivoli. Il pile corallo super morbido, confortevole e delicato sulla pelle, non perde peli favorisce una sensazione incredibilmente morbida sotto i piedi. Garantisce sicurezza e buona per la salute.
Facile da pulire e asciugare rapidamente: forte assorbimento d’acqua, facile da pulire e praticamente non perde pelo. Facile da pulire e asciugare velocemente, molto resistente, antiscivolo e lavabile in lavatrice. Come tappeto portatile, è facile da portare fuori per scuotere lo sporco o aspirare con un aspirapolvere a bassa potenza. Metodo di lavaggio in lavatrice: lavare il tappeto in acqua fredda con ciclo delicato (delicato), poi stenderlo ad asciugare.
Multifunzione e occasione: 100% atossico e ipoallergenico e buono per la salute, il tappeto contemporaneo aggiunge il tocco moderno perfetto al tuo spazio. Il design senza tempo si distingue in qualsiasi stanza; adatto per decorare la casa, i bambini giocano, le donne yoga e gli animali domestici. Assicurarsi che sarà un favorito per molto tempo.

MacBook Pro M3, anche la versione “base” può dire la sua

MacBook Pro M3, anche la versione “base” può dire la sua



Da Wired.it :

La terza generazione di Apple Silicon per i Mac introduce infatti la nuova gestione della memoria per le GPU chiamata Dynamic Caching: in buona sostanza riducendo l’uso di memoria perché viene indirizzata solo quella effettivamente necessaria ai processi in corso. L’impatto, assieme ai nuovi rendering hardware, non è però limitata solo al comparto video. Infatti l’architettura dei SoC è basata sull’idea di unified memory, memoria unificata. Liberare dinamicamente la memoria usata per il rendering grafico (che oggi è presente ovunque: dall’interfaccia del sistema operativo ai siti web, e nei processori precedenti metteva sistematicamente l’ipoteca su quantità molto grandi di memoria) permette alla Cpu di sfruttare al massimo gli 8 Gb e avere un computer che nell’uso sembra in tutto e per tutto averne 16. È questo che, secondo noi, rende l’esperienza d’uso del MacBook Pro “base” con il minimo di memoria perfettamente accettabile nel 99% dei casi.

C’è anche un altro scenario di uso. Se si vuole comunque più memoria di lavoro ma non serve potenza pura, secondo noi il MacBook Pro 14 M3 “base” ha ancora senso, e si può acquistare più memoria Ram in fase di configurazione (anche se il prezzo diventa l’equivalente a quello del modello Pro) perché l’altro punto di forza di questo M3 “base” è la durata della batteria. I tre nanometri del Soc M3 “base” fanno davvero miracoli e, con prestazioni della Cpu/Gpu leggermente inferiori al modello Pro, si portano a casa quattro ore di uso in più. Sembra un MacBook Air ma con l’hardware di un Pro.

Se chi cerca questo tipo di computer per dotazioni e ha bisogno di più autonomia che non di potenza bruta, a nostro avviso è logico portare la memoria a 16 o 24 Gigabyte sul modello “base”. Il Pro aggiungerebbe comunque poco e casomai il salto di qualità per la potenza lo farebbe il Soc M3 Max, che però è in un’altra fascia di prezzo.

Conclusioni

Il nuovo MacBook Pro M3 risponde in maniera brillante alla domanda di cui vuole un computer con dotazione “Pro” sia per schermo e comparto audio che per disponibilità di porte che per solidità di performance sostenuta e grande autonomia. Abbiamo riscontrato un miglioramento netto delle prestazioni rispetto a M1 e, complici anche le temperature mediamente più basse di questo autunno, non si sono mai attivate in maniera percepibile le ventole: siamo riusciti a compiere attività molto diverse senza alcuna limitazione, compreso l’uso di alcune decine di pagine aperte con Safari, Chrome e Firefox. In tutti i test l’autonomia della batteria è stata sempre all’altezza delle stime, anche se bisogna calcolare che in un computer nuovo la batteria ha lo spunto migliore.

Certo, Apple poteva essere più generosa e darci l’opzione della scocca Nero siderale anche per il modello base (è riservata agli altri MacBook Pro) e soprattutto la terza Thunderbolt 4 sul lato destro (dove la sorte vuole si trovino sempre le prese elettriche) ma non si può avere tutto dalla vita. E quattro ore di batteria in più, secondo noi, valgono ben qualche piccolo sacrificio.

Alla fine, MacBook Pro 14 M3 si è rivelato un tutto fare con hardware di base molto solido e capace e un’ottima autonomia. Gli 8 Gb di Ram non sono un limite per nessun carico di lavoro che non sia centrato sulla memoria e in ogni caso, se serve, ha senso aumentare la Ram del “base” anziché passare al modello 14 Pro.

L’ornitorinco è diventato un vero mammifero a tutti gli effetti e ha abbassato la soglia di entrata nel segmento dei portatili professionali di Apple di 230 euro, cioè di circa del 10%. Non male.



[Fonte Wired.it]