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10 sbattitori elettrici per amalgamare, montare e impastare a regola d’arte

10 sbattitori elettrici per amalgamare, montare e impastare a regola d’arte



Da Wired.it :

Gli sbattitori elettrici sono piccoli elettrodomestici essenziali nella cucina di chi ama preparare dolci, salse e ricette che richiedono alcune lavorazioni specifiche, ma che possono servire a chiunque voglia ampliare le proprie competenze tra i fornelli. A seconda degli accessori in dotazione e del motore, questi piccoli gadget possono infatti svolgere diverse funzioni oltre a quella di sbattere – come ad esempio amalgamare, montare, incorporare e impastare.

Sebbene si tratti di prodotti ormai sul mercato da decenni senza cambiamenti degni di nota, ultimamente stanno facendo capolino nei negozi proposte sempre più avanzate destinate a rivoluzionare l’immagine dimessa che questi prodotti hanno assunto negli ultimi anni. Ecco allora come sceglierli in base all’uso che si intende fare e una selezione dei migliori in circolazione.

Caratteristiche e dotazioni

  • Potenza: potrebbe sembrare un punto chiave, eppure riferirsi al solo wattaggio per capire se uno sbatittore è efficace o meno sarebbe un errore. Alcuni motori di nuova generazione riescono infatti a garantire ottimi risultati anche con poco più di 100 w. Questo dato può essere eventualmente un idicatore nel caso in cui si desideri usare lo sbatittore anche come gadget per impastare e ci si debba assicurare una certa resistenza meccanica.
  • Peso: il peso degli sbattitori elettrici è importantissimo, soprattutto per chi si dedica a preparazioni lunghe e complesse. I migliori sbattitori elettrici non dovrebbero superare 1,8/2kg di peso. Se si hanno difficoltà con i pesi, si può anche pensare di scegliere uno sbattitore elettrico dotato di una stazione di supporto.
  • Fruste: le classiche fruste degli sbattitori elettrici entry level sono leggermente coniche e allungate e permettono di miscelare, amalgamare e montare. Se si è provetti pasticcieri però, meglio optare per modelli dotati di fruste a filo, capaci di incorporare maggiori quantità d’aria e restituire composti ariosi, stabili e leggerissimi.
  • Velocità: i modelli più basici offrono solitamente tre velocità impostabili, mentre i più avanzati possono superare anche dodici opzioni. La maggior parte degli sbattitori elettrici comunque, si assesta su cinque programmi preimpostati, più che sufficienti per esercitare la giusta potenza e la giusta velocità sul composto.

I migliori sbattitori elettrici

Nella gallery, una selezione dei migliori sbattitori elettrici proposti in versione classica a cavo o cordless e prodotti dai migliori brand sul mercato in questo segmento di prodotto. Per quanto riguarda il budget, la forbice è piuttosto ampia con prezzi che vanno dai 19 euro dei modelli più semplici e basici, ai 170 euro degli sbattitori elettrici più avanzati tecnologicamente, accessoriati e interessanti anche a livello di design. Per chi invece è interessato anche ad altri elettrodomestici e gadget, nella nostra sezione cucina ne abbiamo raccolti in abbondanza: dai cuociriso agli zuppa maker, passando per spillatori, bollitori, frullatori e molto altro.




[Fonte Wired.it]

Scuola digitale, dai tablet in classe a ChatGpt

Scuola digitale, dai tablet in classe a ChatGpt



Da Wired.it :

Dai tablet in classe a ChatGpt, la scuola ormai è diventata digitale. Sembrano passati secoli da quando la sfida di valorizzare i dispositivi portatili nel perimetro scolastico appariva come una complessa rivoluzione copernicana per la scuola italiana. Il balzo in avanti reso possibile dalla tecnologia e dai progressi dell’intelligenza artificiale sembra rimettere in discussione strutture profonde, rendendo gli esiti di questa trasformazione – sia in termini di evoluzione dei compiti che delle modalità di apprendimento – difficili da immaginare nel breve e medio periodo. Non stupisce quindi che la gestione della tecnologia in ambito scolastico sia uno dei punti focali degli Stati generali della scuola digitale, la cui ottava edizione sarà di scena a Bergamo, presso la Fiera cittadina, il 24 e il 25 novembre con un palinsesto di oltre quaranta eventi. Wired è media partnern di questa iniziativa.

Nella città lombarda saranno presenti i protagonisti principali del sistema educativo nazionale, ovvero docenti, studenti e rappresentanti delle istituzioni, ma saranno della partita anche psicologi, professionisti del mondo educativo, aziende che operano nel segmento della didattica, e professionisti della pubblica amministrazione.

I temi

Il motto guida dell’evento, che vuole abbracciare tutti i livelli di formazione, è uno studente che cresce è un futuro che diventa grande”. A Bergamo si parlerà di tecnologia quindi, ma anche di nuovi linguaggi dei giovani, di benessere digitale, di competenze e disuguaglianze digitali, di abbandono scolastico, del contrasto alla dispersione grazie alla tecnologia e di cybersicurezza.

Saranno numerosi, ovviamente, i panel che mettono al centro il tema dell’impatto del digitale e dell’AI sulla scuola. Come dichiarato dalla presidente e fondatrice Dianora Bardi, l’iniziativa ideata dall’Associazione impara digitale punta alla “progettazione di un percorso condiviso per la scuola del futuro. La tecnologia può essere una grande alleata nella creazione di un ambiente di apprendimento stimolante e aperto a tutti, indipendentemente da background o capacità”.

Uno dei punti focali dell’evento sarà l’esplorazione delle nuove tecnologie e degli strumenti digitali, tra cui l’intelligenza artificiale oggetto di diversi incontri sull’impatto che questa tecnologia ha nel mondo del lavoro e della scuola. Verrà illustrato come potrà essere sfruttata positivamente per migliorare le capacità degli studenti e facilitare il processo di apprendimento, aiutandoli a vivere in un mondo connesso, quali prospettive si apriranno per il settore lavorativo, ma anche come potrà essere utile per contrastare la dispersione scolastica, senza dimenticare la protezione dei dati.

Gli ospiti

La comunità scolastica si ritroverà quindi a Bergamo per ascoltare, approfondire ma anche, volendo, per dire la propria, con chi governa la scuola italiana: il ministero dell’Istruzione e del merito sarà infatti presente con una postazione, oltre che nei panel, per incontrare docenti e studenti e cogliere eventuali spunti, suggerimenti o critiche sullo stato dell’arte della scuola. Le due giornate inizieranno con sessioni di benvenuto e incontri plenari che vedranno la partecipazione di professionisti e rappresentanti istituzionali, tra cui Andrea Abodi, ministro per lo sport e i giovani, Paola Frassinetti, sottosegretario al ministero dell’istruzione e Giorgio Gori, sindaco di Bergamo.

Altri panel e incontri saranno dedicati a temi sociali e di attualità quale l’esodo degli adolescenti da scuola, con l’intervento dello psicologo Matteo Lancini, presidente Fondazione Minotauro. Si parlerà di social e comunicazione con Vincenzo Schettini, docente di fisica e influencer noto con il profilo La fisica che piace, mentre Cristina Pozzi, cofondatrice di Edulia dal Sapere Treccani, interverrà con l’obiettivo di offrire ai visitatori gli strumenti per influenzare positivamente e responsabilmente il futuro della società e degli individui. Gli Stati generali aspettano quindi il popolo della scuola che può partecipare iscrivendosi (gratuitamente). Per i docenti, inoltre, è anche un’occasione per fare aggiornamento, in quanto sarà rilasciato agli insegnanti un’attestato valido ai fini della formazione continua obbligatoria.



[Fonte Wired.it]

Beatles, Now and Then: il documentario sull’ultima canzone

Beatles, Now and Then: il documentario sull’ultima canzone



Da Wired.it :

È finalmente disponibile il documentario sull’ultima canzone dei Beatles, il quartetto rock britannico che dagli anni Sessanta non solo ha rivoluzionato il modo di fare musica, ma ha segnato anche un’epoca ritagliandosi per sempre un posto d’onore della storia mondiale. Now and Then – The Last Beatles Song è il titolo del corto, diretto da Olivér Murray, che ripercorre la storia della canzone, Now and Then, scritta da John Lennon, ucciso da Mark David Chapman, un fan ossessionato dal cantante, l’8 dicembre 1980 con una calibro 38. Il brano risale al 1978, 2 anni prima della sua scomparsa. Vediamo dove è possibile vedere il documentario e la storia che viene raccontata.

  1. Dove è possibile vedere il documentario
  2. La storia di Now and Then
  3. Il brano e il videoclip ufficiale

Dove è possibile vedere il documentario

Now and Then – The Last Beatles Song è disponibile sul profilo ufficiale YouTube dei Beatles da mercoledì 1 novembre.

La storia di Now and Then

“È stata l’esperienza che più ci ha avvicinato ad averlo di nuovo nella stanza con noi, è stato davvero emozionante per tutti. È stato come se John fosse lì, capite. È fantastico”. Queste le parole di Ringo Starr sull’uscita di Now and Then.

La storia della canzone si svolge nell’arco di cinquant’anni ed è il risultato di una serie di conversazioni e collaborazioni tra i quattro componenti della band. La demo realizzata da John Lennon è stata elaborata per la prima volta nel febbraio del 1995 da Paul McCartney, George Harrison e Ringo Starr, gli altri componenti della band, a cui era stato consegnato dalla moglie Yoko Ono nel 1994. La demo era destinata alla The Beatles Anthology, ma il progetto non è mai stato portato a termine fino a quando, nel 2022, grazie a un software di intelligenza artificiale utilizzato da Peter Jackson nella serie di documentari Get back è stato possibile separare la voce di John Lennon dalla musica del pianoforte.

Ed eccola lì, la voce di John, chiara e limpida. È molto emozionante. E suoniamo tutti, è un’autentica registrazione dei Beatles – ha commentato Paul McCartney -. Penso che sia una cosa eccitante essere ancora al lavoro su musica dei Beatles nel 2023 e stare per pubblicare una nuova canzone che il pubblico non ha sentito”.



[Fonte Wired.it]

Tempesta Ciaran in Europa, le conseguenze

Tempesta Ciaran in Europa, le conseguenze



Da Wired.it :

L’Europa è alle prese con un nuovo evento climatico estremo. Si tratta della tempesta Ciaran, che ha già provocato cinque morti in tutta Europa e lasciato più di un milione di persone senza elettricità, tra Francia e Regno Unito. Con le sue raffiche di vento da quasi 200 chilometri orari, si sta avvicinando velocemente all’Italia. In Liguria si attende una mareggiata eccezionale e in Friuli Venezia Giulia e Veneto è già allerta rossa per il meteo.

La situazione:

  1. La tempesta Ciaran in Europa
  2. La tempesta Ciaran in Italia

La tempesta Ciaran in Europa

Il bollettino dopo un giorno dall’arrivo di Ciaran in Europa è già drammatico. Cinque persone sono morte a causa degli alberi sradicati dai venti in Francia, Spagna, Germania, Paesi Bassi e Belgio. Come riporta France 24, circa 1,2 milioni di persone sono rimaste senza elettricità in Francia, a cui se ne aggiungono altre 20 mila in Regno Unito. Mentre in Olanda sono stati soppressi circa 200 voli a causa dei venti troppo forti e in tutti i paesi citati il consiglio delle autorità è di restare a casa.

È allarme anche per il pericolo di inondazioni, con oltre 200 municipalità in allerta rossa in Regno Unito, per l’esondazione dei fiumi, e allerta massima anche sulle coste atlantiche di Spagna e Portogallo, dove si attendono onde fino a 9 metri di altezza. Nelle aree più a rischio sono già stati allestiti rifugi e alcune famiglie sono state fatte evacuare in zone sicure.

La tempesta Ciaran in Italia

Negli ultimi giorni di ottobre, l’Italia era già stata colpita dalle alluvioni, con 25 eventi climatici estremi registrati in meno di 24 ore. In tutto il Nord del paese ci sono state esondazioni, frane e allagamenti e la situazione potrebbe presto peggiorare. Si prevede che le zone che verranno colpite più violentemente da Ciaran sono la Liguria, l’Appennino tosco-emiliano, il Veneto e il Friuli Venezia Giulia.

A partire dalla sera del 2 novembre 2023, in queste zone sono previsti anche più di 200 millimetri di pioggia, venti superiori ai 90 chilometri e nevicate abbondanti a partire dai 1400 metri. Nelle zone costiere, soprattutto nell’area tirrenica, sono previste mareggiate da record che aumentano la preoccupazione per i paesi già a rischio di erosione costiera. Al contrario, dovrebbero salvarsi dalla tempesta gran parte del versante adriatico e il Sud.

La Protezione civile ha alzato il livello di allerta meteo a rosso per Veneto e Friuli Venezia Giulia, mentre solo arancione per l’Emilia Romagna, Lombardia settentrionale la Liguria orientale e la Toscana settentrionale, in giallo invece il resto della Lombardia, della Liguria e della Toscana, l’Umbria, il Lazio, la Campania, parte del Molise e dell’Abruzzo.



[Fonte Wired.it]

Twitch abbandona Switch in vista dell’uscita del nuovo modello

Twitch abbandona Switch in vista dell’uscita del nuovo modello



Da Wired.it :

Twitch abbandona Switch e non è solo uno scioglilingua: la popolare app pensata per i live streaming ha annunciato formalmente la cancellazione dell’applicazione sviluppata per la console portatile di Nintendo. Il software sparirà ufficialmente il prossimo 6 novembre dall’eShop, continuando a funzionare per chi l’avesse in memoria fino al prossimo 31 gennaio, quando il servizio cesserà. Potrebbe però essere solo un arrivederci, in vista della nuova evoluzione della Switch.

L’ufficialità è arrivata con una mail inviata a tutti gli utenti che avevano scaricato l’app Twitch sulla propria Switch, suggerendo di scaricare il software per altri dispositivi o di collegarsi alla versione web da browser, per continuare a seguire gli streamer preferiti. Inevitabile sottolineare come l’app Twitch per Switch fosse tutt’altro che popolare, anche per via di alcune decisioni poco comode, come la necessità di poggiarsi all’app per smartphone per chattare durante le live: insomma, era un mero player per seguire le dirette live, gestire la propria utenza e seguire nuovi utenti, ma senza l’importante supporto delle chat, che è un po’ l’anima del servizio per chi lo utilizza da follower e non da creator. E, va da sé, senza poter trasmettere in diretta dalla console, nemmeno quando collegata al grande schermo o a una rete wifi ad alte performance.

Abbiamo preso la difficile decisione di rimuovere l’app Twitch da Nintendo Switch – ha commentato un portavoce del servizio a Gizmodo – Nintendo rimane un partner prezioso e apprezziamo tutto il supporto che la community di Switch ha fornito a Twitch e ai nostri streamer”. Un annuncio che suona come un arrivederci più che un addio: una Switch più performante e potente, con un display migliore e una maggiore resa quando in dock, come probabilmente sarà il prossimo imminente modello potrebbe infatti riaprire la collaborazione. Magari con un’app riprogettata e con più funzionalità, per un’esperienza più piena e appagante.



[Fonte Wired.it]

Instagram down oggi 2 novembre 2023

Instagram down oggi 2 novembre 2023



Da Wired.it :

Sempre più frequenti le segnalazioni di Instagram in down oggi 2 novembre 2023 col il popolare social che non funziona bene né da computer tramite browser né dall’app su smartphone o tablet. Anche il portale Down Detector conferma i malfunzionamenti che si sarebbero manifestati da circa le 14.30 a oggi, con già oltre 3500 segnalazioni in Italia e oltre 13000 negli Usa, a dimostrazione che si tratterebbe di una problematica globale. Come da tradizione, su X (ex Twitter) si è rapidamente creato molto movimento con l’hashtag #instagramdown, che è giunto già nei trend nazionali in Italia al momento della stesura di questo articolo.

Ancora sconosciute le cause che hanno portato al disservizio, che per il momento sembra affliggere di più la piattaforma da desktop piuttosto che da app; di sicuro arriveranno aggiornamenti nei prossimi minuti o ore.

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AGGIORNAMENTO ore 15.30: al momento Instagram sembra essere tornato a funzionare, seppur non in modo fluido e costante, probabile che si stia cercando di riportare il tutto al normale funzionamento nei tempi più brevi possibili.





[Fonte Wired.it]