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Star Wars, il teaser di Ahsoka e le novità sui prossimi film

Star Wars, il teaser di Ahsoka e le novità sui prossimi film



Da Wired.it :

Grandi novità in arrivo dalla Star Wars Celebration di Londra, il grande evento globale dove Disney e Lucasfilm stanno svelando le novità per quanto riguarda la galassia, lontana, lontana. Primo tra tutti c’è stato lo svelamento del teaser trailer dell’attesissima serie Ahsoka, che vedrà Rosario Dawson nel ruolo della protagonista, conosciuta in origine come l’apprendista Jedi che abbiamo visto al fianco di Anakin Skywalker nella serie animata The Clone Wars. In questa nuova espansione della saga, ambientata dopo la caduta dell’Impero galattico, seguiremo l’ex cavaliere Jedi Ahsoka Tano mentre indaga su una minaccia nascente in una galassia ormai sempre più vulnerabile.

Ahsoka arriverà dal prossimo agosto in streaming su Disney+, ma non è l’unico progetto futuro che riguarda Star Wars di cui si è parlato nell’evento londinese: è stato ufficializzato, infatti, che un altro titolo seriale molto apprezzato come Andor, con protagonista Gabriel Luna, tornerà con la sua seconda stagione nell’agosto 2024; al pubblico di appassionati sono state mostrate anche le prime immagini di altre serie in arrivo prossimamente, come The Acolyte e Skeleton Crew con Jude Law.

Ma altre novità sono arrivo anche sul fronte dei film, dopo il periodo di incertezza coltivato negli ultimi mesi. Tra gli annunci più eclatanti, il ritorno di Daisy Ridley nei panni di Rey in un film diretto da Sharmeen Obaid-Chinoy e scritto da Steven Knight di Peaky Blinders: ambientato dopo la fine della trilogia sequel, racconterà la ricostruzione di un nuovo ordine Jedi. Un altro film, questa volta nelle mani di James Mangold, s’intitolerà Dawn of the Jedi e racconterà invece le storie dei primissimi Jedi in un tempo precedente a La minaccia fantasma; infine Dave Filoni, già veterano in produzioni come The Clone Wars e The Mandalorian, dirigerà un terzo film che completerà le varie storyline della cosiddetta “Age of Rebellion”, portando anche a conclusione proprio le vicende di The Mandalorian.



[Fonte Wired.it]

Bambini, dove ne nascono meno in Italia
| Wired Italia

Bambini, dove ne nascono meno in Italia | Wired Italia



Da Wired.it :

Sono stati 393mila i bambini nati in Italia nel corso del 2022, il dato più basso da che Istat produce questa statistica. Soprattutto, un dato che scende per la prima volta sotto le 400mila unità dai tempi dell’unificazione dell’Italia. Il combinato disposto di questo calo della natalità, di 713mila decessi e di un saldo migratorio positivo per 229mila unità, fanno sì che nel 2022 la popolazione italiana si sia ridotta di 320mila persone. Secondo l’Istituto nazionale di statistica, i residenti al 1 gennaio 2023 erano 58 milioni e 851mila.

Questi i principali dati contenuti nell’aggiornamento al 2022 degli indicatori demografici, pubblicati venerdì 7 aprile da Istat. Dati che consentono anche di analizzare in quali zone del Paese si sono registrati i cali delle nascite più significativi rispetto al 2021. E in quali, invece, si è andati in controtendenza. Il dettaglio nella mappa sottostante.

I territori in arancione sono quelli che hanno visto la maggiore contrazione percentuale nelle nascite, quelli in azzurro sono invece quelli che hanno registrato un incremento. Il filtro nella parte bassa (in alto a sinistra per chi leggesse da desk) consente di visualizzare una singola regione.

La provincia che ha registrato la maggiore contrazione delle nascite è quella del Verbano-Cusio-Ossola (Piemonte), dove i nuovi nati del 2022 sono stati il 12,8% in meno di quelli dell’anno precedente. All’estremo opposto ecco la provincia di Gorizia (Friuli Venezia Giulia), dove Istat ha censito un aumento del 13,8%. In provincia di Roma la contrazione è stata del 3,4%, a Milano del 2,3, a Napoli invece si è riscontrato un incremento dell’1,7%.

Tra le altre informazioni fornite da Istat a livello demografico, vi è un aumento degli stranieri in Italia. L’analisi dell’istituto segnala una lieve crescita: la popolazione di cittadinanza straniera al primo gennaio 2023 è di 5 milioni e 50mila unità, in aumento di 20mila individui (+3,9‰) sull’anno precedente. Tuttavia in generale cala la popolazione residente in Italia: 58 milioni e 851mila unità, 179mila in meno sull’anno precedente, per una riduzione pari al 3‰. Il trend, quindi, è sempre in calo ma meno intenso rispetto sia al 2021 (-3,5‰), sia soprattutto al 2020 (-6,7‰), anni durante i quali gli effetti della pandemia di Covid-19 avevano accelerato un processo iniziato già nel 2014.

In 20 anni, infine, è triplicato il numero degli ultracentenari in Italia: 22mila al primo gennaio 2023. La speranza di vita alla nascita nel nostro Paese è di 82,6 anni ed è in crescita per gli uomini mentre è stabile per le donne. Tuttavia i livelli di sopravvivenza del 2022 risultano ancora sotto quelli del periodo pre-pandemico, registrando valori di 6 mesi inferiori al 2019.



[Fonte Wired.it]

Pd, chi c’è nella nuova segreteria di Elly Schlein
| Wired Italia

Pd, chi c’è nella nuova segreteria di Elly Schlein | Wired Italia



Da Wired.it :

Con una diretta su Instagram, la nuova leader del Partito democratico (Pd) Elly Schlein ha annunciato i 21 componenti che formeranno la sua squadra nella segreteria del Pd. Tra le persone nominate nessuno occuperà il posto di vice segretario, molti sono neo tesserati e tanti vengono dall’Emilia Romagna. Tra di loro, con delega ai diritti civili, Alessandro Zan, il promotore del disegno di legge sull’omolesbobitransfobia che porta il suo nome.

Continueremo a essere un problema per il governo Meloni”, ha detto Schlein nella diretta, presentando la nuova segreteria sul modello del governo ombra britannico, con 21 componenti, compresa lei, a fare da contraltare ai 24 ministri dell’esecutivo di destra. Vediamo, in ordine alfabetico, tutti i componenti e i loro ruoli.

Alessandro Alfieri alle riforme e Pnnr, Davide Baruffi agli enti locali, Marta Bonafoni come coordinatrice della segreteria e per i collegamenti con le associazioni e il terzo settore, Stefania Bonaldi per la pubblica amministrazione, la professioni e l’innovazione, Annalisa Corrado per la conversione ecologica, il clima la green economy e l’agenda 202, Alfredo D’Attorre all’università, Marco Furfaro alle Iniziative politiche, welfare e contrasto alle disuguaglianze, Maria Cecilia Guerra alle politiche del lavoro, Camilla Laureti alle politiche agricole e Marwa Mahmoud per la partecipazione e la formazione.

L’elenco continua poi con Pier Francesco Majorino alle politiche migratorie e diritto alla casa, Irene Manzi all’istruzione e al contrasto della povertà educativa, Antonio Misiani all’economia, finanza, imprese e infrastrutture, Giuseppe Provenzano agli esteri, Unione europea, e cooperazione internazionale, Vincenza Rando per il contrasto alle mafie, la legalità e la Trasparenza, Sandro Ruotolo alla cultura e all’informazione, Marco Sarracino per la coesione, il sud e le aree interne, Marina Sereni alla salute, Debora Serracchiani alla giustizia, Igor Taruffi per l’organizzazione del partito e, infine, Alessandro Zan ai diritti.





[Fonte Wired.it]

Insegnanti, un piano straordinario per assumerne 50mila
| Wired Italia

Insegnanti, un piano straordinario per assumerne 50mila | Wired Italia



Da Wired.it :

Un piano straordinario che prevede l’assunzione di 50mila insegnanti a tempo indeterminato per l’anno scolastico 2023/24. In attesa dello svolgimento dei concorsi previsti dal piano nazionale di ripresa e resilienza, che porteranno al reclutamento di altri 70mila insegnanti, il ministero dell’Istruzione e del Merito ha dato il via alla propria strategia parallela, dopo l’approvazione di un decreto legge ad hoc nel Consiglio dei ministri del 6 aprile.

Con l’importante piano di assunzioni di docenti che abbiamo deciso di affiancare alle misure previste dal Pnrrha affermato il ministro dell’Istruzione Giuseppe Valditarapuntiamo a creare le condizioni per il regolare avvio del prossimo anno scolastico, assicurando la continuità didattica per gli studenti, la qualità dell’insegnamento e la riduzione del precariato”.

Inoltre”, ha aggiunto, “il ministero fornisce una risposta pronta e significativa ai ragazzi con disabilità, con la più rilevante immissione in ruolo di docenti di sostegno degli ultimi anni, rendendo più selettive le procedure di reclutamento”.

Il piano straordinario del governo, stando a quanto riporta La Repubblica, dovrebbe infatti essere dedicato in buona parte a tali figure. In particolare, dovrebbero essere circa 20mila insegnanti specializzati a entrare in ruolo per affiancare gli alunni più fragili, attraverso un processo che prevederebbe un anno di prova, un esame severo e, infine, l’assunzione a tempo indeterminato. Per garantire continuità didattica agli studenti che ne hanno bisogno, i docenti di sostegno dovrebbero inoltre essere vincolati per tre anni a non cambiare né scuola, né materia.

Per quanto riguarda le altre assunzioni, più di metà delle 50mila previste, esse saranno riservate ai posti ordinari. Sarà dunque prevista l’entrata in ruolo dei docenti seguendo lo scorrimento delle graduatorie dei vincitori di concorso e reclutando dunque gli idonei non ancora assunti.

Nei prossimi mesi, in attuazione del Pnrr, il Mim attuerà poi una procedura concorsuale dedicata agli insegnanti che hanno maturato almeno 36 mesi di servizio o sono in possesso dei 24 crediti formativi universitari. Saranno assunti in questa maniera circa 25mila insegnanti, che porteranno a 75mila il numero dei reclutamenti nel 2023. A quel punto, al conto totale mancheranno altri 45mila docenti da assumere entro il 2024.



[Fonte Wired.it]

I migliori idropulsori dentali per mettere il turbo alla tua igiene orale
| Wired Italia

I migliori idropulsori dentali per mettere il turbo alla tua igiene orale | Wired Italia



Da Wired.it :

Tra gli strumenti di pulizia e prevenzione per una buona igiene orale domestica, troviamo i sempre più celebri idropulsori dentali. Secondo gli odontoiatri la loro azione, associata a un corretto uso dello spazzolino e del filo interdentale, è importante per prevenire carie e accumulo di placca batterica. Possono essere utilizzati anche in presenza di ponti, apparecchi odontoiatrici e tasche gengivali. Ma che cosa sono? E come funzionano?

Che cosa sono gli idropulsori orali

Gli idropulsori orali sono chiamati anche irrigatori dentali, idrogetti e docce orali. Qui li vediamo in versione domestica, a replicare le funzioni di quelli utilizzati negli studi odontoiatrici per l’igiene dentale che sfruttano la forte pressione di un sottile getto d’acqua per rimuovere la placca batterica e i residui di cibo tra i denti. La pressione dell’acqua sulle gengive poi, produce un massaggio che ne migliora la salute stimolando la circolazione del sangue.

Le caratteristiche principali degli idropulsori

Gli idropulsori per uso domestico che troviamo in commercio hanno caratteristiche piuttosto standard e si possono raggruppare in tre differenti categorie:

  • Gli idropulsori con alimentazione a cavo sono anche caratterizzati dal serbatoio per l’acqua separato. Questa tipologia di irrigatori dentali ha una maggiore potenza di getto e una migliore capienza del serbatoio che solitamente si aggira sui 600 ml.
  • Gli idropulsori con alimentazione a batteria dispongono invece di un serbatoio d’acqua integrato, occupano meno spazio e garantiscono una capienza media di 160 ml d’acqua.
  • Esistono poi gli idropulsori che non necessitano di alimentazione poiché si attaccano direttamente al rubinetto e sfruttano la potenza del getto indotto. Sono meno potenti degli altri.

Come li abbiamo scelti

Nella gallery qui sotto troverete una selezione di idropulsori appartenenti alle tre categorie sopracitate scelti tra le proposte dei brand più affidabili su questa tipologia di prodotto e con prezzi che vanno dai 35 ai 250 euro. Abbiamo inserito anche alcune offerte in cui sono abbinati agli spazzolini elettrici, per un’igiene orale ancora più completa. Per chi invece vuole concentrarsi proprio sugli spazzolini, ci sono le nostre selezioni dei migliori spazzolini elettrici e dei migliori spazzolini sonici e a ultrasuoni.




[Fonte Wired.it]

Rise of the Pink Ladies è un teen drama salvato da nostalgia e grandi momenti musical
| Wired Italia

Rise of the Pink Ladies è un teen drama salvato da nostalgia e grandi momenti musical | Wired Italia



Da Wired.it :

Le circostanze avvicinano Jane a Olivia (Cheyenne Isabel Wells), studentessa avvenente e indipendente, già vittima di un pettegolezzo malevolo l’anno prima, e altre due outsider come Cynthia (Ari Notartomaso), tipica “maschiaccio” che vuole farsi accettare dai famosi T-Birds, ribaltando le norme di genere, e Nancy (Tricia Fukuhara), appena abbandonata dalle sue amiche che le preferiscono i fidanzati. Le ragazze capiranno presto che le loro difficoltà relazionali e sociali dipendono da un mondo scolastico asfittico e pieno di pregiudizi, che loro cercando di sovvertire affermandosi come le Pink Ladies, appunto, e proponendo un nuovo modo di concepire i ruoli e le libertà. A tenere banco sarà soprattutto la decisione di Jane di sfidare come presidente del consiglio studentesco il suo stesso amato Buddy, mentre nel contorno si consumano i classici dissidi da teen drama.

Due strade

Ma questo già ci fa capire che l’ambizione di Rise of the Pink Ladies è doppia: da una parte tenere sempre presente il modello di Grease, ovvero del brand che garantisce l’arrivo di un vasto pubblico nostalgico e curioso; dall’altra attualizzare le vicende degli anni Cinquanta per una serie che risulti attuale e interessante al giorno d’oggi. Da qui gli sforzi di mettere insieme un cast molto variegato dal punto di vista delle origini etniche e di inanellare una sfilza di temi oggi cruciali, come la disparità di genere, la discriminazione razziale, il moralismo sessuale ecc. Forse a tratti questo doppio obiettivo risulta forzato, a suon di anacronismi e di ritmo che non sempre è avvincente quanto lo sono invece i forsennati numeri musicali.

Perché, invece, quello che rende Rise of the Pink Ladies uno spettacolo di puro intrattenimento sono proprio i suoi momenti da musical vero e proprio: le canzoni si susseguono numerose in ogni episodio, le coreografie sono intricate e congegnate alla perfezione, così come il cast si destreggia con grande maestria passando in pochi secondi dal parlato al cantato. Aiuta che tutti gli aspetti scenici ed estetici siano studiati alla perfezioni, immergendoci in un mondo dai colori saturi, dalle gonne vaporose e dal fascino retrò che diventa subito irresistibile. In qualche modo questa serie funziona meglio quando si prende meno sul serio e si abbandona al divertimento e all’euforia, quando soprattutto non si sforza di ribadirci quanto sia erede di Grease ma anche qualcos’altro. Questa è una serie che va vista con un po’ di disincanto, consapevoli che cresce piano piano e che la sua glassa zuccherosa, in fondo in fondo, diventa quel guilty pleasure che ci riporta ai tempi che furono.



[Fonte Wired.it]