Seleziona una pagina
13 cover per iPhone 13 che proteggono e migliorano il tuo smartphone
| Wired Italia

13 cover per iPhone 13 che proteggono e migliorano il tuo smartphone | Wired Italia



Da Wired.it :

La scelta della cover per iPhone 13 è un passaggio di rito per chiunque acquisti uno smartphone Apple e voglia essere sicuro di avere la miglior protezione possibile. Anche se i modelli più recenti sono dotati di materiali resistenti, è sempre meglio prevenire e proteggere il proprio investimento da eventuali urti o cadute, dato che basta un niente perché questo si rovini per una caduta accidentale.

Tuttavia, con così tante opzioni disponibili sul mercato, scegliere la migliore custodia per il proprio iPhone 13 può risultare una sfida ardua. Ci sono infatti molti tipi di cover, con anche delle opzioni aggiuntive che la rendono anche più comoda e versatile da usare. Per questo motivo, abbiamo deciso di selezionare alcune delle migliori cover per iPhone 13, in modo da poter aiutare a fare una scelta informata e garantire i migliori vantaggi per proteggere il proprio smartphone Apple.

Come scegliere una cover

Scegliere la migliore cover per il proprio iPhone 13 può sembrare un’impresa difficile, data la vasta gamma di opzioni disponibili sul mercato. Il fattore estetico è sicuramente importante, ma non bisogna dimenticare alcuni elementi che devono essere presi in considerazione quando si sceglie, come ad esempio i materiali con cui questa è stata costruita e il grado di resistenza. Il livello di protezione è infatti molto importante quando si seleziona una cover, che sia resistente agli urti e ai graffi.

Molto importante è poi anche la compatibilità con la tecnologia Magsafe di Apple, che consente la ricarica magnetica del vostro telefono. Un’opzione molto utile che sarebbe un peccato rendere vana per via di una cover non compatibile.

La presenza di funzionalità extra, come le tasche interne o l’anello di sostegno, possono influenzare la scelta in base anche a quanto possono servirvi nella vita di tutti i giorni. Avere delle tasche per tenere eventuali biglietti o carte di credito a portata di mano può essere molto comodo, mentre l’anello potrebbe fornire un comodo sostegno nel caso si voglia utilizzare il proprio smartphone per guardare qualche file multimediale.

Vi consigliamo comunque di selezionare con cura gli elementi e soprattutto la qualità di una cover, dato che esiste la possibilità che comprandone una a basso costo non si abbia l’adeguata protezione per il proprio iPhone 13. Prima di passare infine alla nostra selezione di cover vi vogliamo consigliare anche alcuni accessori utili per il vostro smartphone, oppure le migliori cover per iPhone 14, nel caso abbiate questo modello di smartphone. Ecco dunque le migliori cover per iPhone 13 scelte da noi.




[Fonte Wired.it]

Il browser alternativo Arc è un’app companion con tante funzioni

Il browser alternativo Arc è un’app companion con tante funzioni



Da Wired.it :

Definirlo come un semplice browser è riduttivo perché Arc si propone come un’app tuttofare che in realtà gira attorno al suo vero punto di forza ovvero la barra laterale arricchita che accorpa rilanci per le altre applicazioni più utilizzate e una collezioni di preferiti pronti al clic/tap. La versione desktop per ora disponibile solo su Mac sta raccogliendo consensi positivi e per il momento è ancora chiusa con la formula a invito, ma la società che sta dietro il progetto, chiamata in modo enfatico The Browser Company, ha appena lanciato l’app mobile per iPhone. L’obiettivo non è quello di sostituire Safari, quanto di affiancarlo proponendosi come un’app companion.

Arc è insomma un launcher di applicazioni e una raccolta di bookmark travestito da browser per organizzare al meglio tutte le attività e i servizi più apprezzati e utilizzati. L’idea di sviluppare un’app mobile è arrivata dopo aver indetto un sondaggio che ha dimostrato come gli utenti della versione desktop desiderassero la barra laterale anche su smartphone. Come si può leggere nella pagina dedicata su App Store attiva da oggi, Arc si propone come “la tua pagina home su Internet” con la possibilità di cercare informazioni e apporre facilmente pin a promemoria, salvare link anche da altre applicazioni per poi leggere o visualizzare i contenuti in seguito, prendere appunti e note e naturalmente importare link e preferiti dall’app desktop, con una comunicazione in tempo reale tra le piattaforme.

Twitter content

This content can also be viewed on the site it originates from.

Non mancano gli Spaces ovvero spazi personalizzabili per colore di sfondo e soprattutto contenuti per organizzare set di preferiti e cartelle interne, oltre che uno storico delle ultime attività in Recents ovvero recenti. Le barra di ricerca inferiore si poggia su Google e serve anche a ritrovare elementi interni in-app. È possibile mettersi in fila per ricevere l’invito e creare un’utenza di Arc dal sito ufficiale.





[Fonte Wired.it]

David di Donatello 2023, tutte le nomination

David di Donatello 2023, tutte le nomination



Da Wired.it :

I nomi dei possibili vincitori dei David di Donatello 2023 sono stati pubblicati sul sito ufficiale. La serata di consegna dei premi sarà il 10 maggio. Condotta da Carlo Conti e Matilde Gioli, verrà trasmessa in diretta su Rai 1.

Ecco dunque tutte le candidature nelle diverse categorie ai David di Donatello 2023

Miglior Film

  • Esterno Notte
  • Il Signore delle Formiche
  • La Stranezza
  • Le Otto Montagne
  • Nostalgia

Miglior Regia

  • Marco Bellocchio (Esterno Notte)
  • Gianni Amelio (Il Signore delle Formiche)
  • Roberto Andò (La Stranezza)
  • Felix Van Groeningen & Charlotte Vandermeersh (Le Otto Montagne)
  • Mario Martone (Nostalgia)

Miglior esordio alla regia

  • Carolina Cavalli (Amanda)
  • Jasmine Trinca (Marcel!)
  • Niccolò Falsetti (Margini)
  • Giulia Louise Steigerwalt (Settembre)
  • Vincenzo Pirrotta (Spaccaossa)

Miglior sceneggiatura originale

  • Astolfo (Gianni Di Gregorio, Marco Pettenello)
  • Chiara (Susanna Nicchiarelli)
  • Esterno Notte (Marco Bellocchio, Stefano Bises, Ludovica Rampoldi, Davide Serino)
  • Il Signore delle Formiche (Gianni Amelio, Edoardo Petti, Federico Fava)
  • L’Immensità (Emanuele Crialese, Francesca Manieri, Vittorio Moroni)
  • La Stranezza (Roberto Andò, Ugo Chiti, Massimo Gaudioso)

Miglior sceneggiatura non originale

  • Bentu (Salvatore Mereu)
  • Brado (Massimo Gaudioso, Kim Rossi Stuart)
  • Il Colibrì (Francesca Archibugi, Laura Paolucci, Francesco Piccolo)
  • Le Otto Montagne (Felix Van Groeningen, Charlotte Vandermeersh)
  • Nostalgia (Mario Martone, Ippolita Di Majo)

Miglior attrice protagonista

  • Amanda – Benedetta Porcaroli
  • Esterno notte – Margherita Buy
  • L’immensità – Penelope Cruz
  • Settembre – Barbara Ronchi
  • Siccità – Claudia Pandolfi

Miglior attore protagonista

  • Esterno notte – Fabrizio Gifuni
  • Il signore delle formiche – Luigi Lo Cascio
  • La stranezza – Ficarra e Picone
  • Le otto montagne – Alessandro Borghi
  • Le otto montagne – Luca Marinelli

Migliore attrice non protagonista

  • Amanda – Giovanna Mezzogiorno
  • Esterno notte – Daniela Marra
  • La stranezza – Giulia Andò
  • Nostalgia – Aurora Quattrocchi
  • Siccità – Emanuela Fanelli

Miglior attore non protagonista

  • Esterno notte – Fausto Russo Alesi
  • Esterno notte – Toni Servillo
  • Il signore delle formiche – Elio Germano
  • Le otto montagne – Filippo Timi
  • Nostalgia – Francesco Di Leva

Miglior produttore

  • Esterno Notte (Lorenzo Mieli, Simone Gattoni)
  • La Stranezza (Angelo Barbagallo, Attilio De Razza)
  • Le Otto Montagne (Wildside, Rufus, Menuetto, Pyramide Productions, Vision Distribution, Elastic, Canal+, Ciné+, Sky)
  • Nostalgia (Medusa Film, Maria Carolina Terzi, Luciano e Carlo Stella, Roberto Sessa, Angelo Laudisa)
  • Princess (Carla Altieri, Roberto De Paolis, Nicola Giuliano, Francesca Cima, Carlotta Calori, Viola Prestieri, Rai Cinema)

Miglior fotografia

  • Esterno notte – Francesco Di giacomo
  • I racconti della domenica, La storia di un uomo perbene – Giovanni Mammolotti
  • La stranezza- Maurizio Calvesi
  • Le otto montagne – Ruben Impens
  • Nostalgia – Paolo Carnera

Miglior compositore

  • Esterno notte – Fabio Massimo Capogrosso
  • Il pataffio – Stefano Bollani
  • La stranezza – Michele Braga, Emanuele Bossi
  • Le otto montagne – Daniel Norgren
  • Siccità – Franco Piersanti

Miglior canzone originale

  •  Se mi vuoi – Diodato (Diabolik – Ginko all’attacco!)
  • Caro amore lontanissimo – Marco Mengoni (Il colibrì)
  • Culi culagni – Stefano Bollani (Il pataffio)
  • Margini – Niccolò Falsetti (La palude)
  • Proiettili – Joan Thiele (Ti mangio il cuore)

Miglior scenografia

  • Giada Calabria, Loredana Raffi – La stranezza
  • Andrea Castorina, Marco Martucci, Laura Casalini – Esterno notte
  • Marta Maffucci, Carolina Ferrara – Il signore delle formiche
  • Massimiliano Nocente, Marcella Galeone – Le otto montagne
  • Tonino Zera, Maria Grazia Schirippa, Marco Bagnoli – L’ombra di Caravaggio

Migliori costumi

  • Maria Rita Barbera – La stranezza
  • Daria Calvelli – Esterno notte
  • Massimo Cantini Parrini – Chiara
  • Valentina Monticelli – Il signore delle formiche
  • Carlo Poggioli – L’ombra di Caravaggio

Miglior trucco

  • Paola Gattabrusi, Lorenzo Tamburini – Il colibrì
  • Enrico Iacoponi – Esterno notte
  • Federico Laurenti, Lorenzo Tamburini – Dante
  • Luigi Rocchetti – L’ombra di Caravaggio
  • Esmé Sciaroni – Il signore delle formiche

Miglior acconciatura

  • Desiree Corridoni – L’ombra di Caravaggio
  • Alberta Giuliani – Esterno notte
  • Samantha Mura – Il signore delle formiche
  • Rudy Sifari – La stranezza
  • Daniela Tartari – L’immensità

Miglior montaggio

  • Esmeralda Calabria – La stranezza
  • Francesca Calvelli con la collaborazione di Claudio Misantoni – Esterno notte
  • Nico Leunen – Le otto montagne
  • Simona Paggi – Il signore delle formiche
  • Jacopo Quadri – Nostalgia

Miglior suono

  • Gaetano Carito, Lilio Rosato, Nadia Paone – Esterno notte
  • Emanuele Cecere, Silvia Moraes, Giancarlo Rutigliano – Nostalgia
  • Emanuele Cicconi, Mimmo Granata, Alberto Bernardi – Il signore delle formiche
  • Carlo Missidenti, Marta Billingsley, Gianni Pallotto – La stranezza
  • Alessandro Palmerini, Alessandro Feletti, Marco Falloni – Le otto montagne

Migliori effetti visivi

  • Alessio Bertotti – Dampyr
  • Massimo Cipollina – Esterno notte
  • Marco Geracitano – Siccità
  • Rodolfo Migliari – Le otto montagne
  • Simone Silvestri, Vito Picchienna – Diabolik – Ginko all’attacco!

Miglior documentario

  • Il cerchio di Sophie Chiarello
  • In viaggio di Gianfranco Rosi
  • Kill Me If You Can di Alex Infascelli
  • La timidezza delle chiome di Valentina Bertani
  • Svegliami a mezzanotte di Francesco Patierno

Miglior film internazionale

  • Bones and All
  • Elvis
  • Licorice Pizza
  • The Fabelmans
  • Triangle of Sadness

David Giovani

  • Corro da te
  • Il colibrì
  • L’ombra di Caravaggio
  • La stranezza
  • Le otto montagne



[Fonte Wired.it]

Siae, secondo Meta ha chiesto troppi soldi per la musica sui social

Siae, secondo Meta ha chiesto troppi soldi per la musica sui social



Da Wired.it :

La diatriba fra Meta e Siae arriva al governo. Oltre la curiosità popolare intorno all’assenza di musica italiana sui Facebook e Instagram, la mancata intesa attira l’attenzione della politica. A poche ore di distanza, il responsabile degli Affari istituzionali di Meta e un rappresentate di Siae sono intervenuti davanti alle commissioni Trasporti, poste e telecomunicazioni e Cultura, scienza e istruzione della Camera. In attesa del primo faccia a faccia che dovrebbe arrivare il 6 aprile, al ministero della Cultura, attraverso i due interventi si possono scoprire le ragioni delle due società dietro il mancato accordo che ha silenziato Instagram e Facebook.

Marco Mengoni a Sanremo

Il blocco del repertorio delle canzoni degli artisti gestiti da Siae genera un problema per l’industria discografica, che da Facebook e Instagram nel 2022 ha guadagnato circa 20 milioni. Problemi anche per influencer e creator

Meta alla Camera

Angelo Mazzetti, Responsabile degli Affari Istituzionali di Meta, ha parlato della trattativa durata sette mesi e ha negato che l’azienda di Mark Zuckerberg non rispetti il diritto d’autore. “Voglio respingere con forza l’accusa secondo cui Meta non rispetta la normativa sul diritto d’autore. Da anni siamo attivamente impegnati nella tutela della proprietà intellettuale e le risorse, anche tecnologiche, che mettiamo a disposizione esprimono il più alto livello di tutela disponibile sul mercato” ha detto Mazzetti, aggiungendo che Meta ha raggiunto oltre 150 accordi di licenza con tutti i principali titolari di diritti e organismi di gestione collettiva in tutto il mondo. Tutti questi accordi sono stati rinnovati dopo l’entrata in vigore della Direttiva Copyright.

L’ultimo accordo tra Siae e Meta è scaduto il 15 dicembre 2022 e già nell’agosto 2022 Meta ha contattato Siae per avviare le trattative per il rinnovo. Lo stop è arrivato per una richiesta troppo alta di Siae, secondo il portavoce dell’azienda che possiede Facebook e Instagram: “La prima richiesta di Siae è stata quasi 4 volte superiore all’importo concordato dalle parti fino al 2022, senza che venisse fornita alcuna motivazione per tale aumento, né che fosse presentato un modello economico appropriato a supporto”. 

Facebook non si è aperta sui numeri: “Nonostante il fatturato globale sia diminuito di anno in anno, Meta ha offerto un considerevole aumento rispetto ai precedenti accordi, ma non ha mai potuto avvicinarsi all’aumento richiesto. Meta ha disattivato la possibilità di utilizzare le musiche del repertorio Siae proprio per tutelare i diritti degli artisti in tutta Italia. Siae si è rifiutata di accettare qualsiasi offerta che fosse inferiore a un aumento del 310% rispetto all’accordo del 2022″.

Siae risponde

Dal canto suo, Siae ha detto che “la trattativa non si è mai chiusa. Chiediamo maggiore trasparenza da Meta per evitare che la sua posizione unilaterale provochi ancora gravi danni alla filiera musicale italiana” si legge nella nota diffusa al termine dell’audizione. In relazione all’improvvisa interruzione della trattativa per il rinnovo della licenza da parte di Meta, la Società italiana degli autori ed editori esprime la volontà all’adozione da parte del governo di tutte le iniziative affinché sia assicurata piena tutela al diritto d’autore. 

Per Siae è fondamentale un’azione congiunta tra i vari soggetti impegnati per la tutela, anche nel campo del digitale, dei diritti d’autore e del patrimonio culturale italiano. Per questo l’associazione con sede a Roma ribadisce che da parte di Meta ci si aspetta una maggiore trasparenza e collaborazione per superare l’asimmetria informativa che ha causato lo stallo della trattativa e soprattutto il parziale oscuramento della musica italiana sulle piattaforme Facebook e Instagram. Siae ha respinto la ricostruzione di una richiesta di aumento dei corrispettivi fuori scala. La prossima puntata della sfida avrà luogo durante un tavolo di confronto giovedì 6 aprile 2023 presso il ministero della Cultura in cui saranno presenti entrambi le parti.



[Fonte Wired.it]

Lamborghini Revuelto, la nuova ibrida è un’auto che si fa notare

Lamborghini Revuelto, la nuova ibrida è un’auto che si fa notare



Da Wired.it :

La Revuelto è una macchina affascinante con un sistema nervoso molto complesso: “Tutto è partito dal V-12 – spiega a Wired UK Rouven Mohr, direttore tecnico di Lamborghini –. Volevamo un sistema ibrido che aumentasse la percezione del V-12 preservandone l’identità. L’ibrido è lì per supportarvi, per permettervi di andare più veloci e soprattutto per migliorare la maneggevolezza. Non vi accorgerete che si tratta di un ibrido. In movimento, la sensazione è quella di un V-12 aspirato molto più veloce e di un’auto più leggera di 150 kg grazie al controllo dinamico della trazione. La sensazione è di agilità e precisione“.

Il cuore della vettura è costituito da un V-12 da 6,5 litri ad aspirazione naturale coadiuvato da tre motori elettrici, due dei quali montati sull’asse anteriore, mentre il terzo è integrato nella nuovissima trasmissione a doppia frizione a otto rapporti. Il motore elettrico funge anche da motorino di avviamento e da generatore. Diverse modifiche aiutano il motore a combustione interna a raggiungere una potenza di 814 cavalli a 9250 giri/min: rispetto all’Aventador il motore è stato ruotato di 180 gradi per ospitare il cambio e l’e-motor, e con 218 chilogrammi pesa ben 17 kg in meno rispetto al passato.

Il tunnel centrale ospita ora batterie agli ioni di litio da 3,8 kWh, composte da 108 celle a sacchetto raffreddate ad acqua. Per dare un’idea delle dimensioni ridotte delle batterie, la Revuelto può essere ricaricata completamente in soli trenta minuti con un alimentatore da 7 kW, anche se è più probabile che la carica delle batterie venga ripristinata grazie alla frenata rigenerativa. Se da una parte la vecchia guardia dell’automobilismo potrebbe non essere ancora pronta a un’hypercar Lamborghini attaccata a un cavo di ricarica, i paladini dell’elettrificazione potrebbero giudicare quella della casa una una conversione ancora troppo timida.

I motori elettrici sull’asse anteriore sono unità a flusso assiale raffreddate a olio. Mohr e il suo team li hanno scelti perché sono più compatti di quelli a flusso radiale e hanno una maggiore densità di potenza e coppia. Ogni motore produce 110 kW e pesa 18,5 kg. Sebbene la Revuelto abbia un’autonomia elettrica che supera i dieci km e possa essere guidata silenziosamente in modalità Città, Lamborghini è chiara sul fatto che la tecnologia esiste principalmente per aumentare le prestazioni e la dinamica ad alta velocità dell’auto. Insieme al terzo motore elettrico sopra il cambio, la potenza totale della Revuelto è di ben 1001 Cv. La velocità massima è superiore ai 350 km/h e l’auto passa da 0 a 100 in soli 2,5 secondi. Lamborghini non ha ancora reso note le emissioni e i consumi.

Una Lamborghini “accessibile”

La Revuelto è l’ultima di una lunga serie di Lamborghini V-12 a motore centrale, auto in grado di incutere timore e rispetto in egual misura. Ma l’ultimo modello della casa, spiega Mohr, è più accessibile e facile da usare. E in effetti l’ibridazione offre numerose possibilità per stimolare il guidatore; la Revuelto ha 13 modalità di guida diverse: Recharge, Hybrid, e Performance sono un inedito, e in Città, disponibile solo in modalità elettrica, la potenza massima è limitata a 180 CV.



[Fonte Wired.it]

Microsoft-Google, perché litigano sul cloud

Microsoft-Google, perché litigano sul cloud



Da Wired.it :

Le strategie sul cloud computing di Microsoft sarebbero anticoncorrenziali e gli imminenti accordi della società di Redmond con diversi fornitori europei non risolveranno le preoccupazioni sulle condizioni commerciali di Azure. È l’accusa di Google, riportata dall’agenzia Reuters.

Microsoft – ha spiegato il vicepresidente di Google Cloud Amit Zavery – sta sfruttando il proprio dominio nel settore on premise, Office 365 e Windows per legare Azure e gli altri servizi cloud al resto dei pacchetti e rendere complicata per i clienti la scelta di soluzioni diverse”. In particolare, secondo il dirigente sarebbero proprio l’offerta in pacchetti e i vincoli posti su prezzi e licenze a rendere impossibile agli utenti tale possibilità.

Zavery ha affermato di aver posto la questione all’attenzione delle autorità antitrust dell’Unione europea, chiedendo loro di valutarla con attenzione, come già era avvenuto un’altra volta in passato, quando alcuni reclami sull’operato del colosso di Redmond erano arrivati da piccoli attori europei del settore del cloud.

Secondo quanto riporta Reuters, Microsoft avrebbe modificato le proprie politiche e stretto accordi con tali concorrenti minori in cambio della loro rinuncia a proseguire per vie legali, evitando peraltro in tal maniera un’indagine formale da parte dell’Unione europea.

Microsoft – ha aggiunto a tal proposito Zavery – sta portando dalla sua parte in maniera selettiva i concorrenti che si lamentavano, senza rendere i termini degli accordi che sta stringendo disponibili per tutti. Questo crea un vantaggio ingiusto. Qualunque proposta Microsoft stia formulando loro, dovrebbe prevedere termini aperti a tutti e non soltanto a pochi selezionati. Invece hanno così tanto potere di mercato, che possono portare avanti queste azioni in maniera individuale”.

La questione – conclude il vicepresidente di Google cloud – non riguarda noi, ma il cloud e quella che era la premessa del settore: avere una strada aperta e flessibile per distribuire il proprio software e offrire ai clienti ampia scelta per eseguire il loro ovunque lo volessero e in modo semplice”.



[Fonte Wired.it]