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La California potrebbe mettere fine all’anarchia: arriva la patente per e-bike

La California potrebbe mettere fine all’anarchia: arriva la patente per e-bike

da Hardware Upgrade :

Quando si parla di e-bike e Stati Uniti d’America, spesso si parla anche di regole e leggi molto diverse dalle nostre. Velocità massime diverse (quasi sempre superiori a quella Europea di 25 km/h), possibilità di avere l’acceleratore, ed in generale una certà libertà che appare sfociare in anarchia.

Potrebbe non essere più così per lo stato della California, dove le e-bike sono popolarissime, ma dove la deputata Tasha Boerner ha presentato un nuovo disegno di legge poco prima del fine settimana. La nuova proposta mira a regolamentare il settore per maggiore sicurezza stradale, soprattutto per quanto riguarda giovani e giovanissimi.

Il disegno di legge vieterebbe ai bambini sotto i 12 anni di utilizzare biciclette elettriche, mentre per chi avesse più di 12 anni, ma sprovvisto di patente per l’automobile (che negli States si può ottenere dai 16 anni), sarebbe necessario frequentare un corso online.

Non solo un corso fine a se stesso però, ma una vera e propria patente, con tanto di prova scritta finale, e documento d’identità statale valido. Secondo la deputata Boerner, il provvedimento sarebbe necessario per la sempre crescente tendenza degli adolescenti a preferire le e-bike, come mezzo per ottenere indipendenza dai genitori e dai mezzi di trasporto pubblici, “ma è fondamentale garantire che sappiano come guidare rispettando le regole delle nostre strade e prendere decisioni sicure e intelligenti quando condividono le strade con auto e pedoni“, ha spiegato.

È bene specificare che non è la prima volta che un concetto simile viene proposto, ma in precedenza non era mai arrivato all’approvazione finale. Vedremo questa volta come andrà a finire.

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L’accademia di Land Rover per diventare imprenditori di successo

L’accademia di Land Rover per diventare imprenditori di successo



Da Wired.it :

L’idea di una startup è importante, ma l’idea si può copiare, magari meglio di come è già stata realizzata. Non bisogna necessariamente essere grandi creativi per fare gli imprenditori di startup tecnologiche e innovative. Quello che conta è la qualità degli imprenditori su cui noi investitori, mentor, business angel investiamo per il futuro successo di questa iniziativa”. Ecco come la pensa Giancarlo Rocchietti, fondatore di Euphon, azienda nel settore media e produzioni televisive, oggi presidente del Club degli investitori, business angel che investe in startup e scale up innovative. Sarà lui insieme ad altri imprenditori e investitori ad aiutare i giovani futuri leader a plasmare passo dopo passo le nuove startup.

Una modalità di insegnamento su misura che vedrà ogni studente accompagnato da un mentor e dal corpo insegnante “sporcarsi le mani” per permettere a ciascuno di capire il significato profondo della parola leader”, spiega Silvia Barbero, professoressa associata del Politecnico di Torino e coordinatrice della Range Rover leadership academy. Trai mentor anche la under trenta Camilla Colucci co-founder e ceo di Circularity, affermata startup che guida le aziende italiane verso modelli e processi di produzione e consumo circolari. È stata lei a sottolineare l’importanza di questo progetto capace di dare ai neo-laureandi l’opportunità di poter imparare in sicurezza anche dal fallimento.

La Range Rover leadership academy darà l’opportunità a questi studenti di apprendere e fare proprie le abilità necessarie per portare avanti una startup di successo. Tra queste la capacità di fare networking, di adattarsi velocemente ai cambiamenti, di condividere la responsabilità e di creare un ambiente votato alla diversità non solo di genere, ma soprattutto di provenienza geografica e di formazione. Non a caso, la mentor dell’Academy Roberta Ligossi ha una laurea in filosofia oltre ad aver fondato Ta Daan, prima destinazione digitale dedicata all’artigianato di design che unisce la tradizione ai nuovi linguaggi della contemporaneità.

da sinistra: Marco Santucci, Presidente e ceo di Jaguar Land Rover Italia; Stefano Corgnati, Rettore Eletto del Politecnico di Torino.

Soddisfatto dell’iniziativa è anche Stefano Corgnati, rettore del Politecnico di Torino. “Sono molto contento di aver sentito come oggi due mondi che fino a qualche anno fa venivano considerati quasi distanti e inconciliabili, cioè quello della formazione umanistica e della formazione tecnologica ormai siano completamente plasmati insieme. Quello che oggi i nostri ragazzi e le nostre ragazze devono comprendere è che questa capacità di crescere insieme con la piena condivisione del sapere permette la crescita della società. Il tecnologo che diventa umanista o l’umanesimo che si fa sempre più tecnologia è il tema che ha sposato l’ateneo. La nostra sfida per la formazione 2030 è costruire un percorso a livello di sistema paese che sia quanto più competitivo. Questi sei anni saranno fondamentali e avere l’opportunità con Range Rover di compiere un percorso simile ci permette di sperimentare qualcosa che domani deve diventare una quotidianità nel processo formativo”.



[Fonte Wired.it]

dove guardare il film in streaming

dove guardare il film in streaming

Da Punto-Informatico.it :

I mercenari 4 – Expendables è l’ultimo capitolo della popolare saga cinematografica che vede tra i protagonisti alcuni degli attori più popolari del cinema d’azione americano. Il film, dopo l’uscita nelle sale, è ora disponibile in streaming su Amazon Prime Video come parte del ricco catalogo di contenuti che la piattaforma mette a disposizione dei suoi utenti.

Per guardare in streaming I mercenari 4 – Expendables, quindi, è sufficiente collegarsi ad Amazon Prime Video, utilizzando il link qui di sotto. L’accesso al servizio è incluso con l’abbonamento ad Amazon Prime, dal costo di 4,99 euro al mese oppure di 49,99 euro all’anno.

Da notare che quest’abbonamento è disponibile, per i nuovi clienti, anche con un primo mese gratuito.

Dove guardare I mercenari 4 – Expendables?

I mercenari 4 – Expendables è disponibile in streaming su Amazon Prime Video. Per guardare il quarto capitolo della popolare saga non bisogna fare altro che collegarsi alla piattaforma di streaming di Amazon. Come sottolineato in precedenza, l’accesso al servizio è incluso per tutti gli utenti Amazon Prime.

Chi non è Amazon Prime, può attivare l’abbonamento con un costo di:

  • 4,99 euro al mese
  • 49,99 euro all’anno

Per tutti i nuovi utenti è sempre disponibile un mese di prova gratuita. Da notare che Amazon Prime include diversi altri vantaggi come le consegne gratuite in un giorno per gli acquisti su Amazon. Per iniziare la visione del film (oppure per attivare la prova gratuita) basta premere sul box qui di sotto.

Il trailer di I mercenari 4 – Expendables

Il nuovo capitolo della serie Expendables ha, come sempre, un cast d’eccezione con Sylvester Stallone, Jason Staham, 50 Cent, Megan Fox e Dolph Lundgren. Alla regia, invece, c’è Scott Waugh che ha fatto il suo debutto nella serie.

Ecco il trailer ufficiale:

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Fonte Punto Informatico Source link

Jeff Bezos ha venduto azioni Amazon per 2 miliardi di dollari! Ora Elon Musk rischia il primato di uomo più ricco del mondo

Jeff Bezos ha venduto azioni Amazon per 2 miliardi di dollari! Ora Elon Musk rischia il primato di uomo più ricco del mondo

da Hardware Upgrade :

Jeff Bezos è pronto a riprendersi il titolo di uomo più ricco del mondo. Il fondatore di Amazon ha venduto questa settimana 12 milioni di azioni della sua società, incassando circa 2 miliardi di dollari. È la prima grande vendita di azioni di Bezos dal 2021 e arriva in un momento strategico.

Prima di questa mossa, il patrimonio netto di Bezos era di “soli” 5 miliardi inferiore ai 200 miliardi di Elon Musk, attualmente l’uomo più ricco del mondo secondo la classifica Bloomberg Billionaires Index. Vendendo una parte delle sue azioni Amazon, Bezos si avvicina sensibilmente alla vetta della classifica, mettendo nel mirino il suo storico rivale.


Musk ha visto la sua ricchezza scendere di 29 miliardi quest’anno, anche a causa del calo del 27% del titolo Tesla. Al contrario, le azioni Amazon sono salite notevolmente nel 2023, facendo aumentare il patrimonio di Bezos di oltre 22 miliardi. In questo sorpasso incrociato tra paperoni hi-tech, Bezos punta a riprendersi lo scettro di uomo più facoltoso del pianeta.

Bezos è stato l’uomo più ricco del mondo dal 2018 al 2021, quando è stato superato da Musk, secondo la classifica di Forbes. Ora, dopo aver ceduto una quota della sua partecipazione in Amazon pari a circa il 10%, Bezos accorcia le distanze e torna in corsa per il primato.

Non è chiaro il motivo per cui abbia deciso di vendere proprio ora. Potrebbe essere una mossa strategica per riprendersi il titolo oppure semplicemente per monetizzare parte delle sue azioni, il cui valore è salito parecchio negli ultimi mesi. Certo è che i 2 miliardi incassati riducono significativamente il divario con Musk.

La vendita rientra in realtà in un piano più ampio, annunciato da Amazon all’inizio di febbraio, che prevede che Bezos ceda 50 milioni di azioni entro fine 2024, per un valore totale di 8,5 miliardi. La cessione di questa settimana è quindi solo la prima tranche di un programma di disinvestimento graduale.

Tuttavia, il timing appare quantomeno sospetto. Bezos non scaricava titoli Amazon in modo massiccio dal 2021, quando si è dimesso da CEO, e la tempistica di questa vendita sembra studiata per riavvicinarlo alla vetta degli uomini più ricchi al mondo.

Ora il testa a testa tra i due visionari è di nuovo apertissimo. Musk rimane davanti con un patrimonio stimato di 209 miliardi di dollari, ma il divario si è assottigliato. Con altre vendite di azioni Amazon pianificate per quest’anno, Bezos potrebbe presto soffiare di nuovo a Musk il titolo di uomo più ricco del mondo.


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Noplagio lancia in Italia il primo tool che misura la percentuale di AI in un testo

Noplagio lancia in Italia il primo tool che misura la percentuale di AI in un testo



Da Wired.it :

L’uso crescente dei tool AI da parte degli utenti di tutte le età continua a preoccupare gli esperti di sicurezza e non solo. Di recente, infatti, anche i docenti delle scuole medie e superiori hanno lanciato un allarme riguardo l’uso smodato dell’intelligenza artificiale, con strumenti come ChatGpt e altri chatbot, da parte dei propri studenti, soprattutto per quanto riguarda la redazione di elaborati e progetti. Una questione spinosa, che Noplagio.it, piattaforma nota per la prevenzione del plagio, ha cercato di risolvere a suo modo. Di recente, infatti, ha annunciato il lancio del primo tool in lingua italiana in grado di identificare se un testo è stato generato dall’AI o scritto da un essere umano, con un’affidabilità vicina al 100%.

Nell’era della rivoluzione dell’intelligenza artificiale, riconoscere il testo generato algoritmicamente – ha dichiarato Chorst Klaus, uno dei fondatori della startup Noplagio.it – è una competenza sempre più importante per chiunque cerchi di diventare un consumatore informato di contenuti. Inoltre, è una sfida estremamente rilevante nelle istituzioni educative, quando sempre più studenti scelgono l’aiuto sleale degli strumenti IA per creare elaborati scritti”.

Ma come funziona davvero il nuovo rivelatore di intelligenza artificiale? “Progettato come misura preventiva”, questo strumento utilizza diversi indicatori che valutano la probabile origine del testo con un’accuratezza che può raggiungere fino al 99,7%. Insomma, la startup di Chorst Klaus sembra aver trovato la soluzione a uno dei più grandi dilemmi del momento: la diffusione di contenuti generati dall’AI che alimentano la disinformazione, o che rischiano di mettere a rischio il sistema educativo italiano – e non solo. Ora resta solo da vedere quali saranno le conseguenze dell’uso di questo strumento per chiunque faccia ampio uso di ChatGpt e colleghi.



[Fonte Wired.it]