Le persone che vendono software per l’intelligenza artificiale continuano a dire che l’Ai è così potente che inevitabilmente distruggerà il mondo. Tuttavia, non posso fare a meno di chiedermi: “A che cosa serve l’AI in questo momento, prima di porre fine alla civiltà”? Ho fatto qualche esperimento e ho parlato con i miei amici su LinkedIn e Mastodon. Ecco i migliori casi d’uso trovati in base alla mia esperienza.
Superare i blocchi creativi
Odio scrivere titoli. Passo ore a creare un articolo, ma la maggior parte delle persone vedrà solo le poche parole in cima. Ecco perché a volte dedico al titolo e al primo paragrafo di un articolo tanto tempo quanto al resto.
ChatGPT può aiutare in tal senso. Chiedo al bot di consigliarmi i titoli degli articoli quando mi sento bloccato. In genere gli fornisco alcuni paragrafi dell’articolo e gli chiedo un elenco di titoli consigliati. La maggior parte di ciò che mi restituisce è scadente o banale. Alcune idee vanno bene. Non ne userò mai nessuna alla lettera, ma a volte mi indicano una direzione a cui non avevo pensato. Non lo faccio tutte le volte. È semplicemente uno strumento utile da avere a portata di mano quando mi sento bloccato.
Trovare alternative
L’Ai può essere anche una fonte d’ispirazione. Ecco come sfruttare il chatbot di OpenAi la prossima volta che dovete raccogliere delle idee per un progetto
Funziona per tutti i tipi di brainstorming. Si può chiedere un elenco di temi per le feste, per esempio. La maggior parte delle idee sarà pessima, o perlomeno un po’ banale, ma qualcosa di interessante potrebbe valere la pena di essere sviluppato. Se avete bisogno di un mucchio di idee, in fretta, chiedere un elenco a ChatGPT potrebbe essere sufficiente per iniziare.
Modulare il tono
Alcune persone hanno difficoltà a essere assertive quando scrivono una richiesta. Altri hanno difficoltà a essere diplomatici. ChatGPT è molto utile in questo caso. Potete incollare un’email o un messaggio che avete scritto e chiedere un tono diverso. Per esempio, si può incollare qualcosa di troppo facile e chiedere una versione più assertiva, oppure incollare qualcosa che suona pomposo e chiedere di renderlo più informale.
La versione a pagamento del chabot ora è in grado di navigare sul web e offrire una serie di plugin: l’abbiamo provata e qui vi raccontiamo com’è
[…] Non vi consiglio di inviare semplicemente quello che vi dà il bot, ma […]le modifiche apportate da ChatGPT potrebbero aiutarvi a notare come si presenta la vostra scrittura e darvi idee su come cambiarla. Potete anche utilizzare il servizio come copy editor, più o meno allo stesso modo: chiedete al bot di ripulire la vostra scrittura o di segnalare eventuali errori. Non funzionerà alla perfezione, certo, ma riceverete qualche suggerimento utile.
Inventare nomi falsi
Inventare è una cosa che l’intelligenza artificiale sa fare con assoluta certezza. ChatGPT è un ottimo punto di partenza se avete bisogno di un elenco convincente di nomi falsi. L’ho usato per testare il software, quando ho chiesto un elenco di nomi e indirizzi falsi da incollare in un foglio di calcolo. È ottimo per produrre dati fittizi.
In alternativa, si può usare se si sta scrivendo un’opera di narrativa o si sta dando un nome a un personaggio in un gioco: chiedete un lungo elenco di nomi falsi e usate quelli che preferite.
Ricercare informazioni specifiche
Un’area in cui i modelli linguistici di grandi dimensioni funzionano bene è quella della ricerca di informazioni specifiche da utilizzare con il computer. Per esempio, se non riuscite a ricordare una scorciatoia da tastiera potete ottenere la risposta all’istante chiedendo a ChatGPT. Lo stesso vale per le formule nei fogli di calcolo come Excel o Google Sheets: in genere si ottiene anche una guida all’uso. Certo, potreste cercare queste cose su Google, ma sinceramente è più veloce da fare con ChatGPT e servizi simili.
Programmare
Non sono un programmatore, ma i casi d’uso sono davvero notevoli.
È possibile incollare il codice e chiedere al bot cosa fa. Questo è utile se vi viene chiesto di occuparvi della manutenzione del codice scritto da qualcun altro. È possibile fornire codice scritto in un linguaggio e chiedere al bot di riscriverlo in un altro. Oppure si può chiedere al bot di scrivere un codice che faccia una cosa specifica.
Niente di tutto questo sarà utile a chi non sa già scrivere codice, perché la maggior parte delle volte ciò che il bot propone non funziona del tutto, ed è qui che l’esperienza di un vero programmatore è fondamentale.
Sentire come i professionisti usano questo servizio mi ha aiutato a pensare a come poterlo usare e e sono contento di averlo fatto. Tutto questo non cambierà completamente il modo in cui svolgo il mio lavoro, certo, ma di tanto in tanto mi renderà più veloce.
Questo articolo è apparso originariamente su Wired Us.