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Il riscaldamento globale sta accelerando

Il riscaldamento globale sta accelerando



Da Wired.it :

Il riscaldamento globale sta accelerando a un ritmo più elevato di quanto previsto e le attuali misure di mitigazione e controllo del clima sono ben lontane dal risolvere il problema. Questa è la conclusione a cui è giunto uno studio di James Hansen, lo scienziato che per primo ha segnalato la crisi climatica nel 1980.

Utilizzando dati paleoclimatici, modelli climatici e dati satellitari Hansen e un gruppo di scienziati hanno concluso che il pianeta è estremamente sensibile alle cause del riscaldamento globale, la cui sottovalutazione porterà a un aumento delle temperature medie globali superiore al limite di 1,5°C entro il 2030. All’attuale tasso di inquinamento, la Terra raggiungerà i 2°C ben prima del 2050. Scongiurare lo sforamento di questa soglia è stato l’obiettivo principale dell’Accordo di Parigi, firmato il 12 dicembre 2015.

Clima

Uno studio internazionale ha previsto le variazioni delle varie aree climatiche del nostro pianeta, che avranno serie implicazioni su biodiversità ed ecosistemi

La temperatura della Terra è direttamente correlata alla quantità di anidride carbonica (CO2) presente nell’atmosfera. Dal 1979 si calcola che un raddoppio della CO2 provocherebbe un aumento del riscaldamento globale compreso tra gli 1,5 e i 4,5° C. Ora però lo studio di Hansen rivaluta la sensibilità climatica – ovvero il parametro che misura il riscaldamento del pianeta in risposta al raddoppio delle concentrazioni di CO2 – e stima che la temperatura terrestre raggiungerebbe almeno i 4,8°C.

La nuova ricerca fornisce un’analisi dettagliata sullo stato attuale del cambiamento climatico. Nessuna delle misure adottate finora dai governi si è rivelata sufficiente e la crisi ricadrà sulle generazioni future. Tra i principali fattori analizzati dallo studio ci sono la diminuzione degli aerosol nell’atmosfera, lo scioglimento dei poli e il riscaldamento dei mari.

Abbiamo scoperto che il clima della Terra è molto sensibile – più sensibile rispetto alla alla migliore stima dell’Intergovernmental panel on climate change – il che implica che ci sono molti cambiamenti in corso. Sono necessarie azioni straordinarie per ridurre il forzante radiativo netto indotto dall’uomo; il riscaldamento globale deve essere ridotto e devono essere evitate conseguenze altamente indesiderabili per l’umanità e la natura“, si legge nel riassunto dello studio.

Per tornare alle temperature globali dell’Olocene, l’epoca precedente al periodo industriale, la ricerca propone l’attuazione immediata delle seguenti azioni:

  1. Un aumento globale del prezzo delle emissioni di gas serra, accompagnato dallo sviluppo di energia pulita abbondante e accessibile.
  2. Cooperazione tra Est e Ovest del mondo finalizzata a soddisfare le esigenze dei paesi in via di sviluppo.
  3. Intervento sullo squilibrio energetico della Terra.

Recentemente un altro studio realizzato da 15mila scienziati ha rivelato che 20 dei 35 indicatori vitali della Terra hanno ormai raggiunti livelli estremi. La scoperta sottolinea come le condizioni climatiche e ambientali in tutto il mondo rappresentano un pericolo le persone e mettono in discussione la sopravvivenza degli ecosistemi sul pianeta.

Nel luglio 2023, António Guterres, segretario generale delle Nazioni Unite, ha dichiarato che l’era del riscaldamento globale è finita e che la Terra è entrata in un periodo di “ebollizione globale, sottolineando come la crisi ambientale ha raggiunto un punto critico in grado di causare eventi climatici estremi.

Questo articolo è apparso originariamente su Wired en español.



[Fonte Wired.it]

Aurora boreale in Italia ed Europa, le immagini e i video

Aurora boreale in Italia ed Europa, le immagini e i video



Da Wired.it :

Bavaria

picture alliance/Getty Images

Qui potete trovare alcune splendide immagini scattate dalle webcam alpine.

Eventi rari

Sebbene siano fenomeni rari alle nostre latitudini, non è passato poi così tanto tempo dall’ultimo avvistamento di un’aurora in Italia. Come vi abbiamo raccontato di recente, infatti, nella notte tra il 24 e il 25 settembre scorso si è verificata un’aurora boreale nei cieli sopra le Alpi. “È assolutamente possibile che si verifichi un’aurora polare nei cieli sopra le nostre Alpi”, ci aveva spiegato Alberto Pellizzoni, ricercatore dell’Inaf impegnato proprio in un progetto di studio e previsione dell’attività solare. “Anzi, in passato sono state osservate anche nel Sud Italia”.

L’aurora polare

Ricordiamo che l’aurora polare è un fenomeno ottico tipico, appunto, delle latitudini polari, ossia vicino e oltre i circoli polari della Terra (nel nostro emisfero, quindi, prende il nome di aurora boreale). Si verifica quando le particelle cariche dei venti solari interagiscono con i gas dell’atmosfera terrestre. In particolare, gli atomi della ionosfera si scontrano con le particelle, si eccitano e, in seguito, emettono luce. Danno vita, quindi, a bande luminose nel cielo, chiamate archi aurorali, in movimento che vanno da colore rosso, viola, verde e azzurro (il colore dipende dal tipo di atomo).



[Fonte Wired.it]

Il coltello più affilato del mondo

Il coltello più affilato del mondo



Da Wired.it :

Arriva direttamente dalla Repubblica Ceca quello che viene definito come il coltello più affilato del mondo. Il nome della società produttrice 369Sonic già svela il segreto di questa proposta ovvero l’uso degli ultrasuoni per far vibrare la lama fino a 50000 volte al secondo così da eseguire tagli molto precisi, netti e senza rovinare alimenti delicati. Il design bada anche allo stile, con un’impugnatura che fa anche da stand per favorire la ricarica della batteria in modalità wireless una volta riposto in una custodia stile katana giapponese, mentre la lama è intercambiabile e in acciaio rinforzato.

I sistemi di taglio professionali oppure i taglierini da hobbisti utilizzano un amplificatore ultrasonico, ovvero un componente cardine che converte il segnale elettrico ad alta frequenza nel movimento meccanico ad altissima velocità. Tuttavia sono poco pratici e molto ingombranti, mentre la proposta di 369Sonic riesce a compattare il tutto nella dimensione di un normale coltello da cucina, incorporando tutto nell’impugnatura e lavorando ad altissima frequenza per procedure più semplici e confortevoli in un ambiente esigente come quello della cucina. Nel video qui sotto si può osservare come la lama a ultrasuoni possa agire anche su materiali impegnativi come plexiglass e come sia efficace su qualsiasi tipo di cibo. Le microvibrazioni si attivano non appena sguainato dalla sua custodia e fanno sì che basti una piccola pressione per affondare come nel burro ed è inevitabile pensare a quanto possa essere pericoloso se inavvertitamente si sfiora la lama con le dita.

Il video di presentazione del coltello di 369Sonic

Il coltello più affilato del mondo secondo 369Sonic debutta ufficialmente su Kickstarter al prezzo promozionale di 276 euro per gli early birds – ossia i finanziatori della prima ora – mentre il costo una volta prodotto sarà di circa 375 euro. Le consegne partiranno fra quasi un anno, nel settembre del 2024; non resta che attendere la risposta ufficiale di Chef Tony.



[Fonte Wired.it]

Barbenheimer diventa un film | Wired Italia

Barbenheimer diventa un film | Wired Italia



Da Wired.it :

Barbenheimer sta per diventare realtà. Il 21 luglio negli Stati Uniti si accendevano i riflettori su una sfida cinematografica senza precedenti: da una parte la vivace e colorata Barbie, dall’altra l’intenso e drammatico Oppenheimer, in una corsa al box-office che nessuno avrebbe potuto prevedere. Questi due film si sono contesi l’attenzione del pubblico, offrendo una varietà di emozioni e storie che spaziano dall’innocenza giocosa alla profondità storica.

Una scena di Oppenheimer

Il nuovo film del regista è una meraviglia tecnica, ma come spesso succede approfondisce poco la dimensione più spirituale del suo soggetto

La contesa tra il film che celebra la bambola più amata dai bambini e la biografia dell’uomo che ha cambiato il corso della storia con la sua invenzione, la bomba atomica, si è trasformata in un’opportunità unica per gli appassionati di cinema. E non solo. Oggi questa “combo” cinematografica è diventata realtà. Secondo quanto affermato da The Hollywood Reporter, sarebbe in fase di produzione una commedia low-budget intitolata Barbenheimer: dietro a questo progetto c’è Full Moon Features.

Barbie

In equilibrio tra popcorn movie e commedia filosofica femminista, il film sulla bambola della Mattel – incredibilmente – funziona. A meraviglia

Il produttore di Barbenheimer, Charles Band, non ha nascosto che il suo progetto è un tentativo di sfruttare il successo virale di Barbie e Oppenheimer, due film che hanno generato molti meme e parodie su internet. In un’intervista con THR, Band ha dichiarato: “È anche un’opportunità per divertirsi con l’accoppiata bizzarra di questi due film e la combinazione tra l’atmosfera di Barbie e l’aspetto dark di Oppenheimer. Se si mescolano le due cose, si ha l’opportunità di fare del dark humour”.

La trama di Barbenheimer segue le vicende di Bambi J Barbenheimer, una bambola scienziata che vive in Dolltopia, un mondo di estati infinite e feste in spiaggia, con il suo fidanzato Twink Dollman. La dottoressa Barbenheimer, indignata dal trattamento brutale che le bambole ricevono da parte dei bambini umani, si avventura nel mondo reale dove sperimenta l’umanità al suo peggio e, naturalmente, decide di costruire una gigantesca bomba nucleare per distruggerla tutta.

Il film, prodotto dalla Full Moon, una casa di produzione specializzata in b-movie a basso costo, uscirà nel 2024. La Full Moon ha anche una divisione di giocattoli di alta qualità, e sta lavorando parallelamente su una bambola speciale ispirata alla protagonista del film, che avrà una caratteristica particolare. Band ha rivelato: “Diciamo solo che avrà sicuramente le braccia intorno a una grande bomba atomica”.



[Fonte Wired.it]

Grok, come funziona il chatbot di Elon Musk

Grok, come funziona il chatbot di Elon Musk



Da Wired.it :

Dopo ChatGpt, Bard e Claude è arrivato il turno di Grok, il nuovo chatbot lanciato da Elon Musk per i soli utenti premium di X. Si tratta del primo e ultimo prodotto realizzato da xAI, la startup per lo sviluppo dell’intelligenza artificiale del patron di Tesla, SpaceX e Starlink, che a breve verrà fusa con X.

Il nome è un riferimento a Guida galattica per autostoppisti, di Douglas Adams, in cui to grok significa comprendere in modo approfondito e intuitivo. Tuttavia, stando a quanto detto finora da Musk, Grok sembra dotato di una personalità controversa. Musk ha infatti promesso che Grok sarà “basato”, termine del gergo di internet per definire chi ha il coraggio di esprimere opinioni scomode, e “amerà il sarcasmo”. Mentre la stessa xAI ha presentato il chatbot come programmato “per rispondere con ironia e per avere uno spirito ribelle, quindi non usatelo se odiate l’umorismo”.

Come funziona

Conoscendo il senso dell’umorismo di Musk, che notoriamente risponde con l’emoticon della cacca sorridente a chiunque non gli vada a genio e ha riabilitato i profili X di persone come Andrew Tate, l’ex kickboxer blastato platealmente da Greta Thunberg, è facile immaginare con che tipo di humor sia stato addestrato Grok. Per darci un assaggio, il miliardario sudafricano ha pubblicato su X lo screen di una risposta del chatbot in cui fornisce una ironica ricetta per produrre cocaina in casa.

Oltre ad aver ricevuto una personalità volutamente maleducata e capace di dare risposte inappropriate, la differenza più grande che separa Grok dagli altri chatbot a intelligenza artificiale è che ha accesso immediato e in tempo reale a tutti i contenuti della piattaforma X. Un potere che conferisce al sistema di intelligenza artificiale un enorme vantaggio rispetto agli altri modelli, addestrati in gran parte su vecchi archivi di dati raccolti su internet.

Lo sviluppo

Allo stesso tempo però, come riporta il Financial Times, è facile che questa caratteristica, unita al suo humor innato, portino Grok a fornire ancora più risposte false rispetto a quanto facciano altri sistemi simili. In più, nonostante le sue capacità dovrebbero metterlo allo stesso livello di ChatGpt 3.5, la stessa xAI ha ammesso di essere parecchio indietro rispetto a modelli addestrati con quantità significativamente maggiori di dati, come Gpt4.

In ogni caso, lo sviluppo di un chatbot in pochi mesi resta un grande successo per xAI e per Musk l’obiettivo resta quello di entrare in competizione con OpenAi. Grok, per ora, è ancora in versione beta e consultabile solo negli Stati Uniti da un piccolo numero di utenti. In ogni caso è possibile iscriversi alla lista d’attesa per i futuri sviluppi tramite il sito di xAI.





[Fonte Wired.it]

L’app Dov’è di Apple può essere sfruttata per sottrarre dati personali agli utenti

L’app Dov’è di Apple può essere sfruttata per sottrarre dati personali agli utenti



Da Wired.it :

Tutti conosciamo l’app “Dov’è”, lo strumento di Apple che aiuta gli utenti a localizzare i dispositivi rubati o smarriti grazie all’invio di segnali Bluetooth che vengono rilevati dagli altri dispositivi presenti nelle vicinanze, e poi inoltrati ai loro proprietari. Quello che non tutti sappiamo, invece, è che l’applicazione può essere segretamente utilizzata dai malintenzionati per entrare in possesso delle nostre informazioni personali. Eppure, la possibilità di abusare della funzione di Apple per trasmettere non solo la posizione di un dispositivo, ma anche i dati sensibili del suo proprietario, è stata scoperta per la prima volta nella primavera 2021 dai ricercatori di Positive Security Fabian Bräunlein.

A confermarlo è stato il portale Heise, che per l’occasione ha creato un dispositivo hardware di prova per mettere in luce il pericolo che l’app di Apple poteva rappresentare per gli utenti. Installando un keylogger – ossia un sistema in grado di registrare i tasti digitati da un utente – con un trasmettitore Bluetooth ESP32 su una tastiera usb, i ricercatori sono riusciti a dimostrare che, sfruttando il sistema di localizzazione alla base dell’applicazione “Dov’è”, un malintenzionato può accedere da remoto a tutte le informazioni digitate sulla tastiera modificata. Se vi state domandando come è possibile, ecco a voi la risposta: inserendo un dispositivo esterno come la tastiera usb all’interno della rete “Dov’è” di Apple, i criminali hanno la possibilità di trasferire dati via bluetooth attraverso la rete stessa, fino a farli arrivare al computer che li raccoglie – come potete vedere nell’immagine qui sotto. La vulnerabilità dell’applicazione, quindi, viene sfruttata all’interno di un sistema di attacco ben più ampio, che poggia sul trasferimento di dati via bluetooth, particolarmente difficile da rilevare.

C’è una sola pecca in tutto questo sistema ben organizzato ai danni degli utenti: la velocità di trasmissione dei dati tra il dispositivo attaccato e il sistema dei criminali può variare tra i 7 e i 26 secondi per carattere, il che significa che è piuttosto lento. A volte possono volerci addirittura giorni per riuscire a trasferire tutti i dati di un dispositivo a un altro ma, considerando che l’obiettivo finale dei malintenzionati è quello di accedere alle informazioni private degli utenti, non c’è da stupirsi che non ci sia un limite di tempo entro cui portare a termine questa “missione”. Al di là di questo, quello su cui è davvero interessante riflettere è che gli utenti che hanno visto colpire i propri dispositivi non si sono mai accorti di nulla. E questo rappresenta un problema enorme per Apple.



[Fonte Wired.it]