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Intelligenza artificiale, cosa c’è dietro: l’Europa apre un centro per indagare algoritmi e dati

Intelligenza artificiale, cosa c’è dietro: l’Europa apre un centro per indagare algoritmi e dati



Da Wired.it :

San Francisco (Stati Uniti) – Per le applicazioni di intelligenza artificiale generativa la vita in Europa potrebbe presto farsi più difficile. L’Unione europea è pronta ad accendere un faro sulla trasparenza nell’uso dei dati processati da programmi come ChatGPT di Open AI, per chiedere garanzie sull’assenza di discriminazioni e di bias che possano condizionare le elaborazioni degli algoritmi. Lo ha spiegato a un pool di giornalisti europei la commissaria europea all’Innovazione, Mariya Gabriel, che a San Francisco, California, ha tenuto a battesimo i primi Innovation days della storia comunitaria in Silicon Valley. “Guardo a questi temi con grande attenzione: seguiamo l’evoluzione della tecnologia perché, se necessario, dobbiamo essere in grado di intervenire più rapidamente rispetto al passato, ha detto Gabriel.

A preoccupare Bruxelles è la capacità delle applicazioni di creare contenuti rielaborando le esperienze raccolte in rete: per l’Unione bisogna capire come vengono utilizzate le informazioni e cosa viene scelto dall’algoritmo di intelligenza artificiale per produrre i propri contenuti. “Le nostre leggi non è detto che siano adatte a contrastare le potenziali derive del fenomeno”, ha sottolineato la commissaria che si è mostrata preoccupata per le potenziali ricadute che potrebbero esserci sullo scenario politico. 

“Studiamo tutto da vicino, dobbiamo identificare il processo di selezione delle informazioni e sapere come l’algoritmo viene alimentato perché senza alcun dubbio in Europa nessun programma può avere dei bias. Chiediamo trasparenza e rispetto di principi fondamentali: le discriminazioni – ha tagliato corto – non potranno mai essere accettate.  

La commissaria europea all'Innovazione, Mariya Gabriel

La commissaria Gabriel è volata a San Francisco per mostrare l’ecosistema europeo a investitori e startup statunitensi: “Nel deeptech siamo avanti, è il momento di trasferirsi”, ha detto. L’obiettivo è avvicinare i delusi dalla California anche con una piattaforma online

Le analisi degli scienziati dell’Ecat di Siviglia

Le analisi preliminari che poi incideranno sulle decisioni della Commissione saranno fatte a Siviglia, dove il 18 aprile 2023 inaugurerà l’European Centre for Algorithmic Transparency (Ecat) aperto con il Joint Research Center. Per realizzare l’Ecat l’Unione si è mossa da tempo, prima che emergessero ChatGPT o Bard firmata Alphabet. Una volta entrato a pieno regime, il Centro contribuirà a definire la strategia comunitaria sul digitale e vedrà all’opera scienziati ed esperti che coopereranno con l’industria e la società civile per capire meglio il funzionamento degli algoritmi (e non solo quelli di intelligenza artificiale). I team di Siviglia, si legge sulle pagine dell’Unione dedicate al progetto, analizzeranno l’etica dei programmi e valuteranno i rischi legati all’utilizzo degli stessi algoritmi, “proponendo nuovi approcci trasparenti e best practice”

Il Centro, ha sottolineato Gabriel, “sicuramente” potrà lavorare sullo sviluppo di alcune guideline che possano aiutare gli sviluppatori a scrivere righe di codice in linea con i principi comunitari, segnalando cosa è “incoerente con la nostra legislazione e dove serve adattare o migliorare il programma” per renderlo omogeneo agli standard europei. 

La trasparenza degli algoritmi sarà un tema ricorrente in futuro e sono contenta di aver contribuito alla nascita dell’Ecat: sono certa che i ricercatori affronteranno questo problema il prima possibile”, ha aggiunto Gabriel. “Quando si parla del rapporto tra algoritmi e trasparenza ci si trova sempre di fronte a un dilemma: non è possibile essere trasparenti perché dietro ogni codice c’è l’interesse commerciale di un’azienda che ha investito vent’anni di lavoro per sviluppare un prodotto; lo capiamo e sappiamo quali sono i limiti – ha detto la commissaria – ma allo stesso tempo bisogna mostrare se il prodotto finale sviluppato dall’algoritmo è generato nel rispetto dei nostri principi. Al momento non è accettata questa visione. Con il Centro di Siviglia vogliamo dimostrare che la trasparenza è possibile, senza entrare nell’interesse privato e commerciale delle aziende che hanno sviluppato il codice. Un equilibrio delicato”.



[Fonte Wired.it]

Carne coltivata in laboratorio: le risposte alle domande più frequenti

Carne coltivata in laboratorio: le risposte alle domande più frequenti



Da Wired.it :

Per lo stesso motivo, i prodotti di laboratorio possono essere arricchiti con sostanze – nutrienti e non – di vario genere, adeguando il cibo finale alle richieste specifiche del consumatore.

È utile per risolvere il problema degli allevamenti intensivi?

Negli ultimi vent’anni il consumo di carne tradizionale è aumentato di oltre il 50% a livello globale: ogni anno vengono macellati circa 50 miliardi di polli, un miliardo e mezzo di maiali, mezzo miliardo di pecore e 300 milioni di mucche. Questi numeri, a causa dell’aumento della popolazione mondiale, sono destinati ad aumentare ulteriormente, con conseguenze negative sul consumo di suolo e sulle emissioni nocive indotte degli allevamenti intensivi. La produzione di carne sintetica, di sicuro, rappresenta in questo senso una possibile soluzione al problema, e può contribuire alla transizione energetica verso la produzione di alimenti a basso impatto ambientale.

Quali svantaggi ha la carne coltivata in laboratorio?

Per prima cosa, è molto difficile potere riprodurre esattamente tutte le caratteristiche organolettiche – come gusto, odore, consistenza – della carne tradizionale, anche se con il tempo si potrà giungere a un risultato così simile all’originale da essere sostanzialmente indistinguibile. Un discorso simile vale per i valori nutrizionali: alcuni composti come la vitamina B12 non potranno essere forniti direttamente, ma dovranno essere integrati come elemento a parte. Inoltre, permangono alcuni dubbi sulla salute a lungo termine: pur non essendoci studi scientifici che mettono in luce possibili rischi concreti sul benessere dell’organismo di una dieta particolarmente ricca di carne sintetica, saranno necessarie ulteriori indagini prima di farlo diventare un cibo di utilizzo quotidiano.

Inoltre, la mancanza di tessuti di scarto (come le ossa) può rappresentare un limite per le applicazioni culinarie, rendendo impossibile la preparazione di cibi che riproducano specifiche parti anatomiche (per esempio le cosce di pollo). Infine, non si può ignorare il potenziale impatto della carne sintetica sugli allevamenti tradizionali (specialmente non intensivi), grazie a cui oggi avviene la conservazione di razze autoctone e la pulizia delle foreste.

Che differenza c’è tra carne sintetica e vegetale?

La carne sintetica deriva da cellule animali, mentre quella vegetale viene prodotta a partire da legumi o altri prodotti di origine vegetale. Nel secondo caso l’obiettivo principale è di creare un prodotto ricco di proteine che – attraverso la combinazione di aromi e altri ingredienti – ricordi il sapore e la consistenza della carne animale, senza una eccessiva pretesa di somiglianza. Chi segue dieta vegana o vegetariana può di norma mangiare la carne vegetale, ma non quella sintetica.

Quanto costa un hamburger sintetico?

È molto difficile stabilire un prezzo preciso per la carne coltivata in laboratorio, in quanto le variabili in gioco sono davvero numerose: materiale di partenza, costi di manodopera, ingredienti e reagenti associati alla produzione, strumentazione utilizzata per la cottura, eccetera.

Di sicuro, il prezzo è sceso notevolmente nel corso degli anni ed è destinato a continuare a diminuire grazie all’innovazione tecnologia e allo sviluppo di tecniche di produzione sempre più efficienti ed economiche. Nel 2008 produrre 250 grammi di carne sintetica costava circa 1 milione di dollari, nel 2015 circa 250mila dollari, mentre ora la cifra si aggira su poco più di una decina di dollari. Un prezzo che, in prospettiva, potrebbe scendere anche al di sotto di quello della carne tradizionale.



[Fonte Wired.it]

Offerte di Primavera Amazon, i migliori set Lego in sconto

Offerte di Primavera Amazon, i migliori set Lego in sconto



Da Wired.it :

Sono iniziate le Offerte di Primavera Amazon che per tre giorni, dal 27 al 29 marzo, coinvolgeranno migliaia di prodotti sul sito di e-commerce più importante al mondo. Tra queste non potevano mancare anche diversi set Lego, i mattoncini colorati che hanno cresciuto moltissime generazioni nel corso degli anni, sapendosi rinnovare ogni volta con tante nuove brillanti idee. Ormai il nome Lego non è più però soltanto sinonimo delle costruzioni indirizzate ai più piccoli, infatti l’amore per i Lego è presente in molte persone adulte che non hanno mai smesso di amare questi mattoncini colorati.

I migliori set Lego in sconto

Sono infatti moltissimi i set dedicati ai grandi, tra quelli da collezioni tratti da marchi famosi, come Star Wars, Ghostbusters e molti altri, fino a quelli dedicati a monumenti e luoghi famosi di ogni nazione, che una volta costruiti sono anche belli da esporre in casa. Non mancano poi alcuni pezzi della collezione Lego Technic, costruzioni molto più elaborate e complesse rispetto a quelle classiche che hanno dalla loro anche delle componenti meccaniche e pneumatiche in grado di muoversi da sole una volta costruite.

Abbiamo dunque fatto una selezione delle migliori offerte sui set Lego presenti durante queste Offerte di Primavera Amazon, per consigliarvi quelle più convenienti e con il maggiore sconto, spaziando dai set più complessi ed elaborati, a quelli destinati ai più piccoli e composti da poche centinaia di pezzi, fino a quelli dedicati a franchise famosi come Disney e Marvel.

Vi ricordiamo che per usufruire degli sconti di queste Offerte di Primavera di Amazon non è necessario avere l’abbonamento ad Amazon Prime, dunque chiunque voglia può accedere alla pagina ufficiale dove vengono inserite tutte le offerte e cercare i prodotti di cui ha bisogno con sconti che possono arrivare fino al 40%. Ecco dunque la nostra selezione di set Lego in offerta.

Tutti gli sconti scelti da Wired

La nostra gallery di set Lego messi in sconto in occasione delle Offerte di Primavera Amazon è qui sotto, ma per chi vuole scoprire altre categorie di prodotto abbiamo preparato una raccolta omnicomprensiva delle migliori offerte di questi giorni, più tante altre guide a tema nella nostra pagina di copertura dell’eventi, mentre stiamo continuando ad aggiornare il nostro canale Telegram con le offerte più recenti. Chi infine sa già cosa sta cercando non ha che da esplorare una delle nostre gallery divise per categoria.




[Fonte Wired.it]

Bollette, come cambiano con il bonus del governo

Bollette, come cambiano con il bonus del governo



Da Wired.it :

Il Consiglio dei ministri del 28 marzo ha approvato il decreto sui nuovi bonus bollette. Lo comunica in una nota il ministero dell’Economia e delle Finanze, spiegando che, su proposta del ministro Giorgetti, è arrivato l’ok per “misure a sostegno di famiglie e imprese contro il caro bollette e interventi in favore del settore sanitario per un ammontare complessivo di risorse stanziate nel provvedimento pari a 4,9 miliardi di euro”.

La nota specifica inoltre che le misure contro il caro bollette “sono state ridisegnate su base trimestrale tenendo conto sia dell’andamento dei prezzi dell’energia, sia dell’obiettivo di favorire il risparmio energetico”.

  1. Il gas
  2. Bonus sociale
  3. Incentivi al risparmio
  4. Le imprese
  5. Le imprese agricole

Il gas

Relativamente al gas, per il trimestre che andrà dall’1 aprile al 30 giugno 2023, sono stati confermati la riduzione dell’Iva al 5% e l’azzeramento degli oneri di sistema ed è stata prorogata l’aliquota Iva ridotta al 5% anche per il teleriscaldamento e per l’energia prodotta con il gas metano.

Valutando la riduzione dei prezzi del gas naturale all’ingrosso, il governo ha deciso di confermare il contributo introdotto a favore dei consumatori fino a 5000 metri cubi solo per il mese di aprile, riducendolo peraltro al 35% del valore applicato nel trimestre precedente.

Bonus sociale

Le famiglie il cui Isee non supera i 15mila euro potranno accedere anche nel prossimo trimestre al bonus sociale, ottenendo uno sconto sulle bollette di luce e gas. L’esecutivo ha infatti deciso di prorogarlo.

Incentivi al risparmio

Il decreto del 28 marzo ha introdotto una novità per premiare i comportamenti più virtuosi. Si tratta di un incentivo al risparmio energetico dedicato a tutti i cittadini, senza limiti di reddito, che dall’1 ottobre al 31 dicembre 2023 riceveranno un contributo a compensazione delle spese di riscaldamento.

A stabilire i criteri per la sua assegnazione sarà un decreto del ministro dell’Ambiente e della sicurezza energetica, di concerto con il ministro dell’Economia e delle finanze. Spetterà invece all’Arera determinare le modalità applicative e la misura del contributo che dovrà essere erogato, in quota fissa e differenziato in base alle zone climatiche.

Le imprese

Per il secondo trimestre del 2023 è previsto anche un contributo straordinario, sotto forma di credito d’imposta, a favore delle imprese, per l’acquisto di energia elettrica e gas naturale. In particolare, esse potranno continuare a beneficiare fino al 30 giugno dei crediti d’imposta al 20% e al 10% nel caso in cui nel primo trimestre del 2023 abbiano registrato un incremento del prezzo delle bollette di luce e gas superiore al 30% rispetto al primo trimestre del 2019.

Le imprese agricole

Per l’anno d’imposta 2022, agli imprenditori agricoli che producono e cedono energia fotovoltaica, relativamente alla componente riconducibile all’energia ceduta, il decreto garantisce un regime di tassazione più favorevole, basato sul minor valore tra il prezzo medio di cessione dell’energia elettrica, determinato dall’Arera, e i 120 euro per megawattora. 



[Fonte Wired.it]

Meta-Mediaset, accordo contro la pirateria online

Meta-Mediaset, accordo contro la pirateria online



Da Wired.it :

Reti televisive italiane (Rti), azienda di proprietà di Mediaset, ha stretto un accordo con Meta, casa madre di Facebook e Instagram, contro la pirateria online. L’obiettivo è di sviluppare nuovi strumenti per tutelare i contenuti protetti da diritto d’autore, incluse le trasmissioni in diretta.

Come si legge sul comunicato diffuso dall’azienda, Meta fornirà a Rti formazione e supporto per l’utilizzo di Rights manager, il sistema di gestione dei contenuti sviluppato dalla società di Mark Zuckerberg che consente ai titolari dei diritti di autorizzare, gestire e proteggere i propri prodotti online, in formato video, audio e immagini.

“La tutela del diritto d’autore è una nostra priorità e crediamo fortemente che debba essere un impegno collettivo, frutto di una collaborazione tra piattaforme tecnologiche, titolari dei diritti e tutti gli attori di mercato. Siamo molto lieti di annunciare questa partnership con Rti”, ha dichiarato Luca Colombo, direttore italiano di Meta.

Oggetto della partnership saranno quindi le produzioni audiovisive di Reti televisive italiane (Rti), l’azienda proprietà di Mediaset che controlla Elettronica industriale, RadioMediaset, Medusa film, Boing e Fascino Pgt. A capo delle due aziende si trova Media for Europe, la società con sede in Olanda del gruppo Finivest che detiene il reparto azionario della famiglia Berlusconi.

Nel frattempo, nell’ambito dello scontro tra Siae e Meta, che ha portato a silenziare la musica sui profili Instagram e Fcebook degli utenti italiani, è intervenuto il ministero della Cultura, che ha convocato le parti a un tavolo di confronto previsto per il 6 aprile 2023. Soundreef, società internazionale degli editori attiva anche in Italia, nei giorni scorsi ha allineato il proprio repertorio con Meta, rendendo disponibili i brani di cantanti e autori di cui possiede il 100% della gestione.



[Fonte Wired.it]

le migliori alternative per giocare di ruolo
| Wired Italia

le migliori alternative per giocare di ruolo | Wired Italia



Da Wired.it :

Il trono dei giochi di ruolo spetta indiscutibilmente a Dungeons & Dragons, il sistema di regole più diffuso e giocato in tutto il mondo. E con l’uscita al cinema del nuovo film L’onore dei ladri, il predominio di D&D sembra destinato a proseguire incontrastato, con una popolarità che ormai sfora dall’hobby di nicchia al mainstream.

Il gdr della Wizards of the Coasts sarà anche il primo, ma non è l’unico modo per giocare di ruolo. Il concorrente diretto di D&D è Pathfinder, edito in Italia da Giochi Uniti, la cui missione è chiara: fare tutto ciò che fa il rivale, e in modo molto simile, ma con regole più bilanciate e spesso più sensate. Mentre D&D prosegue nel proprio rinnovamento interno che lo vede ormai prossimo all’uscita di una sesta edizione (seppur con qualche controversia recente), con Pathfinder alle costole con lo stesso target di pubblico, negli anni si sono moltiplicati i sistemi di gdr alternativi, che cercano di differenziarsi dal capostipite del genere per regolamento o ambientazione, o magari per un approccio diverso alla componente narrativa.

L’universo dei giochi di ruolo è così diventato vastissimo, pieno di prodotti per ogni gusto e genere di giocatore. Tante nicchie certamente minuscole rispetto a quella di Dungeons & Dragons, ma non per questo meno vitali o affascinanti. A seguire trovate 6 tra le più interessanti alternative che permettono di spaziare con la fantasia in vari generi e ambientazioni: dall’horror al cyberpunk, dal fantasy in stile Japan alla narrazione sperimentale. Ce n’è davvero per tutti i gusti, ma anche consigli sia per giocatori esperti, sia per neofiti alle prime armi. E se non sapete ancora come giocare di ruolo, fate un passo indietro e iniziate da qui.



[Fonte Wired.it]