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Indonesia, elezioni 2024: perché possono spostare gli equilibri in Asia



Da Wired.it :

Gli investimenti diretti esteri nell’industria mineraria e dei metalli di base hanno raggiunto i 16 miliardi di dollari nel 2022, in gran parte provenienti da aziende cinesi che dominano l’industria del nichel in Indonesia, mentre gli investimenti diretti esteri totali hanno raggiunto i 45,6 miliardi di dollari, un record. Proprio a inizio febbraio, il principale produttore cinese di auto elettriche Byd ha annunciato un investimento di 1,3 miliardi di dollari per costruire una fabbrica di veicoli elettrici in Indonesia con una capacità di 150.000 veicoli. Negli ultimi mesi, però, il flusso di investimenti ha subito un rallentamento in attesa di avere delle indicazioni sulle politiche della nuova amministrazione.

Prabowo garantisce che proseguirà le politiche del suo ex rivale. E così fanno anche Ganjar e Anies, in particolare quando si parla di nichel e apertura agli investimenti internazionali. Anche gli Stati Uniti stanno cercando di recuperare il terreno perduto e mirano a un accordo strategico sul nichel, frenato però dalle divergenze geopolitiche, nonostante la visita alla Casa Bianca di Widodo dello scorso novembre.

Lo scacchiere internazionale

Il voto è osservato con grande attenzione anche da Cina e Stati Uniti. Con la sua politica estera non allineata, l’Indonesia è sempre un ottimo barometro per capire gli equilibri del Sud-Est asiatico. Un contesto in cui le relazioni della Cina con le Filippine sono sempre più tese, così come presentano dei problemi quelle col Vietnam. Con Jakarta, invece, il clima pare idilliaco soprattutto sul fronte commerciale. Durante i due mandati di Widodo c’è stato un aumento di oltre otto volte degli investimenti esteri cinesi.

Lo scorso 2 ottobre, dieci anni esatti dopo il lancio della Nuova Via della Seta marittima con un discorso di Xi Jinping proprio da Jakarta, Widodo ha presenziato al lancio della nuova linea ferroviaria Giacarta-Bandung. Si tratta di uno dei progetti infrastrutturali di punta della Nuova Via della Seta. Vale a dire che è stato realizzato in larga parte con fondi cinesi. Il treno proiettile collega la capitale Giacarta all’importante centro industriale e turistico di Bandung. Velocità massima di 350 chilometri orari per una tratta lunga 142 chilometri. Lungo il percorso, sono in fase di sviluppo nuove aree commerciali. In futuro, potrebbe essere realizzato anche un prolungamento.

In molti ritengono che una vittoria di Prabowo porterebbe l’Indonesia ancora più vicina alla Cina. Gli altri candidati alle presidenziali hanno segnalato una maggiore diffidenza nei confronti della dipendenza del Paese dalla Cina, ma secondo gli analisti è improbabile che la politica estera cambi molto a prescindere da chi vincerà. Con Prabowo, inoltre, la distanza con l’occidente su alcuni temi chiave potrebbe aumentare. Sul Medio Oriente, la posizione dell’Indonesia è già nettamente schierata contro Israele, con cui il Paese non ha nemmeno relazioni diplomatiche ufficiali.

Widodo ha però evitato di farsi percepire come vicino alla Russia di Vladimir Putin dopo la guerra in Ucraina. Prabowo ha invece suscitato qualche perplessità lo scorso giugno, quando al forum di difesa Shangri-La di Singapore ha proposto una pace alla coreana: cessate il fuoco immediato, zona demilitarizzata di 15 chilometri da entrambi i lati con invio di forze di peacekeeping delle Nazioni Unite. E infine il punto più controverso e che più fa arrabbiare Kyiv e l’occidente: un referendum nei territori che definisce “contesi” per stabilire da che parte dovranno stare.



[Fonte Wired.it]

Lazio-Bayern Monaco, dove vedere la Champions League stasera (anche gratis)



Da Wired.it :

Per chi poi non ha intenzione di confermare l’abbonamento e di iniziare a pagare, l’annullamento è possibile in ogni momento visitando la propria pagina del profilo su Amazon – anche prima del primo prelievo previsto al termine dei 30 giorni di prova.

Cosa è incluso in Amazon Prime Video

La partita di stasera in effetti non è l’unico contenuto sbloccato dall’abbonamento o dal periodo di prova. Inclusi, ci sono anche tutti gli altri match di Champions League rimanenti ma anche gli altri contenuti di Amazon Prime Video (ovvero centinaia tra film, documentari, serie tv ed eventi in diretta) e gli altri vantaggi del pacchetto Amazon Prime. Il primo sono le consegne veloci da uno o due giorni su migliaia di prodotti acquistabili su Amazon, ma non mancano i libri in digitale di Prime Reading, le migliaia di brani del catalogo Amazon Music e il gaming in streaming di Amazon Luna.

Come guardare Lazio-Bayern Monaco

Il passaggio più ostico è alle spalle; trovare un dispositivo per vedere in santa pace Newcastle-Milan è relativamente semplice. Da una parte infatti il match non si può vedere con una vecchia tv (poiché non è in chiaro né sul satellite); d’altro canto però la piattaforma di Amazon è accessibile sulla quasi totalità dei dispositivi che ormai chiunque ha a portata di mano.

L’app

L’app di Prime Video si può scaricare su sostanzialmente tutti gli smartphone, i tablet, le smart tv e le console. Per farlo, basta visitare lo store digitale di riferimento del prodotto utilizzato. Si tratta del Play Store di Google per i telefoni Android, dell’App Store di Apple per gli iPhone e così via.

Il sito web

Chi utilizza un computer, che sia un dispositivo fisso o un notebook, può aprire il proprio browser web di riferimento e puntarlo al sito di Amazon Prime Video e navigare l’interfaccia a video in cerca del contenuto desiderato.

E per le vecchie tv?

Le vecchie tv senza connessione Internet e i monitor con un’entrata hdmi possono comunque mostrare la partita, anche se l’operazione è leggermente più complicata. Basta avere a portata di mano un set top box, una chiavetta smart o un computer che invii loro il segnale video attraverso l’ingresso hdmi — e ce ne sono diversi tra cui scegliere online. Tra i più comuni figurano:



[Fonte Wired.it]

guardala in streaming su NOW

Da Punto-Informatico.it :

Riparte la competizione calcistica per club più amata ed importante. Parliamo naturalmente della Champions League, con gli ottavi di finale che potrai seguire in diretta streaming su NOW, acquistando il pass Sport disponibile a partire da 9,99 euro al mese.

Champions League su NOW: cos’altro offre il pass Sport

Il Pass Sport di NOW TV è la tua porta di accesso ad un grandissimo mondo di sport. Abbiamo detto che hai l’accesso alla Champions League, ma non solo, perché potrai guardare anche le partite di Europa League e Conference League.

E non finisce qui, perché l’offerta include anche 3 partite su 10 a turno di Serie A, tutta la Serie B, la Serie C e i migliori campionati esteri. Di fianco al calcio una valanga di sport con la Formula 1 che sta per ripartire, la MotoGP, il basket NBA, il tennis internazionale e molto altro ancora.

Tutto questo ti costerà soltanto 9,99 euro al mese, prezzo di partenza del pass Sport. Potrai effettuare la diretta streaming e on-demand su tutti i dispositivi compatibili che si tratti di PC, smartphone, tablet, console da gioco, smart TV, stick e altri ancora. Il grande sport è a portata di mano: letteralmente.

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Fonte Punto Informatico Source link

OnePlus 12R, comunicazione sbagliata al lancio: lo storage non è UFS 4.0

da Hardware Upgrade :

OnePlus ha dovuto correggere le specifiche tecniche relative alla memoria di archiviazione del suo ultimo smartphone di fascia media, OnePlus 12R, dopo un errore di comunicazione fatto durante la presentazione.



Inizialmente, l’azienda aveva dichiarato che la variante da 256GB del dispositivo utilizzava memoria UFS 4.0, lo standard pi recente nel settore. Tuttavia, in queste ore il presidente Kinder Liu ha ammesso tramite un post sul forum ufficiale che si trattato di un errore e che in realt tutte le versioni di OnePlus 12R, sia da 128GB che da 256GB, montano la precedente tecnologia UFS 3.1.


OnePlus 12R monta storage UFS 3.1 in tutte le sue varianti


Una piccola svista, certo, ma che rischia di deludere quei consumatori che si aspettavano prestazioni superiori in termini di velocit di scrittura e lettura sulla memoria interna. Del resto, la possibilit di avere storage UFS 4.0 su uno smartphone non top di gamma era una caratteristica distintiva interessante per il nuovo arrivato OnePlus. L’azienda ha prontamente rettificato con un comunicato e delle scuse ufficiali da parte del Presidente, nonch con la possibilit per gli acquirenti delusi di richiedere un rimborso contattando l’assistenza clienti.

Curiosamente, la versione cinese dello stesso smartphone commercializzata come OnePlus Ace 3 monta lo storage UFS 4.0 (almeno cos si legge sul sito ufficiale) su entrambi i tagli di memoria, quindi probabilmente si trattato solo di una svista nel materiale promozionale preparato per il mercato internazionale. Quanto a OnePlus 12R, rimane indubbiamente uno degli smartphone 5G pi equilibrati e interessanti sul mercato nella sua fascia di prezzo, a prescindere dalla presenza dello storage UFS 4.0. Chi volesse saperne di pi pu leggere la nostra recensione completa.


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Outing a Mahmood e Mengoni: cari Gomez e D’Agostino, è un gesto violento



Da Wired.it :

Lunedì 13 febbraio, nello studio del programma Chesarà… di Serena Bortone su Rai 3, commentando il Festival di Sanremo appena concluso, i giornalisti Peter Gomez e Roberto D’Agostino si sono lasciati andare a dichiarazioni molto problematiche riguardo l’orientamento sessuale di Marco Mengoni, conduttore della prima serata del Festival, e Mahmood, sesto classificato in gara. “Lo scorso anno ci fu lo scandalo per il bacio di Rosa Chemical a Fedez. Quest’anno Mengoni, che è gay dichiarato, con il giochino dell’ammazzamosche ha baciato solo donne”, ha detto D’Agostino. “Anche Alessandro è gay dichiarato”, ha aggiunto poco dopo Peter Gomez riferendosi a Mahmood e raccontando un episodio relativo all’infanzia del cantante.

Quello andato in scena è un (doppio) outing da manuale, ossia la dichiarazione pubblica dell’orientamento sessuale – o dell’identità di genere – di personaggi pubblici senza il consenso dei diretti interessati che, sul tema, non si sono mai espressi. Non hanno cioè mai fatto coming out rispetto alle proprie preferenze, checché ne dicano Gomez e D’Agostino. Le dichiarazioni hanno subito agitato i social network, dove molti utenti hanno fatto notare la sciatteria di queste affermazioni. E sebbene qualcuno sottovaluti la portata dell’episodio, si tratta a tutti gli effetti di una violenza: l’outing rivela qualcosa di molto delicato che attiene all’identità più profonda di un individuo, che dovrebbe essere libero di rivelarsi (se e) quando si sente in grado di farlo. Il fatto che si stia parlando di personaggi pubblici non cambia nulla.

Il rispetto per il coming out

Quella di dichiararsi al mondo è una scelta che è conseguenza di mille contesti, sensibilità e sfumature. Per decenni, “l’uscita dall’armadio” è stata per tantissime persone un passaggio temuto e terrificante, che poteva costare la casa, gli affetti, il lavoro e i legami con la propria famiglia. Tante cose sono cambiate, ma non viviamo certo in una società che ha normalizzato né totalmente accettato tutto ciò che si allontana da una visione binaristica e conservatrice. Nella comunità lgbtqia+ è andato aumentando, nel corso del tempo, il rispetto verso questo passaggio così delicato. E tale rispetto dovrebbe essere esercitato anche al di fuori della comunità.

È facile intuire perché D’Agostino e Gomez si siano avventurati in quelle che sono a tutti gli effetti illazioni: Mahmood e Mengoni rappresentano un tipo di mascolinità non convenzionale. Indossano gonne, maglie trasparenti e non ostentano per nulla machismo e virilità. Nel 2024 questo non può e non deve lasciar presumere che queste persone siano gay. Anche perché esiste uno spettro di orientamenti che i due commentatori neppure considerano: la bisessualità, la pansessualità, l’asessualità. Insomma, che cosa c’entra come uno si veste o si atteggia – la cosiddetta espressione di genere – con l’orientamento sessuale? Se non è l’identità di genere a definire l’orientamento – e su questo, si spera, siamo tutti d’accordo -, come può farlo il colore dello smalto o l’uso di paillettes su un abito?

Normalizzare questo tipo di insinuazioni è inaccettabile e anti-storico. Non solo per Mahmood e Mengoni, che possono sonoramente alzare le spalle e andare oltre, ma per tutte le persone più o meno giovani là fuori, che sono nel pieno di un percorso di accettazione e conoscenza di sé, che sentiranno minata la propria riservatezza, convincendosi che la sessualità altrui sia un tema da dibattito alla macchinetta del caffè. Non è così. Se lo fanno due giornalisti, perché non dovrebbero farlo due colleghi, i parenti o gli amici? Non è accettabile. Mengoni, Mahmood e chiunque là fuori deve sentire una condizione di libertà per affrontare il proprio percorso senza forzature, ma soprattutto senza uno sguardo pronto a inferire e infierire con i tempi e le modalità che reputa più giuste.



[Fonte Wired.it]

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